LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO E AGOPUNTURA
CASI CLINICI – LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO
Autore: dottor Paolo Evangelista paolo.evangelista@univaq.it
Rrelazione presentata al Convegno della Associazione Medici Agopuntori a Parma nel 1996.
L’American Rheumatism Assotiation ha classificato il LES in base alla presenza di almeno 6 fra 11 criteri maggiori.
Il LES è una malattia grave, su base squisitamente autoimmunitaria, nella quale delle noxae patogene ancora non del tutto note determinano la formazione di anticorpi rivolti principalmente contro il DNA nativo (probabilmente malattie virali su fattori genetici).
Ma sono prodotti anche altri tipi di autoanticorpi, soprattutto contro eritrociti e piastrine, e immunocomplessi circolanti DNA-anti DNA.
Il meccanismo autoimmune che a tutt’oggi è il più accettato è quello di uno sbilanciamento dell’attività delle cellule “T helper” e “T suppressor”.
Sono colpite soprattutto le donne.
Praticamente tutti gli organi e tutti i tessuti possono essere danneggiati dalla malattia, ma le lesioni più frequenti si riscontrano a carico di:
- articolazioni (91,6%)
- cute (71,5%)
- sistema linfatico (58,6%)
- sangue (56,5%)
- apparato gastrointestinale (53,2%)
- muscoli (48,2%)
- reni (46,1%)
- cuore (30%)
- SNC (25,5%)
Il trattamento principale corrente per questa malattia è l’uso di corticosteroidi.
PATOGENESI ENERGETICA
In MTC il LES è considerato come una Sindrome da Calore Interno, dovuta ad un vuoto di Rene-Yin con formazione di Fuoco Perverso che attacca i Visceri, la cute ed i muscoli.
Alla patogenesi della malattia può partecipare l’attacco di calore perverso esogeno.
Partendo da questa base, la malattia può evolvere verso un deficit sia di Yin sia di Yang a carico dei vari Organi e Visceri.
CASISTICA
Lo studio ha varie limitazioni:
- il campione analizzato non è esteso (4 casi); ma d’altra parte la malattia è, fortunatamente, non comune, soprattutto presso un ambulatorio di agopuntura generale, nel quale afferisce ogni genere di pazienti.
- non è omogeneo:
- pur essendo 4 persone di sesso femminile, l’età media essendo pari a 41 anni, questa però va da un massimo di 55 ad un minimo di 22; sono casi trattati nel tempo, e non c’è stata alcuna selezione nel reclutamento.
- la durata media della malattia è pari a 3 anni, ma va da un massimo di 10 ad un minimo di 1 anno.
I dati riportati si riferiscono a 4 Pazienti femmine, che hanno seguito un trattamento con agopuntura, moxibustione ed auricoloterapia della durata di 3 mesi circa, per un numero medio di sedute pari a 16 (valore massimo 22, valore minimo 12).
I 4 casi sono divisi in 2 gruppi in funzione del trattamento utilizzato.
Infatti, mentre per il caso 1 e 2, che presentavano segni soggettivi e di laboratorio di un interessamento renale sia da un punto di vista occidentale che di MTC, sono stati utilizzati i seguenti meridiani:
Punti principali: meridiani di Vescica/Reni, Milza/Fegato
Punti accessori: meridiani di Stomaco/TR.
Per il gruppo 2, che non presentava segni di interessamento renale sono stati utilizzati:
Punti principali: TR/Stomaco/Fegato
Punti accessori: Cuore/Rene/Vescica.
I dati di laboratorio si riferiscono ad un prelievo eseguito prima del trattamento e ad un altro eseguito subito dopo.
I paramenti considerati sono stati scelti in quanto fra i più significativi nell’analisi dell’andamento del LES.
GR e PLT sono 2 fra i più importanti bersagli autoimmunitari nel LES, e quindi utile parametro dell’andamento della terapia.
Si noti il differente andamento dei valori fra i primi 2 casi ed i secondi 2.
Ricordo che i primi 2 sono stati trattati prevalentemente a livello dell’energia renale, diversamente dai secondi 2.
Qui si assiste ad un netto aumento dei GR nei primi 2 ed addirittura ad una diminuzione, quantunque lieve, negli altri 2.
Diminuzione comunque poco significativa in quanto l’Hgb presenta una tendenza all aumento in tutti i casi.
La VES tende in tutti i casi ad una diminuzione, maggiore nei primi 2 casi, minore o nulla negli altri.
E così le PLT.
La PCR, che solo nel caso 3 è stranamente aumentata, mostra una netta tendenza alla diminuzione
Questo della complementemia è uno dei dati più significativi, infatti, è nozione accettata da tutti che ad una riduzione del complemento, soprattutto la frazione C3, corrisponde una riaccensione della malattia, e soprattutto del danno renale.
Qui, nonostante l’interessamento renale riguardasse solo i primi 2 casi, si assisteva ad un livello inferiore alla norma (circa 60) in tutti i casi, ed ad un aumento netto in tutt’e 4 alla fine della cura: si può ipotizzare che la ridotta formazione di immunocomplessi “renda disponibile” una parte del complemento che quindi è aumentato.
Questo grafico ed il prossimo documentano in modo molto chiaro il miglioramento del danno renale: i livelli di proteinuria risultarono nettamente diminuiti; nel secondo caso permane una leggera perdita di proteine con le urine ma prima della cura ci si trovava ad un livello di 500 mg/dl che è sensibilmente alto.
Stessa considerazione per l’ematuria che però nel 2° caso è del tutto scomparsa.
Questo dato, insieme con quello del complemento, credo che sia il più significativo da un punto di vista laboratoristico: il livello di anticorpi anti DNA risulta, alla fine della cura, in tutti i casi, diminuito.
AGOPUNTURA E L.E.S.
Possiamo concludere l’esposizione con le seguenti affermazioni:
- l’agopuntura è efficace nel Lupus sia sulla sintomatologia soggettiva sia sui dati di laboratorio (> GR, Hgb e PLT)
- l’applicazione di agopuntura determina una “armonizzazione”, un “riequilibrio” delle alterazioni del sistema immunitario: >C3, >gammaglobuline; < ac anti DNA, < VES, < PCR.
Alla luce di questo si può ipotizzare un meccanismo di attivazione dei linfociti CD8 suppressor.
Alla luce del miglioramento della sintomatologia, che è sovrapponibile a quello che si ottiene con corticosteroidi, si può ipotizzare un aumento del cortisolo endogeno operato dall’agopuntura.
- Alla luce del fatto che, contro ciò che c’era da attendersi prima della cura, e vale a dire un miglioramento maggiore nei casi meno compromessi, dove non c’era interessamento renale, e la malattia aveva un’insorgenza più recente, si è invece assistito ad un’efficacia maggiore, soprattutto a livello dei dati di laboratorio, nei casi più compromessi e con interessamento renale, si può ipotizzare che il trattamento polarizzato sull’energia renale sia stato più efficace dell’altro e questo ci permette di ribadire l’importanza del rene e della Yuan Qi nella genesi e nel mantenimento del LES, e, data la presenza dei disturbi mestruali e della sfera sessuale, s’ipotizza un importante ruolo del Tian Gui nella fisiopatologia delle malattie immunitarie.