Il prestigioso quotidiano statunitense The Washington Post ha di recente rilanciato una notizia che ci riguarda. Il titolo dell’articolo è: L’Agopuntura può ridurre della metà il numero degli attacchi di mal di testa. Questo è il link all’articolo online: https://www.washingtonpost.com/health/2022/07/05/acupuncture-eases-tension-headaches/.
L’articolo riporta uno studio di alcuni ricercatori fra i quali il prof. Ying Li, pubblicato a giugno 2022 sulla rivista Neurology. Questo il link al lavoro su PubMed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35732505/.
Lo studio ha coinvolto 218 persone che avevano avuto mal di testa da tensione per una media di 22 giorni al mese per 11 anni. I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a uno dei due gruppi, per ricevere ciò che i ricercatori descrivono come “vera agopuntura” o “agopuntura superficiale”.
Quando gli aghi vengono inseriti alla profondità adeguata, si verifica la sensazione di deqi e il paziente avverte intorpidimento, pesantezza o formicolio. Questa sensazione è considerata dagli autori la chiave per il successo del trattamento di agopuntura.
I partecipanti allo studio nel gruppo “vera agopuntura” hanno raggiunto la sensazione di deqi, ma nel gruppo “agopuntura superficiale”, gli aghi non sono stati inseriti abbastanza in profondità per creare questa sensazione. Ad entrambi i gruppi sono stati somministrati 20 trattamenti in un arco di due mesi e quindi monitorati per altri sei mesi.
Il numero di cefalee tensive è diminuito gradualmente dopo il trattamento per le persone in entrambi i gruppi, ma circa due terzi di quelli sottoposti a vera agopuntura hanno sperimentato una riduzione degli attacchi di almeno il 50%, rispetto alla metà di quelli sottoposti al tipo superficiale. Per il gruppo “vero”, i giorni di mal di testa sono scesi da 20 al mese all’inizio dello studio a sette giorni al mese alla fine, rispetto a un calo da 22 a 12 giorni al mese per il gruppo “superficiale”.
NdR: ricordiamo che l’articolo completo rimane online su PubMed per un tempo limitato. Questo non dipende da noi.
A cura del dott. Paolo Evangelista info@paoloevangelista.it