In questa review di lavori scientifici randomizzati e controllati dal titolo “Interventi per la disfagia e supporto nutrizionale nell’ictus acuto e subacuto” sono state esaminate varie tecniche utilizzate nel contrastare i disturbi della deglutizione nel pazienti post-ictali.
Lo studio ha analizzato anche diversi tipi di alimentazione parenterale e la supplementazione di liquidi, ma ci limiteremo a riportare gli effetti delle terapie rivolte direttamente ad alleviare la disfagia.
Sono stati inclusi 33 studi che hanno coinvolto 6779 partecipanti. Come terapia vera e propria dei disturbi della deglutizione sono state esaminate le seguenti tecniche: agopuntura, terapia farmacologica, stimolazione elettrica neuromuscolare, stimolazione elettrica faringea, stimolazione fisica (termica, tattile), stimolazione transcranica a corrente continua e stimolazione magnetica transcranica.
Nonostante ciascuna di esse non abbia avuto effetti significativi sulla mortalità, la disfagia alla fine dello studio è stata ridotta dall’agopuntura (numero di studi (t) = 4, numero di partecipanti (n) = 256; OR 0,24; IC 95% da 0,13 a 0,46; P <0,0001; I(2) = 0 %) e dagli interventi comportamentali (t = 5; n = 423; OR 0,52; IC 95% da 0,30 a 0,88; P = 0,01; I(2) = 22%).
Gli autori concludono che rimangono dati insufficienti sull’effetto della terapia della deglutizione, dell’alimentazione e dell’integrazione nutrizionale e di liquidi sull’esito funzionale e sulla morte nei pazienti disfagici con ictus acuto o subacuto. Tuttavia, gli interventi comportamentali e l’agopuntura hanno ridotto la disfagia e la stimolazione elettrica faringea ha ridotto il tempo di transito faringeo. Rispetto all’alimentazione con sondino naso-gastrico, la PEG (gastrostomia endoscopica percutanea) ha ridotto i fallimenti del trattamento e il sanguinamento gastrointestinale e ha avuto un’erogazione di nutrienti e una concentrazione di albumina più elevate. La supplementazione nutrizionale è stata associata a una riduzione delle piaghe da decubito e a un aumento dell’apporto energetico e proteico.
Autori: Geeganage C et al., Rivista: Cochrane Database Syst Rev.
Questo il link all’articolo completo: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23076886/
Ricordiamo che l’articolo completo rimane online per un tempo limitato.
A cura del dott. Paolo Evangelista info@paoloevangelista.it