Scopo del lavoro. Scopo del presente studio è stato quello di verificare se l’agopuntura e la moxibustione, in aggiunta alla terapia convenzionale, possano migliorare la qualità della vita dei pazienti riducendo i principali disturbi legati alla malattia e agli effetti avversi legati all’uso di corticosteroidi. Pazienti e metodi. A tal proposito sono stati trattati 26 pazienti di età compresa tra i 29 ed i 69 anni che presentavano Morbo di Crohn o rettocolite ulcerosa. I pazienti hanno ricevuto un ciclo medio di 10 sedute di agopuntura, ciascuna delle quali ha previsto l’utilizzo di punti volti al riequilibrio della sindrome di base. Risultati e conclusione. Al termine del trattamento, 24 pazienti hanno mostrato un significativo miglioramento inteso come diminuzione della diarrea, di sangue e muco nelle feci e del dolore addominale. In 2 casi la sintomatologia è rimasta immodificata. In conclusione tale studio ha dimostrato che l’agopuntura può costituire un valido presidio terapeutico in grado di affiancare i farmaci steroidei e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da IBD.
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