A cura del dottor Paolo Evangelista paoloevangelista58@gmail.com
La perdita dell’olfatto post-virale è una delle eziologie più frequenti di disfunzione olfattiva riscontrata nelle consultazioni ORL.
Tuttavia, i trattamenti standard (steroidi per via generale e locale, supplementazioni di vitamine del gruppo B ecc.) non sono sempre efficaci.
Lo scopo di questo studio, realizzato presso l’Università di Fudan (Shangai) è quello di valutare l’impatto dell’agopuntura in pazienti affetti da disfunzione olfattiva post-virale (DOPV) refrattaria ai trattamenti convenzionali.
Lo studio ha incluso cinquanta pazienti ripartiti in modo casuale in due gruppi da venticinque ciascuno. Un gruppo è stato trattato con agopuntura, e un gruppo di controllo non ha ricevuto alcun trattamento. L’età media dei partecipanti è stata pari a 51 anni (da 23 a 80).
I pazienti sono stati accuratamente esaminati tramite endoscopia delle cavità nasali e una TAC del massiccio facciale al fine di escludere patologie organiche nasali. Per ognuno di essi è stata raccolta una minuziosa storia clinica sia secondo la metodica occidentale che quella orientale tramite questionari standardizzati.
I pazienti hanno riferito che il loro disfunzionamento olfattivo persisteva da un minimo di uno a un massimo di novantasei mesi senza parasonnie (insieme di turbe del sonno che implicano dei movimenti, delle emozioni, delle percezioni e dei sogni anormali e incoscienti che sopravvengono durante il sonno).
I punti utilizzati sono stati: 20GI/yingxiang, EX-HN8/shangyingxiang, conosciuto anche come bitong, e biqiu (Figura 1).
Dopo l’inserzione, gli aghi sono stati manipolati sia in tonificazione che in dispersione per un effetto più sedativo. Gli aghi sono stati lasciati in sede per venti minuti. Sono state ripetute tre sedute a settimana per tre mesi, ad un ritmo di dieci sedute a ciclo con tre, cinque giorni di pausa fra un ciclo e l’altro.
La funzione olfattiva è stata valutata con l’aiuto di un test di identificazione degli odori dell’Università della Pennsylvania (UPSIT), prima e dopo il trattamento.
I risultati hanno mostrato un miglioramento della funzione olfattiva in undici dei pazienti trattati con agopuntura e in quattro pazienti nel gruppo di controllo. Non è stata riscontrata nessuna differenza nel recupero dell’olfatto in funzione dell’età, del genere o della durata della malattia nei due gruppi. Tuttavia, i pazienti iposmici hanno recuperato ad un livello migliore rispetto a quelli anosmici.
Figura 1 Biqiu, Bitong e Yingxian (JM Stephan, Meridiens).
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[1] Qi Dai, Recovery of olfactory function in postviral olfactory disfunction patients after acupuncture treatment, Evidence-Based Complementary Medicine and Alternative Medicine, 26/02/2016,
https://doi.org/10.1155/2016/4986034.