SEDE DE L’AQUILA
DIRETTORE: Dr. Paolo Evangelista
Schemi di trattamento in MTC delle principali dermopatie
A cura di: Carlo Di Stanislao
“Poiché la realtà è sfuggente, atteniamoci ai fatti.”
Walter Conkrite, 1995
Quadri Clinici
Geloni
dong chuang, “piaghe gelate”
I geloni sono dei disturbi della pelle edei tessuti sottostanti causati dal freddo. Il grado di intensità varia in relazione alla durata dell’esposizione al freddo e si manifesta con leggero prurito e rossore fino ad arrivare a bolle e ulcere. Nei casi più gravi può verificarsi cancrena e persino amputazione dell’area affetta, caratteristiche conseguenze del congelamento.
Molto medici cinesi classici descrissero i geloni. Tra essi proponiamo il seguente brano tratto da Profound Purpose from the Heavenly Abode (1694)
“… Le piaghe gelate si manifestano negli individui che sono attaccati da vento freddo o sono esposti al freddo. Nei poveri sono affette le parti basse, mentre nei ricchi le orecchie ed il viso. Prima compare il gonfiore, poi il dolore, il dolore prolungato è seguito da ulcerazione…Le persone esposte a freddo estremo possono avere amputazione delle dita di piedi e mani…”
Segni e Sintomi
Learee più colpite comprendonoi palmi di mani e piedi, il viso e le orecchie ed altre regioni esposte.Nei casi di breve esposizione al freddo e all’umidità (temperature non sotto lo zero) può verificarsi un indurimento dell’areache diventa fredda e bianca; possono manifestarsi anche screpolature e vesciche 24-72 ore dopo. Nei casi più gravi, l’area diventa chiara edematosa essudante , fredda e insensibile; può seguire la infezione e degenerazione del tessuto.
L’esposizione al freddo secco con temperature ben al di sotto dello zero, renderà l’area fredda, dura, bianca e intorpidita o insensibile . Questi sono i tipicisintomi del congelamento. Scaldando l’area affetta essa diventerà a chaizze rosse, gonfia e dolorante (scaldare troppo rpidamente una parte congelata arreca un ulteriore furto di sangue verso le aree normali ed aggrava la necrosi e la mortificazione tessutale, n.d.t.). A seconda della entità del problema, l’area può tornare alla normalità o deteriorarsi in cacrena.
Diagnosi diffrenziale
La diagnosi dei geloni sarà confermata dal racconto di una eventuale esposizione al freddo.
Eziologia tradizionale Cinese
L’esposizione al freddo nocivo fa ristagnare il qi ed il sangue, privando l’area di calore e nutrimento.
Trattamento
La strategia di trattamento consistenel disperdere il freddo e sbloccarei canali ed i collaterali. Il trattamento dovrebbe immediatamente seguire l’esposizione al freddo.
INTERNI
Le formule indicate per l’uso interno comprendono il decotto di Tangkuei modificato per estremità ghiacciate, o il Decotto modificato di ramoscelli diCinnamompiù Tangkuei
Decotto di Tangkuei modificato per estremità ghiacciate
dang gui sì nì jia jian
Radix Angelicae Sinensis (dan gui) 12 g
Ramulus Cinnamomi Cassia (gui zhi9 12 g
Radix Paeoniae Lactiflorae essiccata e fritta (chao bai shao) 12 g
Herba cum radice Asari (xi xin) 6 g
Rhizoma Curcumae Longae (jiang huang) 6 g
Miele di Radice Tostata /Miele Tostato? di Glycyrrhizzae Uralensis (zhi gan cao) 6 g
Rhizoma Zingiberis Officinalis Recens (sheng jiang) 3 fette
Fructus Zizyphi Jujubae (da zao) 7 pezzi
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Preparare il decotto e somministrare mezza dose al mattino ed il rimanente di sera.
MODIFICHE: Per avversione costituzionale al freddo dovuta ad insufficienza di yang, aggiungerepreparato di radix Laterlais Aconiti carmichaeli Praeparata (fu zi), Gelatinum Cornu Cervi (lu jiao jiao) e radix Morindae Officinalis (ba ji tian); per insufficienza di qi e sangue, aggiungere Radix Codonopsitis Pilosulae (dang shen), Radix Astragali Membranacei (huang qi) e Gelatinum Cornu Cervi (lu jiao jiao), per ulcere refrattarie e persistenti, aggiungere CortexCinnamomi cassiae, (rou gui), Radix Astragali Membranacei (huang qi), Radix Codonopsitis Pilosulae (dang shen) e Radix Ampelopsis Japonicae (bai lian)
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Per grave congelamento, può essere usato il Decotto modificato di ramoscello di Cinnamon più Tangkuei. Questo rimedio è stato sperimentato dal gruppo di ricerca sui danni causati dal freddopresso l’Università di Medicina di Shenyang nel nord-est della Cina, una regione caratterizzata da inverni molto rigidi.
Decotto modificato di ramoscello di Cinnamon più Tangkuei.
guì zhi jià dang gui tang jia jian
Ramulus Cinnamomi Cassiae(gui zhi) 30 g
Radix Paeoiae Rubrae (chi shao) 6 g
Rhizoma Zingiberis officinalis (gan jiang) 15 g
Radix Angelicae Sinsnsis (dang gui) 15 g
Fructus Crataegi (shan zha) 15 g
Flos Lonicerae Japonicae (jin yin hua) 15 g
Fructus Frsythiae Suspensae (lian qiao) 15 g
Flos Carthami Tinctorii (hing hua) 6 g
Semen Persicae (tao ren) 6 g
Radix Scrophulariae Ningpoensis (xuan shen) 15 g
Radix Scutellariae Baicalensis (huang qin) 15 g
Myrrha Olibanum (ru xiang) 6 g
Gummi Olibanum ( ru xiang) 6 g
PREPARAZIONEE DOSAGGIO: preparare un decotto e somministrare metà al mattino e metà la sera per 10-15 giorni consecutivi.
ESTERNI
Peri casi gravi che non presentano ulcerazioni, sono indicate le seguenti formule
Alcool al 10% di pepe in polvere
hù jiao jiu jin yé
Pepe in polvere10 g
Alcool isopropilico 95%100 ml
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: mettere il pepe in un barattolo con tappo, aggiungere l’alcool e lasciare riposare per 7 giorni, agitando il contenitore due volte al giorno. Prima dell’uso agitareancora per 5 minuti, lasciare poi posare il pepe. Usare un batuffolo di cotone sterile per applicare il liquido sulla parte affetta, una o due volte al dì. Questa formula ,secondo alcuni libri di base, previene la secrezione delle lesioni, riduce il gonfiore, arresta il prurito e promuove la guarigione.
Tintura di Ciliegie
ying tao jiu
Fructus Pruni Pseudocerasi (ying tao)2 ciliegie
vino di riso500 ml
PREPARAZIONE DOSAGGIO: Mettere le ciliegie e il vino di riso in un barattolo a chiusura ermetica.Lasciare riposare per diversi giorni prima dell’uso. Conservare al buio e al fresco. Applicare la tintura con ul batuffolo di caotne 1-3 volte al giorno.
Unguento per piaghe gelate
dong chuang yoù
Peperoni piccanti essiccati (più piccanti sono e meglio è) 100g
Alcool Isopropilico250 ml
Borneolo(bing pian) 5 g
Camphora (zhang nao) 15 g
Glycerina 10 g
PREPARAZIONE EDOSAGGIO: Tagliare il peperone a pezzettini che saranno poi versati in un barattolo largo a chiusura ermetica. Aggiungere acqua(80-90°) per 10 ore e poi tappare . Passare il liquido con un panno da formaggio (di lino, n.d.t.).Aggiungere l’alcool al liquido del pepe, si verrà a formare allora un precipitatodi colore rossiccio. Macinareil Borneolo (bing pian) e la Canfora (zhang nao) fino ad ottenere una polvere fine e mescolare al liquido. Aggiungere infine la glicerina e mescolare bene tutti gli ingredienti. Conservere in un barattolo di vetro a chiusura ermetica.
Applicare l’unguento 3-4 volte al giorno, lavando prima dell’uso l’area affetta. Non applicare sulle lesioni ulcerate.
Lavanda di Melanzane
qié zi jie jian shui
Caulis Solani Melongenae cum Radicis (qie zi jie)1
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Lavare una melanzana giapponese (con le radici) sotto acqua corrente per rimuovere la sporcizia. (la pianta dovrebbe essere estratta durante l’autunno dopo il raccolto). Preparare il decotto inacqua per 25-30 minuti con il quale lavare l’area affettaquando ancora caldo(non bollente). Applicare una volta al giorno, prima di andare a letto per 25 minuti. Lasciare che la pelle si asciughi; non lavare se non prima di un’altraapplicazione. Non usare rimedi locali e continuare il trattamento finchè l’area non guarisca.
Efficace vino scarlatto
hong lìng jiu
Radix Angelicae Sinensis(dang gui) 60 g
Flos Carthami Tinctorii (hong hua) 30 g
Fructus Zanthoxyli Bungeani (chuan jiao) 30 g
Cortex Cinnamomi Cassiae (rou gui) fette sottili 60 g
Camphora (zhang nao) 15 g
Herba cum Radice Asari (xi xin) povere fine 15 g
Rhizoma Zingiberis Officinalis (gan jiang (fettine sottili) 30 g
PREPARAZIONE EDOSAGGIO: Immergere gli ingredienti in 1 litro di alcool isopropilico al 95% per 7 giorni in un barattolo di vetro a chiusura ermatica. Frizionare delicatamente l’area affetta con un batuffolo di cotone imbevuto nella soluzione. Applicare due volte al dì per 10 minuti.
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In caso di ulcerazione, sono indicati o il cerotto perpiaghe gelate e la lavanda di Daphne e Liquirizia
Cerotto per piaghe gelate
dong chuang gao
Fructus Xanthii Sibirici (cang er zi) 10 g
Radix Clematidis (wei ling xian) 10 g
Camphora (zhang nao) 5 g
Gealtina di petroleum 85 g
PREPARAZIONE EDOSAGGIO: sciogliere la gelatina di petroleum in un recipiente di vetro a fuoco lento. Aggiungere il Fructus Xanthii sibirici (cang er zi) e Radix Clematidis (wei ling xian)e mescolare finchè non si scioglie completamente. Lasciar riposare per 5 giorni, sciogliere poi l’agglomerato a fuoco lento e rimuovere la feccia. Aggiungere Camphora (zhang nao) e mescolare bene. Dopo esseresi coagulato , il rimedio, può essere applicato con un batuffolo di cotone sterile sulle lesioni ulcerate. Trattare una volta al giorno.
lavanda di Daphne e Liquirizia
yuan hua cao xi ji
Flos Daphnes Geankwa (yuan hua) 9 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 9 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Preparare il decotto delle erbe, in 2 litri di acqua con il qualelavare l’area affetta tre volte al giorno. Far poi asciugare all’aria. Applicare una benda sterile dopo ogni applicazione.
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Per lesioni infette o necrotiche, applicare prima la polvere speciale Nove-uno (cfr Herpes zoster nel cap. 8) finchè il tessuto degenerato non cade, poi applicare La polvere che rigenera la carne (cfr cap 7 carbonchio).
AGOPUNTURA
Ago filiforme. Le aree ipercheratosiche o induritedelle mani e dei piedi possono essere trattateconficcando gli aghi in punti prossimi alle lesioni. Per geloni sulle mani, i punti sono LI-4 (he gu), M-UE-9 (ba xie) e TB-4 (yang chi) . Per gelonisui piedi , i puntisono BL-60 (kun lun), LR-2 (xing jian) e GB-41 (zu lin qi). Trattare una volta al giorno, ricorrendo anche alla manipolazione, trattenendo gli aghi per 15-20 minuti, . I sintomi dovrebbere alleviarsi entro tre trattamenti.
Salasso. Per forte prurito dell’area affetta può essere effettuato il salasso con un ago filiforme. Dopo la procedura dovrebbe fuoriuscire qualche goccia di sangue. Trattare una volta al giorno a giorni alterni finchè il prurito non sia alleviato.
MOXIBUSTIONE
Per le estremità alte, applicare la moxibustione indiretta, con un rotolo di moxa nel punto LI-11 (qu chi)e nell’area affetta.Trattare per 15-20 minuti, una o due volte al giorno, per circa una settimana, immediatamente dopo l’esposizione e al freddo.
RIMEDI EMPIRICI
Schiacciare 30 g di pinoli (senza guscio) e mescolare con olio vegetale finchè non si formi una pasta. Spargerne uno strato sull’area affetta e coprire con una garza sterile. Applicare una volta al giorno.
medicina tradizionale cinese contro medicina occidentale
Dopo l’esposizione e prima di somministrare qualsiasi terapia,si deve prima riscaldare l’area con un bagno con l’acqua di temperatura compresa tra 105-108°F (40,6-42,2 °C). Il trattamento tradizionale , in particolare l’uso combinato di rimedi interni ed esterni, può risultare più efficace del trattamento moderno, che è diretto soprattutto alla prevenzione dell’infezione dell’area interessata. Le formule tradizionali di base da usare sono quelle che scaldano e rinvigoriscono il sangue e favoriscono la circolazione, visto che è il freddo a causare il congelamento e la stasi,portando ad una perdita di sensibilitàindurendo il tessuto e inducendo la cianosi. Dunque la somministrazione di queste formule può aiutare una veloce guarigione con minimi postumi.
Prevenzione
Bisogna indossare indumenti caldi quando fa freddo, che riparino contro l’umidità ed il vento. Guanti e calzini non dovrebbero essere mai umidi, inoltre con il freddo è importante anche indossare delle calzature che non impediscano la circolazione. Anche mantenere il capo caldoè molto importante, infatti il 30 % di perdita di calore, avviene dalla testa. Dovrebbero essere ingeriti cibo e liquidi. L’esercizio inoltre aiuterà il corpo a mantenersi caldo. Per lievi danni da freddo, l’area può essere scaldata con la mano non affetta o con un un oggetto caldo. I geloni delle estremità dovrebbero essere scaldati rapidamentein acqua calda e poi trattati con i rimedi appropriati su menzionati.
Scottature solari
rè shai chuang “piaghe del sole”
la scottatura è una reazione acuta della pelle alla eccessiva esposizione alla luce del sole. Il primo medico cinese che descrisse la condizione è Shen Dou-Yuan in Profound Insights on External Diseases (1604):
“…[durante] i giorni caldissimi d’estate, la gente che compie lavori duri all’aperto mette a repentaglio la propria vita esponendosi per lungo tempo ai raggi del sole. Prima si manifesta dolore, seguito da rottura [della pelle], , poi lo sviluppo di paghe. Ma non si tratta di una manifestazione causata da qi o sangue…”
Segni e sintomi
I mutamenti della pelle causati da eccessiva esposizione al sole spaziano da un semplice eritema con desquamazione, fino ad arrivare al dolore, gonfioreed alla comprsa di vesciche dovute ad una esposizione più prolungata. Segni e sintomi appaiono in 1-24 oreraggiungendo l’apice 72 ore dopo. I sintomi sistemici possono essere febbre, brividi di freddo e debolezza, se è coinvolta una ampia area della pelle (in definitiva si generano i danni locali e sistemici di vere e proprie ustioni, n.d.t.). .
Diagnosi Differenziale
L’eritema delle scottature di lieve entità dovrebbe essere differenziato dalle dermatiti da contatto e dalle eruzioni da farmaci. Il racconto di esposizione prolungata al sole confermerà la diagnosi.
Eziologia Tradizionale Cinese
L’esposizione prolungata al sole, causa l’invasione del calore estivo. Il caldo diventa trasformandosi in calore tossico e danneggiando pelle e tessuti.
Trattamento
La strategia ditrattamento consiste nell’eliminare il calore esterno e disperdere quello interno.
INTERNO
Per questo fenomeno è indicato il decotto di tigre bianca, o quello di Artemisia Annua
Decotto di tigre bianca
bai hu tang
Gypsum (shigao)30 g
Rhizoma nemarrhenaeAsphodeloidis (zhi mu) 9 g
Miele tostato di radix Glycyeehizae Uralensis (zhi gan cao) 3
Riso non agglutinato (geng mi) 9-15 g
PREPARAZIONE EDOSAGGIO: Preparare il decotto versando gli ingredienti in acqua, finchè il riso non si cuocia. Passaree somministrare in 3 dosi al giorno
MODIFICHE: per avversione al freddo aggiungere Radix Bupleuri (chai hu) e Cornu Bubali (shu niu jao), per svenimenti e delirio, aggiungere Succinum (hu po) , Rhizoma Acori Graminei (shi chang pu) e Radix Polygalae Tenuifoliae (yuan zhi)
Decotto di Artemisia Annua
qìng hao yin
Herba Artemisiae Annuae Recens (xian qing hao) 30 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: macinare l’erba ed immergerla in acqua corrente per 10-15 minuti. Passare e mettere da parte la feccia. Somministrare 4-5 cucchiai da tavola (15 ml)tre volte al giorno. Applicare la feccia sull’area affetta per 10 minuti, 2-3 volte al giorno.Se non è disponibile erba fresca, preparare il decotto con 18 g di erba essiccata per 15 minuti. Somministrare in tre dosi al giorno ed applicare la feccia nella stessa maniera di cui sopra.
ESTERNO
Per scottature lieviche causano eritema, pomfi e/o prurito, è indicata la polvere rinfrescante e purificante.
polvere rinfrescante e purificante.
qing lìang fen
talcum (hua shi) 120 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 20 g
Borneolo (bing pian) 12 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Grattugiare insime i due ingrediential fine di formare la polvere 6-1 (cfr foruncoli cap 7). Grattugiare 120 g
di polvere sei-uno con il Borneolo (bing pian). Cospargere l’area affetta 3-5 volte al giorno finchè la situazione non migliori.
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Per bruciature gravi, che causano pustole, gonfiore o erosione, preparare il decotto congiunto di Flos Chrysanthemi Indici (ye ju hua), Herba Portulacae Oleraceae (ma chi xian), Herba Artemisiae Annuae (qing hao) e Herba Solani Nigri (long Kui) e applicare il decotto come compressa fredda 2-3 volte al giorno. Poi cospargere di polvere rugiada di Giada.
Polvere Rugiada di Giada
yù lù san
Folium Hibisci Mutabilitis (mu fu romg ye)
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: grattugiare tutte le erbe fino ad ottenere una polvere fine. Aggingervi olio di sesamo fino a formare una pasta. Applicare sull’area affetta 2-3 volte al giorno finchè le lesioni non guariscano.
Medicina occidentale contro medicina tradizionale cinese
Il trattamento tradizionale può risultare più efficace di quello moderno nel promuovere la guarigione. Quest’ultimo consiste nella mera applicazione di compresse di acquacorrente sull’area affetta, o nella somministrazione sistemica di corticosteroidi per le bruciature gravi ed estese, al fine di alleviare i sintomi. Tali trattamenti, non risolvono comunque la radice del problema, che consiste, secondo la medicina Cinsese, in un eccesso di caldo esterno tossico. Pertanto i rimedi tradizionali, appaiono più efficaci visto che eliminano il calore tossico, promuovendo così la guarigione.
Prevenzione
La scottatura solare è facilemente prevenuta evitando o esponendosi alla luce del solesole per max 30 minuti, nelle ore che vanno dalle 10fino alle 16. Le creme protettive sono utili perproteggere la pelle dai raggi ultravioletti dannosi.
Eczemi
Shi zhen, “Eruzioni umide”
Le Dermatiti, o Eczemi, sono delle infiammazioni della pelle caratterizzate da vescicole, (in fase acuta), rossoreedema, secrezioni, , croste, desquamazionie di solito prurito. La dermatologia occidentale tende ad utilizzarei termini dermatite ed eczema indifferentemente.
I temini cinesi percondizioni eczematose, sono ambigui e includono termini come piaghe (chuang), tigna (xuan) e altri che indicano malattie causate dal vento. Inoltre alle condizioni eczematose che colpiscono varie parti del corpofurono dati nomi diversi come : “piaghe che attaccano le sopracciglia” (lian mei chuang) per l’eczema dell’area sopraccigliaree piaghe dell’umidità tossica (shi du chuang) per l’eczema che colpisce le caviglie.
Dermatiti da contatto
jiè chù xing pi yan
Per dermatite da contattosi intende una infiammazionecronicao acuta causata da sostanze in diretto contatto fisico con la pelle. I testi classici dimedicina cinese descrivono tre condizioni che sembrano somigliare alla dermatite da contatto: “le piaghe da lacca” (qi chuang), che colpiscono le persone che vengono in contatto con oggetti laccati, vapore di laccao lacca; “la tigna comoda” (ma tong xuan) che è contratta da coloro che usano dei sedilidi water verniciati da poco; e il vento del cerotto medicinale” (gao yao feng), che è contratto dopo l’applicazione di cerotti medici sulla pelle. . Oggi, comunque, non c’èpiù questa distinzione tra le varie dermatiti da contatto.
Segni e sintomi
Le lesioni delle dermatiti da contatto partono da un rossore transitorio fino ad arrivarea evidenti gonfiori con formazione di bolle. Sono comuni prurito e vescicolazionee in alcuni casi si sviluppano anche pomfi alcuni secondi o minuti dopo il contatto (si tratta, in questi casi, di forme di “orticaria da contatto”, n.d.t.). Di solitola dermatite è limitata all’area del contatto e successivamente si sparge nelle altre zone. Se la causa è rimossa, semplici sintomi come il rossore,scompaiono in pochi giorni e le bolle si secccano. Ma vescicole e bolle possono anche rompersiessudando e formando poi una crosta. Se la flogosi persiste la pelle può presentarsi ispessita e desquamata. Complicanze frequenti consistono in ragadiescoriazioni, fissurazioni dolorose ed infezioni secondarie.
Diagnosi Differenziale
Le dermatiti da contatto somigliano ad altri tipi di dermatiti. Aiuteranno la diagnosile caratteristiche del mutamento della pelle ed il racconto da parte del paziente di contatto conagenti dannosi. Investigando sull’occupazione del paziente, sulgli utensili domestici, hobbies, vacanze, oramenti e gioielli, , cosmetici e medicamenti locali e attività dei membri della famiglia, si potrà effettuare la diagnosi. E’ altresì utile conoscere la zona di sviluppo iniziale del fenomeno. La medicina occidentale usa il test epicutaneo,definito patch-test a lettura ritardata, neltentativo di scoprire l’agente in causa, sebbene tale test non sia sempre affidabile.
Eziologia Tradizionale Cinese
La condizione preliminare alla dermatite è la perdita di impermeabilità della pelle che risulta da bassa resistenza costituzionale. Quindile sostanze (tossiche) che vengono a contatto con la pelle, non incontrando resistenza, penetrano in essa. Il risultato del conflitto tra tossicità, qi e sangue dà origine a calore ed umidità, che si accumulano nella pelle producendo le lesioni.
Trattamento
Il primo passo nel trattamento è rimuovere l’agente offensivo(irritante prima e sensibilizzantepoi, n.d.t.), dopodiché possono essere somministrati i rimedi interni ed esterni. La strategia di trattamento consiste nell’eliminare il calore, drenare l’umiditàed annullare i tossici.
INTERNO
Le formule interne da somministrare sono il decotto dei cinque ingredienti per eliminare la tossicità , o lepastiglie per depurare e lenire.
decotto dei cinque ingredienti per eliminare la tossicità
wu wei xiao dù yin
Flos Lonicerae Japonicae (jin yin hua) 9 g
Herba taraxaci Mongolici cum Radice (pugong ying) 3,6 g
Herba cum radice Violae Yedoensitis (zi hua di ding) 3,6 g
Flos Chrysanthemi Indici (ye ju hua) 3,6 g
Herba Begoniae Fimbristipulatae (zi bei tian kui) 3,6 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrare una dose al giorno.
MODIFICHE: Per rossore , gonfiore e bruciore, aggiungereCortex Moutan Radicis (mu dan pi), Radicis Rehmanniae Glutinosae (sheng di huang) e flos Carthami Tinctorii (hong hua); per forte prurito, aggiungere Fructus Kochiae Scopariae (di fu zi), Cortex Dictamni Dasycarpi Radicis (bai xian pi) e Periostracum Cicadae (chan tui); per lesioni ulcerate, aggiungere Semen Coicis Lachryma -Jobi (yi yi ren), Cortex Poriae Cocos (fu ling pi) e Epicarpium Benincasae Hispidae (dong gua pi)
Pastiglia che depurae lenisce
qing jie pian
Radix et Rhizoma Rhei (da huang) 500 g
Radix Scutellariae Baicalensis (huang qin) 500 g
Cortex Phellodendri (huang bai) 500 g
Rhizoma Atractylodis (cang zhu) 500 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Grattugiare gliingredienti fino ad ottenere una polvere fine. Comprimere al fine di ricavare delle pillole, del peso di 0,3g ciascuna. Somministrare 5 pillole, due volte al giorno, con acqua calda.
ESTERNO
per semplice rossore della pellee o eruzioni di papule, applicare 2 volte al giornola lavanda tre gialli (cfr capitolo 7 sui foruncoli),finchè i sintomi non siano migliorati.
Per vescicole essudanti e/o ulcerate sono indicate la polvere diIndigo (cfr impetigine nel cap 7) o la polvere rugiada di Giada (cfr scottature solari nel cap 12), mecolate ad olio vegetale al fine di formare una pasta. Applicare una o due volte al giorno finchè le lesioni non guariscano.
AGOPUNTURA
i punti per la terapia della dermatite da contatto sono LU-5 (chi ze), LI-11 (qu chi), LI-4 (he gu) , PC-3 (qu ze) e BL-40 (wei zhong) .Trattare una volta al giornocon massiccia manipolazione di dispersione. BL40 (wei zhong) può essere salassatoa sedute alterne . Ogni terapia consta di 5 sedute. I sintomi in genere si alleviano entro il corso di una terapia.
RIMEDI EMPIRICI
[A]Preparare il decotto in acqua di 150 g di buccia dimango per circa 15 minuti. Separare i residuie dopo aver fatto freddare il liquido, applicare sull’area affetta insieme alla feccia per 5-10 minuti, tre volte al giorno.
[B] Schiacciare 250-500 g di susine acerbe con la buccia(rimuovere il nocciolo)e fare il decotto facendo bollire per 10 minuti. Filtrare. Una volta freddo, frizionare l’area affettacon il liquido per 5-10 minuti, 3-5 volte al giorno.
[C] Aprire una noce di cocco e togliere il liquido. Rompere la noce in piccoli pezzi e preparare un decotto con acqua per 20 -30 minuti. Rimuoverei residuie una volta freddato, frizionare l’area affetta per 5-10 minuti, 3-5 volte al giorno.
Un rimedio alternativo consiste nell’utilizzare 5 noci di cocco decotte in3-4 litri di acquafinchè il liquido non si concentri in una soluzione gelatinosa.i residui deve essere rimossa e il gelconservato in un barattolo di vetro, viene applicato sull’area affetta2-3 volte al giorno.
[D] Schiacciare una papaya acerba, ca. 500 g e aggiungere 25 ml di aceto di risoe 30 g di sale da tavola. Mescolare bene e spremere il miscuglio attraverso un panno da formaggio (di lino a tessuto compatto, n.d.t.) . Applicare il liquido che ne risultasull’area affetta, 2-3 volte al dì.
[E] Far decuocere 250 g di Lamponi per 20 minuti, Rimuovere il fondoe una volta raffreddato, lavare l’area affetta con il liquido per 5-10 minuti, 2-3 volte al giorno.
Decotto di Mirra e Lonicera
mò yìn jian yè
Myrrha (mo yao) 50 g
Flos Lonicerae Japonicae (jin yin hua) 50 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Preparare il decotto degli ingredienti in 1 litro di acqua e far bollire finchè non ne restino 500-700 ml. Rimuovere il fondo, versare il liquido in un contenitore di vetroe lasciar raffreddare. Applicare come compressaumidasull’area affetta per30 minuti, 3 volte al giorno. Per aree più piccole, può essere usato un batuffolo di cotone. I primi segni di guarigione dovrebbero essere evidenti entro 5 giorni.
Medicina Occidentale contro medicina tradizionale cinense
Il trattamento tradizionale non si rivela più efficace di quelloocidentale nel promuovere la guarigione. Si tratta comunque di un approccio non chimico, invece il trattamento moderno si basa su corticosteroidi che possono arrecare effetti collateralie intolleranza del farmaco. Nel trattamento tradizionale si mira a risolvere la radice del problema, dopo di che la guarigione si verifica spontaneamente senza altri tipi di trattamento.
Prevenzione
la migliore prevenzione consiste nell’evitare l’agente causale della malattia.Se esso non può essere identificato, bisogna proteggersi contro gli agenti statisticamente piu’ implicati (ad esempio con creme barriera al silicone, n.d.t.). Utili sonoguanti, tute, copricapi etc., in particolar modo negli ambienti di lavoro, dove di il rischio di esposizionea prodotti chimicied altri allergeni è più alto. Anche dopo l’esposizione, si possono prendere delle semplici misure come, lavare le mani ed il viso, o fare una doccia, precauzioni molto effcaci nella prevenzione delle eruzioni cutaneee.
Durante l’eruzione si devono evitare cibi che danno origine a calore e umidità., ossia cibi grassi e piccanti, agnello, pollo, cappone e anatra ed anche alcool (ancora fumo e caffe’, n.d.t.).
Dermatiti Atopiche
si wan feng, “vento delle 4 pieghe”
La dermatite atopica è una infiammazione cronica e superficiale della pelle caratterizzata da prurito. Il nome cinese “vento delle 4 piehe” riflette le quattro zone della pelle di solito affette: l’interno dei gomiti e delle ginocchia (le fosse antecubitali e poplitee).
Segni e Sintomi
Gli individui che soffrono di dermatiti atopiche, di solito hanno un passato personale o familiare di disturbi allergici, come asma o febbre da fieno. Le dermatiti esordiscomo nei primi mesi di vita del neonato (entro i sei mesi, n.d.t.), con lesioni rosse essudanti e con croste, che appaiono prima sulle guance e sul cuoio capelluto e poi sulle superfici estessorie di gomiti e ginocchia. Sebbene la condizione di solito scompaia all’età di 3 o 4 anniessa può ripresentarsinel corso della vita.
Il sintomo cardine della malattia è un prurito molto severo che può essere esacerbato dal contatto con lana o altro materiale ruvido,e da stress psicologico. Mutamenti di umidità e temperatura possono acuire il prurito. Il continuo grattare e strofinare la zonaporta comunque alla lichenificazione(ispessimento della pelle), in particolare nelle fosse antecubitali e poplitee, sia nei bambini che negli adulti). Le altre areee affette sono lepalpebre, il collo e i polsi. Infezioni batteriche secondarie sono comuni, ma possono verificarsi anche secchezza della pelle e sanguinamentoe raramente mutamento di pigmentazione nel caso di lesioni perisistenti.
Diagnosi Differenziale
La diagnosi della dermatite atopica, è soprattutto basata sulla distribuzione delle lesioni e sulla loro durata. I pazienti dovrebbero essere dunque seguiti attentamente prime dell’emissione di una diagnosi. Nei neonatila dermatite seborroica e la miliaria rubra (eruzionida calore) possono essere confuse con la dermatite atopica. Nei bambini e negli adulti, le dermatiti da contatto sono distinte da quelle atopiche, dalla storia clinica del pazientee dali test epicutanei e scarificativi a lettura ritardata (48-72 ore)immediata (20-30 minuti).
Eziologia Tradizionale Cinese
Una turba costituzionale delle funzioni di trasporto-trasformazione di stomaco e milza determinano un accumulo di umidita’-calore. Quando l’individuo si espone al vento, agli eccessi di calore e umidità esterni, tutto ciò si accumula nella pelle , irnrecando la dermatite. Condizioni persistenti possono arrivare a danneggiare i liquidi, causando insufficienza del sangue e vento secchezza, cosicché la pelle perderà le sue fonti di nutrimento.
Nella Medicina cinese, la dermatite atopica, può essere distinta in tre fasi basati su diversi modelli: calore fetale (dermatiti dei neonati che si suppone svilupparsi nell’utero); calore umido (dermatiti dei bambini); e secchezza del sangue (dermatiti degli adulti).
INTERNO
Calore fetale. La strategia di trattamento consiste nell’eliminare il calore del cuore ed espellerele tossine (il calore tossico si manifesta conurine scure) , proteggere lo yin edarrestare il prurito. In tali casi si possono somministrare le seguenti formule a scelta; la polvere dei 5 tesori (0,3 g da somministrare tre volte al giorno)- (cfr sifilide nel cap 10); le pastiglie che alleviano e leniscono (due pastiglie sciolte in acqua caldacon una piccola quantità di zucchero , da somministraretre volte al giorno- vedere dermatiti da contatto in questo capitolo)e la polvere modificata delle tre essenze per guidare fuori ilcalore-tossico (di seguito)
polvere modificata delle tre essenze per guidare fuori il calore-tossico.
san xin chi san jia jian
Semen Forsythiae Suspensae (lian qiao xin) 1 g
Medulla Cinnamomi Cassiae (gui zhi xin) 1 g
Plumula Nelumbinis Nuciferae (lian zi xin) 2 g
Radix Scrophulariae Ningpoensis (xuan shen) 2g
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di huang) 2 g
Sclerotium Cocos Rubrae (chi fu ling) 2 g
Sclerotium poriae Cocos (fu ling) 2 g
Radix Dioscoreae Oppositae (shan yao) 3 g
Semen Plantaginios (che qian zi) 3 g
Radix Adenophorae seu Glehniae (sha shen) 4 g
Caulis Mutong (mu tong) 0,5 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Preparare il decotto e somministrarlo tre volte al giorno.
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Calore-umido. La strategia di trattamento per questo fenomenoconsiste nel liberare il calore e disperdere l’umidità,supportare il qi normale e fermare il purito. Per questi fenomeni, la formula appropriata è il decotto modificato che elimina l’umiditàcombinato con la polvere dei 5 ingredienti che calma lo stomaco con Poria
decotto modificato che elimina l’umiditàcombinato con la polvere dei 5 ingredienti che calma lo stomaco con Poria
chù shi wei ling tang jia jian
Cortex Poriae Cocos (fu ling pi) 10 g
Cortex essiccata e fritta di Cortex Phellodendri (chao huang bai) 10 g
Pericarpium Citri Reticulatae (chen pi) 10 g
Radix Sophorae flavescentis (ku shen) 10 g
Sclerotium Polypori Umbellati (zhu ling) 12 g
Fructus Kochiae Scopariae (di fu zi) 12 g
Cortex Dictami Dasycarpi Radicis (bai xian pi) 12 g
Radix Astragali Membranacei (huang qi) 12 g
Semen Coicis Lachryma-jobi (yi yi ren) 15 g
Semen Phaseoli Calcarati (chi xiao dou) 15 g
Fructusxanthii Sibirici (cang er zi) 6 g
Periostracum Cicadae (chan tui ) 6 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Preparare il decotto e somministrarne tre dosi al giorno.
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Secchezza del sangue. La strategia di trattamento per questo fenomeno consiste nell’arricchire lo yin ed eliminare l’umidità. In tali casi è raccomandato il decotto modificato per arricchire lo yin ed eliminare l’umidità
decotto modificato per arricchire lo yin ed eliminare l’umidità
zì yin chù shi tang jia jian
RadixAngelicae Sinensis (dang gui) 6 g
Radixessiccata e fritta di Paeoniae Lactiflorae (chao bai shao) 6 g
Radix Bupleuri (chai hu) 6 g
Radix ScutellariaeBaicalensis (huang qin) 6 g
Radix Rehmanniae Glutinosae preaparata (shu di huang) 15 g
Cortex Lycii Radicis (di gu pi) 15 g
Herba Leonuri Heterophylli (yi mu cao) 15 g
Rhizoma Essiccato e fritto di Anemarrhenae aspholoidis (chao zhi mu) 10 g
Rhizoma Alismatis Orientalis (ze xie) 10 g
Radix Ledebouriellae Divaricatae (fang feng) 10 g
Radix Polygoni Multiflori (he shou wu) 10 g
Radix Glycyrrhixae Uralensis (gan cao) 10 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrarlo tre volte al giorno.
MODIFICHE: per lesioni gravi essudanti, aggiungere 30 gdi Radix Aristolochiae Fangchi (fang ji) e Epicarpium Benincasae Hispidae (dong gua pi); per prurito acuto, aggiungere fructus Xanthii Sibirici (cang er zi), Radix et Rhizoma Notopterygii (qiang huo), Zaocys Dhumnades (wu shao she) e Periostracum Cicadae (chan tui) ; per asma, aggiungere Fructus Schisandrae Chinensis (wu wei zi), Flos Tussilagi Farfarae (kuan dong hua), Fructus Citre Aurantii essiccato e fritto (chao zhi ke) e fructus corni Officinalis (shan zhu yu); per lichenificazione della pelle, aumentare la quantità di Radix Angerlicae Sinensis (dang gui) e aggiungere Radix e Caulis Jixuenteng (ji xue teng), radix Salviae Miltiorrhizae (dan shen) e Halloysitum Rubrum (chi shi zhi).
ESTERNO
Neonati: somministrare una delle seguenti formule a scelta: polvere di indigo (cfr impetigine cap 7) mescolata ad olio vegetale al fine di ottenere una pastae applicare 2 volte al dì; la polvere per disperdere l’umidità; o la polvere contro l’eczema (vedi sotto dopo la Polvere per disperdere l’umidita).
Polvere per disperdere l’umidità
qu shi san
Rhizoma Coptidis (huang lian) 24 g
Cortex Phellodendri (huang bai) 240 g
Radix Scutellariae Baicalensis (huang qin) 240 g
Semen Arecae Catechu (bing lang) 96 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: grattugiare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una polvere fine, mescolare olio vegetale allo scopo di formare una pasta; oppure spargere un po’ di polvere direttamente sull’area affetta. applicare 1-2 volte al giorno.
polvere contro l’eczema
shi zhen san
Radix Scutellariae Baicalensis (huang qin) 150 g
Gypsum calcinato (duan shi gao) 150 g
Calcitum (han shui shi) 250 g
Galla Rhois Chinensis (wu bei zi) 125 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: grattugiare tutti gli ingredienti insieme fino ad ottenere una polvere fine. Mescolare con olio vegetale al fine di formare una pasta, o spargere direttamente la polvere sull’area affetta. Applicare 1-2 volte al giorno.
NOTA CLINICA: I neonati dovrebbero essere costantemente monitorati durante la somministrazione sia di formule interne che esterne. Se i sintomi persistono o peggiorano, sospendere il rimedio. I rimedi esterni non dovrebbero essere applicati sul viso, poichè i neonati potrebbero incidentalemnte stropicciarsi occhi, naso o bocca.
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Bambini, Può essere loro somministrato l’unguento scuro o la polvere giallo chiaro
Unguento scuro
hei you gao
Gypsum calcinato (duan shi gao) 30 g
Alumen Praeparatum(ku fan) 30 g
Calomelas (qing fen) 30 g
Os draconis calcinato (duan long gu) 30 g
Galla Rhois Chinensis (wu bei zi) 60 g
Calcitum (han shui shi) 60 g
Conchae Pulvis Mactrae quadranglualris (ge li fen) 6 g
Borneolo (bing pian) 6 g
Mentolo
PREPARAZIONE E DOSAGGIO:Combinare in un barattolo a chiusura ermetica, tutti gli ingredienti aggiungendo gelatina di Petroleum fino a formare un unguento. Lasciare riposare per due giorni prima dell’uso. Applicare uno strato sottile sull’area affetta 3-5 volte al giorno.
Polvere Giallo-chiaro
é huang san
Gypsum calcinato (duan shi gao)
Cortex Phellodendri essiccata e fritta (chao huang bai)
Calomelas (qing fen)
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: grattugiare in uguali quantità gli ingredienti fino ad avere una polvere fine. Mescolare con olio vegetale al fine di formare una pasta, o spargere direttamente sull’area affetta. Applicare 2-3 volte al dì
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Adulti. Per lesioni non gravi ma essudanti, applicare la pasta di Succinum e due Aconiti, o la pasta di Sanguisorba, Xanthium e Atractylodes.
Pasta di Succinum e due Aconiti
hu pò er wu hu gao
Galla Rhois Chinensis (wu bei zi) 45 g
Succinum (hu po) 15 g
Radix Aconiti Kusnezoffii praeparata (zhi cao wu)
RadixAconiti Carmichaeli Praeparata (zhi chuan wu) 15 g
Calcitum (han shui shi) 30 g
Borneolo (bing pian) 6 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Macinare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una polvere fine e unire gelatina di Petroleum al fine di formare un unguento. Applicare 1-2 volte al giorno.
NOTA CLINICA: A causa della tossicità del Radix Aconiti Kusnezoffii Praeparata (zhi cao wu) e della radixAconiti Carmichaeli praeparata(zhi chuan wu), è sconsigliato l’uso prolungato di questo rimedio. Se non è evidente il miglioramento delle condizioni entro 5 giorni, sosopendere il trattamento e considerare altri rimedi.
Pasta di Sanguisorba, Xanthium e Atractylodes
dì yù er cang hu gao
Cortex Phellodendri18 g
Rhizoma Atractylodis (cang zhu) 18 g
Fructus Xanthii Sibirici (cang er zi) 18 g
Radix Sanguisorbae Officicnalis (di yu) 36 g
Borneolo (bing pian) 1,5 g
Calomelas (qing fen) 1,5 g
Mentolo 3 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: macinare tutti gli ingredienti insieme fino ad ottenere una polvere fine ed unire gelatina di Petroleum fino a formare un unguento. Conservare in un barattolo di vetro sottovuoto. Applicare 2-3 volte al giorno.
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Per prurito ricorrente acuto senza essudazione, è indicato il rimedio della benda di cotone
Benda di Cotone
bù mian ca ji
Cortex Hibisci Syriaci Radicis (mu jin pi) 5 g
Alumen Praeparatum (ku fan) 5 g
Radix e Rhizoma Rhei (da huang) 5 g
Realgar (xiong huang) 5 g
Fructus Zanthoxyli Bungeani (chuan jiao) 5 g
Radix Angelicae Dahuricae (bai zhi) 10 g
Semen Arecae Catechu (bing lang) 7 g
Radix Aconiti Kusnezoffii Praeparata (zhi cao wu) 8 g
Camphora (zhang nao) 2 g
Semen Hydnocarpi Anthelminticae (da feng zi) 15 g
Herba Lophatheri Gracilis (dan zhu ye) 10 g
Semen Pruni Armericae (xing ren) 6 g
Rhizoma Picrorhizae (hu huang lian) 6 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: macinare ciascun ingrediente fino ad ottenere una polvere fine, poi mescolare bene. Aggiungere olio vegetale e formare una pasta da suddividere poi in masse delle forma di un uovo del peso di 70 g. Avvolgere l’area affetta 3 volte al giorno. Per aree lichenificate applicare una leggera pressione quando si friziona. Se la palla medicinale siasciuga, impastare in un po’ di olio vegetale. Quando non si usa, la massa deve essere conservata in un barattolo di vetro a chiusura ermetica
NOTA CLINICA: a causa della tossicità del Realgar(xiong huang) e della Radix Aconiti Kusnezoffii Praeparata (zhi cao wu), questo rimedio non dovrebbe essere applicato per più di 5 giorni consecutivi. Se è richiesto un uso più lungo, il dosaggio può essere ridotto a 1-2 applicazioni al giorno, o una a giorni alterni.
AGOPUNTURA
I punti più importanti per questa condizione sono GV-14 (da zhui), LI-11 (qu chi), SP-10 (xue hai), ST-36 (zu san li), SP-6 (san yin jiao) e HT-7 (shen men). Per prurito acuto, aggiungere HT-8 (shao fu); per umidità pronunciata, aggiungereSP-9 (yin ling quan); per vuoto del sangue, aggiungere BL-17 (ge shu). Per ottenere i migliori risultati , trattare almeno 2 volte a settimana per un mese, poi ridurre la frequenza a una volta a settimana. Uniti all’agopuntura possono essere usati altrei rimedi interni o esterni.
TRATTAMENTI EMPIRICI
Polvere di Asarum, Dahurica, Schizonepeta, Ledebouriella
xin zhi jing fang san
Herba seu Flos Schizonepetae Tenuifoliae (jing jie)
Radix Ledebouriellae Divaricatae (fang feng)
Herba cum Radice Asari (xi xin)
Radix Angelicae Dahurcae (bai zhi)
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: macinare una uguale quantità di erbe fino ad ottenere una polvere fine, da conservere in un barattolo a chiusura ermetica. Prima di macinare le erbe, preparare il dectotto di 3 g di Fructus Zanthoxyli Bungeani (chuan jiao) con acqua e lavare l’area affetta con il decotto calore per 5-10 minuti, asciugare poi con un asciugamano pulito. Combinare una porzione di polvere di erbe con aceto di risofino a formare una pasta e applicare sulle lesioni. L’intera procedura dovrebbe essere compiuta 2 volte al giorno. Ogni corso di terapia dura tre giorni, con uno, due giorni di riposo tra un corsoe l’altro. La maggior parte dei pazienti prova sollievo o addirittura guarisce entro tre corsi di terapia.
Polvere di Indigo, Alumen e Zanthoxylum
qing dai ku jiao san
Indigo Pulverata Levis (qing dai) 30 g
Alumen Praeparatum (ku fan) 30 g
Fructus Zanthoxyli Bungeani (chuan jiao) 30 g
Realgar (xiong huang) 6 g
Calomelas (qing fen) 10 g
Sulphur (liu huang) 20 g
Rhizoma Coptidis (huang lian) 10 g
Cortex Phellodendri (huang bai) 18 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Macinare insieme gli ingredienti fino ad ottenere una polvere fine e conservare in un barattolo di vetro sottovuoto. Prima dell’applicazione, lavare l’area affetta con una soluzione diluita di acqua salata, asciugare e disinfettare la pelle con frizioni di alcool. Mescolare una porzione di polvere di erbe con olio fino a formare una pasta. Applicare sulle lesioni e coprire con una benda sterile.
Se l’essudazione si manifesta acuta, preparare prima un decotto di 30 g di Fructus Zanthoxyli Bungeani (chuan jiao), 10 g di Rhizoma Coptidis(huang lian) e 18 g di Cortex Phellodendri 8huang bai) in 500 g di acqua. Lavare l’area con il decotto calore 2-3 volte al giorno finchè l’essudazionenon si arresta (di solito entro due giorni). La polvere di erba può essere applicata secondo le procedure descritte. Trattare una volta al giorno finché le lesioni non guariscono, di solito questo avviene in 2-3 settimane.
NOTA CLINICA: a causa della tossicità di alcuni ingredienti, questa formula non dovrebbe essere assunta per via orale.
Lozione Mirabilitum
mang xiao xi ji
Mirabilitum (mang xiao) 150-300 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Sciogliere il Mirabilitum Mang xiao) in acqua del rubinetto. Usare una garza sterile per applicarvi il liquido medicinale come compressa fredda per 30-60 minuti, 2-3 volte al giorno. Questa formula è particolarmente adatta per lo stadio iniziale delle dermatiti. I sintomi si alleviano di solito entro 3-4 giornib e la guarigione sopraggiunge entro una settimana.
Medicina Occidentale contro Medicina Tradizionale
I trattamenti tradizionali,sono probabilmente più efficaci dei trattamenti occidentali. Se viene stilato un corretto quadro di differenziazione e viene somministrato un corretto trattamento, la radice del problema può essere eliminata. La medicina occidentale mira soprattutto ad alleviare il prurito tramite l’uso di corticosteroidi, antistaminici, preparazioni a bae di catrame e altre applicazioni locali. Comunque, una volta sospese queste applicazioni, le condizioni spesso si rimanifestano.
Prevenzione
I soggetti sofferenti di dermatite dovrebbero evitare gli agenti causalili il più possibile. Poiché sono frequenti infezioni secondarie delle lesioni, dovrebbero essere assunte misure come tenere le unghie delle dita corte (per minimizzare le escoriazioni) ed evitaregli individui che hanno malattie infettive, come Herpes simplex (gravissima e’ la condizione che ne puo’ derivare, definiza eruzione varicelliforme di Kaposi, la quale puo’ risultare mortale, n.d.t.). Visto che il prurito è il sintomo primario, il trattamento dovrebbe puntare soprattutto ad alleviare questo disturbo per rompere il circolo vizioso prurito-grattare-prurito, solo allora ci si può indirizzare a rimuovere la radice del problema.
Il cibo che produce umidità e calore, ossia cibi grassi e piccantie carne di agnello, pollo , cappone, anatrae gamberi, dovrebbero essere evitati. Anche le vitamine , per la loro natura, tendono a scaldare, dunque dovrebbero essere sospese o ingerite con moderazione durante i trattamento (sopratutto la cianocobalamina che, oltre tutto, risulta istaminoliberatrice, n.d.t.).
Lichen simplexcronico (di Vidal)(Neurodermite)
niu pi xuan, “Tigna dei bovini”
Il lichensimplexcronico (di Vidal)è conosciuto dalla medicina occidentale come neurodermatite localizzata. E’ una infiammazione cronica e pruriginosae superficiale della pelle, caratterizzata da macchie secche, squamate e localizzate di pelle ispessita e spesso iperpigmentata. Il termine cinese “tigna dei bovini” fu descritto in un testo della dinastia Ming ,True Lineage of External Medicine (1617) vista “la somiglianza della pelle a quelle del collo delle mucche, indurita, che se grattata somiglia al legno marcio” (in medicina accademica si puo’ pragonarla alla pachidermia o cute dei pachidermi, n.d.t.). Un altro nome cinese per questa condizioneè “piaghe della nuca” (nie ling chuang) visto che di solito lelesioni si collocano appunto sulla nuca(e sui lati del collo, n.d.t.).
Secondo la medicina occidentale, il lichensimplexha delle forti componenti psicogenetiche. Le donne sono più colpite degli uominie molti pazienti hanno disturbi della personalitàe foclizzano la loro attenzione sul prurito delle lesioni( gli studi attuali la fanno porre fra le psicodermatosi primarie, n.d.t.). La malattia si manifesta di solito in soggetti di età compresa tra 20 e 50 anni (piu’ spesso di sesso femminile, n.d.t.).
Segni e Sintomi
Un’area della pelle comincia a prudere a seguito di una irritazione (dovuta ad un graffio, taglio, bruciatura, papuletta, o dermatite da contatto), o senza una causa apparente. Il sito principale di localizzazione è la nuca, ma possono essere coinvolte anche zone come, la superficie estensoria del gomito, il flessore radiale del carpo, le caviglie, la regione anogenitale, palmi delle mani e piante dei piedi. La tesione nervosa, il calore ed il freddo, inoltre, accrescono il prurito. Il grattarsi diventa un’abitudine inconscia ed allevia temporamneamente il prurito, ma compromette la superficie della pelle. (che si ispessisce, infiltra e lichenifica, n.d.t.).
Le lesioni del lichensimplex cronico (di Vidal)possono essere semplici o multiple e ben demarcate, placche ovali lichenificate, o di forma irregolare poligonale. Spesso le lesioni sono di color porpora. Igraffi derivati dal prurito sono di solito minimi in quantoi pazienti imparano a non grattarsi ma a strofinare le lesioni aiutati anche dall’accorciare o limare le unghie.
Diagnosi Differenziale
La diagnosi della malattia viene fatta di solito tramite ispezione. Si dovrebbero distinguere le macchie del lichendalla psoriasi o dal lichenplanus. la Psoriasi presenterà lesionirilevate con squame argentee; la rimozione di tali squame causerà dei punti di sanguinamento, conosciuti come segni di Auspitz. Le lesioni del lichen planus tendono ad essere distribuite simmetricamentee sono meno spesse di quelle del lichensimplexcronico (di Vidal).
Il lichensimplexcronico (di Vidal) delle regioni anogenitali, dovrebbe essere differenziato dal prurito causato da emorroidi, tricomoniasi, ossiuriasi, candidosi, orticaria papulosa, dermatiti da contatto e psoriasi.
Gli asiaticie gli indiani d’america hanno una maggiore predisposizione allichensimplexcronico..
Eziologia Tradizionale Cinese
La manifestazione del lichensimplex cronicopuò essere causata da eccessi esterni come vento, calore, umidità o tossicità arrecata da punture di insetti che si accumulano nella pelle. Se trascurato, l’eccesso si trasforma in calore e produce vento secco che danneggia qi e sangue, i quali diventano insufficienti e perdono la loro capacita’ di umettare e nutrire, arrecando secchezza e prurito alla pelle.
L’insufficenza del sangue può anche portare ad eccesso di fuoco del fegato e ad un aumento dello stato emozionale. Il fuoco del fegato produce vento secco, che determina prurito alla pelle. Pertanto se la sfera emozionale dell’individuo è frequentemente sollecitata, il fuoco del fegato e il vento secco continueranno ad annidarsi nella pelle, causando prurito.
Trattamento
Nella medicina Cinese, sono due i modelli che caratterizzano la malattia: vento-calore-umidità e vuoto del sangue e vento secco.
INTERNO
Vento-calore-umidità. Le lesioni di questo tipo si presentano spesse, con papule, umide e rosse, o erose e con croste. La lingua presenta un patina gialla o gialla e grassaed il polso è scivoloso e rapido. La strategia di trattamento consiste nel disperdere il vento e eliminare il calore, trasformare l’umidità e fermare il prurito. La formula indicata per questo scopo è la polvere modificata che elimina il vento. [A]
Polvere modificata che elimina il vento [A]
xiao feng san jia jian
Herba seu Flos Schizonepetae Tenuifoliae (jing jie) 6 g
Radix Ledebouriellae Divaricatae (fang feng) 6
Radix Sophorae Flavescentis (ku shen) 6 g
Fructus Arctii Lappae Essiccato e fritto (chao niu bang zi) 10 g
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di huang) 10 g
Cortex Moutan Radicis Essiccatae fritta (chao mu dan pi) 10 g
Gypsum (shi gao) 12 g
Cortex Poriae Cocos (fu ling pi) 12 g
Fructus Kochiae Scopariae (di fu zi) 12 g
Cortex Dictamni Dasycarpi radicis (bai xian pi) 12 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Preparare il decotto e somministrarlo tre volte al giorno.
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Vuoto del sangue e vento secco. Questo quadro produce lesioniispessitee secche, con squame; il prurito è acuto specialmente di notte. I soggetti rientranti in questo quadromostrano lingua rossa con una sottile patina e un polso profondo e sottile. La strategia di trattamento consiste nel nutrire il sangue e umidificare la pelle estinguere il vento e arrestare il prurito. Le formule indicate sono Il decotto modificato per umidificare la pelle con le quattro sostanze, o Il decotto che aiuta lo yang e estingue il vento
decotto modificato per umidificare la pelle con le quattro sostanze
si wu run fu tang jia jian
RadixAngelicae Sinensis (dang gui) 10 g
Semen Sesami Indici (hei zhi ma) 10 g
Radix Gentiane Qinjiao (qin jiao) 10 g
Radix Paeoniae Essiccata e fritta (chao bai shao) 12 g
RadixRehmanniae Glutinosae (sheng di huang) 12 g
Radix Polygoni Multiflori (he shou wu) 12 g
Ramulus cum Uncis Uncariae (gou teng) 12 g
Concha Margaritafere (zhen zhu mu) 15 g
Radix Adenophorae seu Glehniae (sha shen) 15 g
Fructus Zizyphi Jujubae (da zao) 6 g
Radix Dioscoreae Oppositae (shan yao) 30 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO:preparare il decotto e somministrarlo tre volte al giorno.
Il decotto che aiuta lo yang e estingue il vento
qian yang xi feng tang
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di Huang) 15 g
Radix Rehmanniae Glutinosae Conquitae (shu di huang) 15 g
Radix Angelicae Sinensis (dang gui) 9 g
Radix Polygoni Multiflori (he shou wu) 9 g
Concha Zibei (zi bei) 30 g
Magnetitum (ci shi) 15 g
Os Draconis (long gu) 15 g
Concha Ostreae (mu li) 15 g
Haematitum (dai zhe shi) 15 g
Concha Margaritaferae (zhen zhu mu) 30 g
Radix Paeoniae Lactiflorae (bai shao) 9 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: fare il decotto e somministrare metà al mattino e metà la sera.
NOTA CLINICA: A causa della tossicità dell’Haematitum (dai zhe shi), è sconsigliato l’uso prolungato di questa formula. Si suggerisce la somministrazione di una dose al giorno per 5 giorni consecutivi, bisogna sospendere per tre giorni prima di assumere di nuovo la formula che deve essere presa a giorni alterni. oppure si può eliminare dalla formula, l’Haematium (dai zhe shi) , continuando a somministrarla tutti i giorni.
ESTERNO
Vento-calore-umidità. I rimedi esterni consigliati per questo quadro sono sono L’unguento scuro (cfr Dermatitiatopiche in questo capitolo), la lozione tre-gialli (vedere foruncoli cap. 7) o la tintura di Mylabris
Tinturadi Mylabris
Ban ding
Mylabris (ban mao) 10
Alcool 75% 200ml
Dimetilsolfossido 75% 20 ml
PREPARAZIONE EDOSAGGIO: immergere prima il Mylabris (ban mao) nel DMSO(dimetilsulfossido) per 24 ore in un barattolo di vetro con tappo. Aggiungere poi alcool ed immergere ancora per 3-5 giorni in acqua calda, o 7-10 giorni in acqua tiepida o fredda. Travasare il liquido in un barattolo di vetro sterile con tappo. Scartarei residui. Per applicare la tintura usare un batuffolo di cotonedirettamente sull’area affetta. Aspettare 24 ore. Se le condizioni non peggiorano Ex: il gonfiore non aumenta, continuare al applicare sulle altre aree affette 1-2 volte al dì.
NOTA CLINICA: a causa della tossicità del Mylabris (ban mao), è sconsigliato l’uso prolungato. E’ consigliata la somministrazione di una dose al giorno per 5-7 giorni, seguita da due giorni di interruzione prima di ricominciare. Se si presentano vescicole, sospenderel’uso finchè la pelle non guarisce. Non applicare su pelle erosa o lesionata (inoltre il DMSO e’ un potente sensibilizzante capace di causare dermatiti da contatto, n.d.t.).
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Insufficienza del sangue e vento secco. Per questo quadro usare la benda di cotone(cfr questo capitolo dermatiti atopiche) o l’unguento contro il vento agitato.
Unguento contro il vento agitato
feng you gao
Calomelas (qing fen) 4,5 g
Mimium (qian dan) 3 g
Cinnabaris (solfuro rosso di mercurio) (zhu sha) (raffinato con acqua?) 2-3 g
Olio di sesamo 120 g
Cera d’api gialla 30 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: macinare la Calomelas (qing fen) ed il Mimium (qian dan) fino ad ottenere una polvere fine. Il cinabro è già in polvere. Scaldare l’olio di sesamo in un recipiente non metallico fino ad ebollizione, aggiungere poi cera d’api. Continuare a bollire finchè la cera non si sciolga. Togliere il recipiente dal fuoco e trasferire in un barattolo di vetro scuro con tappo, pre-riscaldato . Mescolare lentamente tutte le erbe medicinali finchè siano ben amalgamate e lasciare coagulare.Applicare l’unguento sull’area affetta.usando primaun asciugacapelli per riscaldare l’area (accertarsi che non sia troppo caldo ) per 10-20 minuti. L’unguento può poi essere eliminato con un batuffolo di cotone. Un corso di terapia è formatoda una applicazione quotidiana ripetuta per 4 settimane. Di solito dopo la prima settimana, il prurito si allevia; dopo la seconda, la lichenificazione regredirà; alla fine della terza, la pelle si presnterà normalee dopo la quarta, le lesioni dovrebbero essere tutte scomparse.
NOTA CLINICA: A causa della tossictà , del Cinnabaris (solfuro rosso di mercurio) (zhu sha), è sconsigliato l’uso prolungato di questo rimedio. Le lesioni refrattarie dovrebbero essere trattate di seguito con una formula esterna come“ il panno di cotone (cfr dermatiti atopiche in questo capitolo), o una formula interne come Il decotto modificato che inumidisce la pelle con le 4 sostanze (vedi sopra)
AGOPUNTURA
Ago filiforme. I punti primari per questo disordine sono LI-11 (qu chi), LI-4(he gu), SP-10 (xue hai), SP-6 (san yin jiao) e GV-14 (da zhui). Migliori risultati sono ottenuti se il trattamento è effettuato a giorni alterni, con menipolazione in dispersione.
Fiore di pruno. applicare il fiore di pruno (o sette stelle, n.d.t.) direttamente sulle lesioni lichenificate, o inserendolo nell’area circostante le lesioni (per quelle al primo stadio). Il trattamento deve essere effettuatoma giorni alterni per 10-15 minuti, o finchè l’area non si arrossi o cominci ad essudare piccole gocce di sangue.
MOXIBUSTIONE
applicare un cono di moxasull’area affettauna volta al giorno per 15-20 minuti
RIMEDI EMPIRICI
A) aprire una noce di cocco fresca e rimuovere un pezzo di polpa. Strofinare l’area affetta con il cocco 3-5 volte al giorno
B) Avvolgere l’involucro esterno di una noce acerba in una garza. Frizionare l’area affetta applicando pressione2-3 volte al giorno. O asciugare al sole l’involucro verde e decuocere in acqua, applicando il decotto come una lozione
C) Usare un batuffolo di cotone per applicare l’aceto di riso sulle lesioni 3-4 volte al giorno.
Decotto che elimina il vento e trasforma la stasi
xiao feng hua yu tang
Herba seu Flos Schizonepetae Tenuifoliae (jing jie) 10 g
Radix Ledebouriellae Divaricatae (fang feng) 10 g
Rhizoma Sparganii Stoloniferi (san leng) 10 g
Rhizoma Curcumae Ezthu (e zhu) 10 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 10 g
Periostracum Cicadae (cha tui) 5g
Nidus Vespae (lu fang fang) 3 g
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di huang) 15 g
Rhizoma Paris Polyphyllae (zao xiu) 15 g
Radix Arnebiae seu Lithospermi (zi cao) 20 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Fare il decotto e somministrare per la metà al mattino ed il rimanente la sera. Mettere da partei residui per prepararvi un altro decotto, usare poi il liquido come una compressa da applicare sull’area affetta per 10-15 minuti, una volta al giorno. Dopo 2 settimane, i dosaggi interni ed esterni dovrebbero essere ridottio si puo’ passare ad un trattamento a giorni alterni.
MODIFICHE: Per lichenificazioni gravi della pelle, aggiungere Semen Persicae (tao ren) e Semen Vaccariae Segetalis (wang bu liu xing); per prurito acuto, aggiungere Zaocys Dhumnades (wu shao she); per desquamazione, aggiungere Radix Angelicae Sinensis (dang gui); per erosione e sanguinamento delle lesioni. aggiungere Fructus Kochiae Scopariae (di fu zi), per sonno agitato, aggiungere caulis Polygoni Multiflori (ye jiao teng); perirritabilità, aggiungereFructus Schisandrae Chinensis (wu wei zi) e RadixPaeoniae Lactiflorae (bai shao). La dose per ognuna di queste modifiche è di 10 g. La maggior parte dei pazienti mostrano miglioramento entro 2 mesi. Poichè l’affezione e’ cronica e molto difficile da guarire, i pazienti dovrebbero associare un regime di vita che favorisca la risoluzione.
Pasta di aceto da tavola
shì cu hu ji
Aceto di riso(preferibilmente Shanxi fermentato) 1 litro
Radix Sophorae Flavescentis (ku shen) 20 g
Fructus Zanthoxyli Bungeani (chuan jiao) 15 g
PREPARAZIONE E DOSE: Bolllire l’aceto in un recipiente di acciaio finchè non restino 100 ml di liquido che somiglierà più ad una pasta, trasferire poi inun barattolo di vetro. Lavare la radix Sophorae Flavescentis (ku shen) e il Fructus Zanthoxyli Bungeani (chuan jiao)e poi aggiungere all’aceto. Lasciare riposare per almeno una settimana(più a lungo è e meglio è) . Prima del trattamento, lavare l’area affetta con acqua calda. Applicare il rimedio con un batuffolo di cotone sterile mattino e sera.Miglioramenti si manifestano di solito dopo 4-5 giorni e la guarigione entro 2 settimane.
AGOPUNTURA
Inserire 4-5 aghi filiformi da 32-34 gauge nella pelle sana che circonda le lesioni. Gli aghi dovrebbero essere inseriti radialmente verso il centro delle lesioni. Poi conficcareun ago cutaneo direttamente nella lesione, per un po’ di tempo. Rimuovere gli aghi filiformi e immediatamente applicare la coppettazione sulla cima della lesione. Trattenere la coppa per 30 minuti. Oltre alle tecniche di puntura decritte sopra, i seguenti puntidovrebbero essere impiegati durante la stessa seduta, usando la dispersione : PC-6 (nei guan), LI-4 (he gu), SP-6 (san yin jiao) e ST-36 (zu san li). Trattare a giorni alterni, ogni terapia è costituita da 10 trattamenti. Se il prurito e la lichenificazione si alleviano, l’ago cutaneo e la coppettazione possono essere sospesi. Molti pazienti mostrano segni di guarigione entro il 3° corso di trattamento
Medicina occidentale contro medicina tradizionale
Il trattamento in generale è difficile, poiché il grattarsi diventa un’abitudine che difficilmete il paziente risuscirà a perdere. Quindi la terapia non dovrebbe comprendere misure per alleviare il prurito, ma solo consigli psicologici quando necessari (vedere prevenzione di seguito). Visto che il trattamento occidentale per alleviare il pruritoprevede l’uso di corticosteroisi locali,o preparazioni al catrame di carbone (o vegetale, n.d.t.), i pazienti apprezzeranno un approccio di tipo non farmacologico.
Prevenzione
Il lichensimplexcronico (di Vidal)tende a persistere per un tempo indefinito ed il controllo richiede un approccio da più parti. Visto che la medicina occidentale pensa che questa malattia sia resa più lunga a causa di fattori psicologici, i praticanti dovrebbero cercare di conversare con il paziente sul lavoro e sugli altriaspetti della sua vita, tale conversazione dovrebbe essere già una terapia. L’esercizio fisico aiuta il pazientea disperdere gli eccessi di energia che potrebbero essere diretti verso l’accentuazione delle lesioni. Anche l’eliminazione degli stress nervosiproduce buoni risultati. I pazienti dovrebbero essere inoltre informati dei problemi derivanti da infezioni secondariecausate dall’inoculazione dei batteri attraverso il grattamento.
Dermatite seborroica
mian yòu feng, “il vento che attraversa il viso”
La dermatite seborroica è una infiammazionedesquamante del cuoio capelluto, del viso e talvolta di altre aree del corpo. E’ descritta nel libro Golden Mirror of the Medical Tradition (1742):
“ …Questa condizione si manifesta sul viso ed è prodotta da secchezza, calore e umidità. [quando] si manifesta, gli occhi ed ilviso si gonfiano ed il prurito da la sensazione di un movimento di insetti; talvolta vengono prodotte delle squame…”
Secondo la medicina occidentale, questa malattia è determinata da fattori genetici. Nonostante il nome ed il fatto che essa interessin le areee seborreiche, le ghiandole sebaceee, non hanno una chiara relazione con la malattia ( oggi si parla di dermatite delle aree seborroiche, ascritta a modificazioni piu’ qualitative che quantitative del sebo, con contaminazioni secondarie da parte del pytirosporon ovalis, piu’ frequente in portatori di familiarita’ seborroica, turbe extrapiramidali o anche immunitarie, n.d.t.).
Segni e Sintomi
La manifestazione negli adulti è graduale, di solito, il solo sintomo evidente, è la diffusa secchezza o la presenza di forfora untuosa, sul cuoio capelluto, che arreca prurito. Man mano che la malattia progredisce, verranno a formarsi delle papule a squame rosso-gialle, lungo la linea dei capelli, dietro le orecchie, nei canali esterni delle orecchie, sulle ciglia, sul dorso del naso, o nelle fosse naso labiali. Altre areeea rischio sono la schiena, l’area dello sterno sul petto, le ascelle, l’inguine ed il pireneo. I pazienti obesi, possono soffrire di questa condizione nell’addome pendulo, o sotto il petto per le donne. I neonati nel primo mesedi vita possono sviluppare la dermatite seborroica, con uno spessa crosta gialla sul capo, lesione conosciuta come crosta lattea (questa condizione e’ piu’ riconducibile a terreno atopico che seborroico, n.d.t. e puo’ condurre a forme gravi eritrodermiche a tipo Leiner, n.d.t.).Sul viso compaiono papule rosse associate con ostinatee persistenti eruzioni cutanee a chiazze. Il prurito non è la caratteristica principale della deramtite seborroica. Comunque le sovrainfezioni da candida e batteriche spesso causano aggravamento pruriginoso difficile da trattare. La dermatite si presenta spesso in pazienti affetti da AIDS e dai soggetti affetti dal morbo di Parkinson (nel primo caso per anomalie immunitarie e nel secondo per ipertono coligergo che modifica la secrezione sebacea, n.d.t.).
Diagnosi Differenziale
E’ il quadro caratteristico di distribuzione della dermatite seborrica-su cuoio capelluto e viso – che determina la diagnosi del disturbo. La psoriasi rischia di essere confusa con questo tipo di dermatite. Comunque la psoriasi è confermata dal tipo sanguinamento rugiadoso al grattamento o segno di Auspitzche si verifica nel momento in cui si rimuovono le squame. Ma alcuni pazienti sembrano avere entrambe le malattie – psoriasi e dermatite seborroica – . Pertanto per questi pazienti il trattamento si mostra molto difficile, richiedendo altresì un attento quadro di differenziazione (si parla allora di forme miste definite sebiasi o sebopsoriasi, che interessano le pieghe, il cuoio capelluto ed i limiti del capillizio, n.d.t.).
Eziologia tradizionale Cinese
Due sono i modelli caratteristici di questa malattia: vento- calore/secchezza del sanguee e calore umido all’ intestino ed allo stomaco
Vento-calore/secchezza del sangue: è causato dall’invasionedi vento-calore persistente che dà origine alla secchezza del sangue. La secchezza del sangue causa vuoto del sangue e produce vento. Vento, calore e secchezza, si accumulano nella pelle, che perde la sua fonte di nutrimento diventando secca e ruvida. Questa varieta’ e’ definita vento secco he attraversa il viso.
Calore-umidita’di intestino e stomaco: è dovuto ad un eccesso nella dieta di carne, grassi e/o cibo piccante, o alcool. Le funzioni di trasporto e di trasformazione di stomaco e intestino sono danneggiate, dando origine a umidità e calore. Il persistente accumulo di calore-umidita’ nella pelle causa la dermatite di tipo vemto-umidoche attraversa il viso
Trattamento
INTERNO
Vento-calore/ secchezza del sangue. La dermatite seborroica di questo tipo è caratterizzata da lesioni che presentano una leggera base eritematosa, con squame secche e polverose sul capo che possono anche divenire spesse. La strategia di trattamento consiste nell’arricchire lo yin ed eliminare il calore, trasformarmando l’umidità.
Le formule indicate per questo fenomeno sono Il decotto che nutre il sangue ed inumidisce la pelle, o la polvere che rinfresca il sangue ed elimina il vento.
Decotto che nutre il sangue e inumidisce la pelle
yang xue run fu yin
Radix Angelicae Sinensis (dang gui) 9 g
Radix Rehmanniae Glutinosae Conquitae (shu di huang) 12 g
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di huang) 12 g
Radix Astragali Membranacei (huang qi) 12 g
Tuber asparagi Cochinchinensis (tian men dong)(togliere la parte interna?) 6 g
Tuber Ophiopogonis japonici (mai men dong) 6 g
Rhizoma Cimicifugae (sheng ma) 3 g
Radix Scutellariae Baicalensis (huang qin) 3 g
Semen Persicae (tao ren) 2 g
Flos Carthami Tinctorii (hong hua) 2 g
Radix Trichosanthis Kirilowii (tian hua fen) 4,5 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrare ancora caldouna volta al giorno
MODIFICHE: Per feci secche, aggiungere 9-15g di Semen Cannabis Sativae (huo ma ren) e Semen Pruni (yu li ren); per manifestazioni dominate dal vento, con intenso prurito,aggiungere 4.5 g di Rhizoma Gastrodiae Elatae (tian ma)
polvere che rinfresca il sangue edelimina il vento
liang xue xiao feng san
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di huang) 30 g
Radix Angelicae Sinensis (dang gui) 9 g
Herba seu flos Schizonepetae Tenuifoliae (jing jie)9 g
Periostracum Cicadae (chan tui) 6 g
Radix Sophorae Flavescentis (ku ji li) 9 g
Fructus Tribuli Terrestris (bai ji li) 9 g
Rhizoma Anemarrhenae Asphodeloidis (zhi mu) 9 g
Gypsum (shi gao) 30 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 6 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: fare il decotto e somministrare una volta al giorno.
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calore-umido la dermatite seborroica è caratterizzata da lesioni rosse erose ed essudanti. Croste e squame sono grasse e le lesioni emanano cattivo odore. Possono essere presenti delle fissurazionisulle lesioni che colpiscono le fosse naso-labiali e le aree retroauricolri.
Le formule indicate per questo quadro sono Il decotto di Astragalus e Atractylodes o il decotto di Chrysanthemum e Arctium
Decotto di Astragalus e Astractylodes
qi bai tang
Radix Astragali Membranacei (huang qi) 20 g
Rhizoma Atractylodis Macrocephalae (bai zhu) 15 g
Radix Ledebouriellae Divaricatae (fang feng) 15 g
Radix Scutellariae Baicalensis (huang qin) 10 g
Bombyx Batrycatus (jiang can) 10 g
Periostracum Cicadae (chan tui) 10 g
Concha Ostreae (mu li) 30 g
Folium Daqingye (da qing ye) 30 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 3 g
PREPARAZIONE EDOSAGGIO: preparare il decotto e somministrare una dose al giorno.
Decotto di Chrysantemum e Arctium
yè ju niu zi tang
Flos Chrysantemi Indici (ye ju hua) 15 g
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di huang) 15 g
Hallosytum Rubrum (chi shi zhi) 15 g
Fructus Arctii Lappae (niu bang zi) 10 g
Cortex Moutan Radicis (mu dan pi) 10 g
Herba seu Flos Schizonepetae Tenuifoliae (jing jie) 9 g
Radix Ledebouriellae Divaricatae (fang feng) 9 g
Semen Coicis Lachryma-jobi (yi yi ren) 30 g
Alumen (ming fan) 12 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 6 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrareuna dose al giorno.
MODIFICHE: per sete, sensazione di calore e lesioni che consistono in papule rosse con leggera essudazione, aggiungere 15 g di Flos Lonicerae Japonicae (jin yin hua), 10 g Fructus Forythiae Suspensae (lian qiao) e 15 g di Fructus Sophorae Japonicae Ummaturyus (huai hua mi); per segni di forte umidità che causa erosione delle lesioni, aggiungere 9 g di Radix Sophorae Flavescentis (ku shen),12g di Sclerotium Poriae Cocos (fu ling)e 20 g di talcum (hua shi); per prurito intenso, aggiungere 6 g di Periostracum Cicadae (chan tui), 9 g Bombyx Batrycatus (jiang can) e 15 g di Cortex Dictamni Dasycarpi Radicis (bai xian pi); per lesioni del capo, aggiungere 6 g di radix e rhizoma Notoptetygii (qiang huo), 12 g di Fructus Viticis (man jing zi) e 6 g di Herba menthae Haplocalycis (bo he); per squame grasse, aggiungere 12 g di Rhizoma Atractylodis Macrocephalae (bai zhu) e 15 g di Fructus Crataegi (shan zha); per feci secche, aggiungere 6 g di radix e Rhizoma Rhei (da huang).
ESTERNO
se la malattia colpisce il cuoio capelluto, si possono applicare sia la lozione contro la seborrea, che la tintura per la psoriasi.
Lozione contro la seborrhea
zhi yi xi fang
Fructus Xanthii Sibirici (cang er zi) 30 g
Semen Vaccariae Segetalis (wang bu liu xing) 30 g
Radix Sophorae Flavescentis (ku shen) 15 g
Alumen (ming fan) 9 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e rimuoverei residuie. Con un panno bagnare ripetutamente il capo, imbevuto del decotto caldo per 15 minuti. Applicare 2 volte al dì, ogni tre giorni. Per migliori risultati, tagliare i capelli prima di applicare il rimedio.
Tintura per la Psoriasi
bai xie feng ding
Fructus Cnidii Monnieri (she chuang zi) 40 g
Radix Sophorae Flavescentis (ku shen) 40 g
Cortex Pseudolaricis Kaempferi Radicis (tu jing pi) 20 g
Mentolo 10 g
alcool 75% 1 litro
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Macinare insieme Fructus Cnidii Monnieri (she chuangzi) , Radix Sophorae Flavescentis (ku she) ePseudolaricisKaempferi Radicis (tu jing pi) fino ad ottener una polvere fine. Mettere la polvere in un barattolo di vetro opaco a chiusura ermetica. Versare 80 ml di alcool sulla polvere, tapparee conservere per 6 ore. Aggiungere il rimanente alcool (920ml) lentamente, permettendo al liquido di penetrare nella polvere. Non mescolare. Aggiungere infine il mentolo. Applicare la tintura con un batuffolo di cotone, 3-5 volte al giorno. Non applicare sulle lesioni essudanti o erose.
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Per dermatiti seborreiche del tipo secco, si possono applicare a scelta l’unguento che spazza il vento, l’unguento che inumidisce la pelle, la formula Rheum e Borneolo (cfr la seborrea di tipo umido)
Unguento che spazza il vento
mo feng gao
Herba Ephedrae (ma huang) 15 g
Radix et Rhizoma Notopterygii (qing huo) 30 g
Lignum Santali Albi (tan xiang) 3 g
Rhizoma Cimicifugae (shen ma) 6 g
Radix Ledebouriellae Divaricatae (fang feng) 6 g
Rhizoma Bletillae Stratae (bai ji) 3 g
Radix Angelicae Sinensis (dang gui) 3 g
Olio di sesamo 150 g
Cera d’apigialla 15 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: macinare gli ingredienti insieme fino ad ottenere una polvere fine da versare in barattolo di vetro opaco a chiusura ermetica, Versare l’olio di sesamo e lasciar riposare per 5 giorni. Trasferire poi il contenuto in un contenitore non metallico e riscaldare finché le erbe non divengano marroni. Rimuovere i residui ed aggiungere la cera d’api, che deve essere sciolta completamente (scaldare di nuovo se necessario). Versare nel barattolo di vetro usato prima e lasciar coagulare il rimedio. Applicare 2-3 volte al giorno strofinando delicatamente sulle lesioni.
Unguento che inumidisce la pelle
run ji gao
Radix Angelicae Sinensis (dang gui) 15 g
Radix Arnebiae seu Lithospermi (zi cao) 3 g
Olio di sesamo 120 ml
Cera d’api gialla 15 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Scaldare la Radix Angelicae Sinensis (dang gui), la Radix Arnebiae seu Lithospermi (zi cao) e l’olio di Sesamo in un contenitore non metallico finchè le erbe non diventino marroni. Filtrare il fondo ed aggiungere cera d’api all’olio di erbe e riscaldarefinché la cera non si sciolga. Versare in un barattolo di vetro opaco a chiusura ermeticae lasciar coagulare. Applicare l’unguento 2-3 volte al giorno.
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Per dermatiti seborreiche di tipo umido, sono indicati; l’unguento di indigola Formula Rheum e Borneolo, o la lozione bile di maiale.
Formula Rheum e Borneolo
da huang bing pian fang
Radix et Rhizoma Rhei (da huang) 100 g
Borneolo (bing pian) 20 g
aceto da tavola 250 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: macinare primaa grani grossi la Radix Rhei (da huang). Mettere tutti gli ingredientiin un barattolo di vetroe lasciare riposare per 7 giorni. Quandoil liquido diventa marrone escuro, è pronto per l’uso. Applicare sull’area affetta con un batuffolo di cotone sterile tre volte al giorno.
NOTA CLINICA: dopo l’applicazione la pelle può dare una sensazione di solletico che scompare in pochi minuti.
Lozione bile di maiale
zhu dan zhi wai xi fang
Veasica Fellea Suis (zhu dan)1
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: aprire la cistifellea di un maiale e versare la bile in un piccolo catino, riempito a metà con acqua calda.(la cistifellea del maiale è reperibile presso un macellaio). Mescolare. Usare un batuffolo di cotone sterile o un panno di cotone per strofinare il liquido sull’area interessata finchè le squame della pelle non vengano rimosse. Asciugare. Soministrare una volta al giornoed usareuna cistifellea fresca ogni giorno. Molti pazienti mostrano miglioramenti (mno pruritoe desquamazione)entro 10 trattamenti (la riccheza in sali biliari potrebbe giustifacare l’azione sebonormalizzante, ma trattandosi di remidi animali privi di controlli sopratutto microbiologici vanno evitati, n.d.t.).
AGOPUNTURA DELL’ORECCHIO (AURICOLOPUNTURA)
I punti interessati sono, fegato endocrino, milza, occipite, corteccia surrenalica e reni. Trattare una volta al giorno, selezionando 2-3 di questi punti a seduta, lasciando l’ago per 30 minuti.
Medicina occidentale contro medicina cinese
Il trattamento tradizionale risulta più efficace di quello moderno al fine di eliminare la radice della causa. I metodi della medicina occidentale di solito consistono in applicazioni locali (ex corticosteroidi o chetoconazolo) per controllare la condizione, ma una volta sospeso il trattamento il preoblema si ripresenta.
Prevenzione
Secondo la medicina cinese, la dieta gioca un ruolo importante nel controllo della dermatite seborroica. Il cibo che produce umidità come quello grasso e piccante, i dolci, la carne di agnello, pollo, cappone, anatra e gamberi, dovre essere evitato durante il trattamento; anche le bevande contenenti caffeina dovrebbero essere evitate o assunte in piccole quantità. Dovrebbero essere usati shampoo e saponi che non aggrediscono la pelle ed evitato inoltre il make-up durante il trattamento.
Dermatitedei lattanti (Dermatite da pannolini)
yan kao chuang, “piaghe trascurate dell’osso sacro?”
La dermatite da pannolino, è una infiammazione della dell’area dei pannolini nei neonati. Fu descrittanel libro Discussion of The Origins of Symptoms of Diseases (610) ed in altri testi antichi di medicina cinese. Un brano di Profound Insighits on External Diseases (1604) include le seguenti osservazioni:
“…Un poppante, nel primo mese di vita presenta mani e piedifasciati e soffre di calore umido nell’inforcatura del corpo. Questo fenomeno viene di solito trascurato e si trasforma in piaghe….”
Secondo la medicina moderna, le cause più frequenti della dermatite da pannolino sono il contatto con urine e feci (che contengono agenti chimici irritanti come gli enzimi intestinali e l’urea), o la pulizia impropria delle aree colpite.
Segni e sintomi
Inizialmente la pelle diventa rossa, con il passare del tempo diventa secca e squamosa. Le dermatiti acute mostreranno papule, vescicoleed erosioni (forma sifiloidea o papulo-erosiva di Jaquet con contaminazioni microbiche secondarie, n.d.t.).
Diagnosi differenziale
La malattia dovrebbe essere differenziata dalla dermatite seborroica e dalladermatite atopica, che possono colpire l’area anogenitale. Comunque i due tipi di dermatite presenteranno lesioni simili anche in altre parti del corpo. Le dermatiti da pannolino possono essere confuse con alcune infezioni, come quelle causate da Candida albicans (sebbene in molti casi di dermatite da pannolino che durino più di 4 giorni, l’area affetta comincia ad essere colonizzata da c. albicans), Staphilococcus aureus e perfino dai condilomi pianidella sifilide. Le diagnosi devono essere confermate da colture di laboratorio di campioni raccolti dalla pelle colpita (squame con esame microscopici e colturali, n.d.t.).
Eziologia Tradizionale Cinese
La dermatite da pannolino è causatada calore-umidoche si genera quando urina e feci impregnano la pelle, arrecando un accumulo di umidità , che si trasforma poiin calore,che provoca rossore della pelle. Se la condizione perisite la pelle sviluppa erosione e piaghe (la caretteristica del calore e’ infatti quella di distruggere e far suppurare, n.d.t.). .
Trattamento
La strategia di trattamento della dermatite da pannolino consite nell’eliminare il calore, alleviare la tossicità e drenare l’umidità. Di solito la perapia esterna è sufficiente per il trattamento della malattia, sebbene i casi più acuti che mostrano erosione o essudazione, dovrebbero essere trattati internamente.
INTERNI
Una formula utilizzabile sia internamente che esternamente è il decotto di Pueraria, Scutellaria e Coptis
Decotto di Pueraria, Scutellaria e Coptis
ge gen qin lian tang
RadixPuerariae (ge gen) 5 g
Radix Scutellariae Baicalensis (huang qin) 3 g
Rhizoma Coptidis (huang lian) 2 g
Radix Glycyrrhizae (gan cao) 3 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrare 4 volte al giorno. Migliori risultati sono ottenuti se la formula viene applicata anche esternamente come lavanda, tre volte al giorno dopo il cambiamento del pannolino
ESTERNI
molte formule possono essere usate per le dermatiti da pannolino. Comunque a prescindere dalla formula, è importante che esse siano usate per molti giorni affinchè si mantenga l’effetto terapeutico (in caso contrario ci potranno essere recidive o reazioni allergiche secondarie). I rimedi esterni dovrebbero essere impiegati solo dopo aver ben pulito l’area al cambio del pannolino.
Zuppa di miglio
xiao mi qing tang
Semen Sentaniae Italicae (qing liang mi) 50 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: cuocere il miglio in 1 litro d’acqua, a fuoco lento finché non venga a formarsiuna farina. Togliere il primo strato della zuppa e mettere da parte finchénon diventi tiepida. Usare una garza sterileo un batuffolo di cotone per lavare l’area affetta con la zuppa 3-4 volte al giorno. Asciugare e poi applicare una delle polveri di erbe elencate sotto.
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Formula Atractylodes, Phellodendron e Achyranthes
cang bo niu xi fang
Rhizoma Atractylodis (cang zhu) 10 g
Cortex Phellodendri (huang bai) 10 g
Radix Achyranthis Bidentatae (niu xi) 10 g
Herba Artemisiae Yinchenhao (yin chen hao) 10 g
Rhizoma Anemarrhenae Asphodeloidis (zhi mu) 10 g
Cortex Dictammi Dasycarpi Radicis (bai xian pi) 10 g
Alumen (ming fan) 10 g
Radix Sophorae Flavescentis (ku shen) 30 g
Rhizoma Smilacis Glabrae (tu fu ling) 20 g
Fructus Kochiae Scopariae (di fu zi) 20 g
Flos Lonicerae Japonicae (jin yin hua) 20 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Preparare il decotto finché non rimangano 200 ml di liquido. Rimuovere il fondo e usareun batuffolo di cotone sterile o una garza morbidaper lavare l’area affetta. Somministrare una dose al giorno, per 10 gg, 5 minuti a seduta. I sintomi si alleviano dopo circa una settimana.
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Per pelle arrossata e dolorosa, possono essere applicati dopo il cambio dei pannolini,l’unguento di Coptis (cfr Herpes Zoster cap 8), l’unguento che elimina e che rinfresca (cfr impetigine cap 7), o l’unguento di Arnnebia e Coptis
Uguento di Arnnebia e Coptis
zi lian gao
Radix Arnebiae seu Lithospermi (zi cao) 30 g
Rhizoma Coptidis (huang lian)(in polvere) 15 g
Olio di Sesamo 1 litro
Cera d’api gialla 50g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: cuocere la Radix Arnebiae Lithospermi (zi cao)in un recipiente non metallico finché l’erba non diventi marrone. Filtrare il fondoe aggiungere poi il Rhizoma Coptidis in polvere (huang lian) e la cera d’api gialla, riscaldando il preparato al fine di sciogliere la cera. Versare in un barattolo di vetro a chiusura ermeticae lasciar coagulare. Applicare sull’area affetta 3-5 volte al giorno dopo il cambio dei pannolini.
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Le polveri che possono essere applicate, a seguito di ogni trattamento con le formule di cui sopra, o da solo dopo il cambio dei pannolini, comprendono: la polvere che elimina e che rinfrescao la polvere di Talcum eIndigo (cfr Scottature solari Cap 12)
Polvere di Talcum e Indigo
hua dai fen
Talcum (hua shi)
Indigo Pulverata Levis(qing dai)
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: mescolare5 parti di talcum (hua shi) con una parte di Indigo pulverata Levis (qing dai) e macinare insiemefino ad ottenere una polvere fine. Conservare in un barattolo di vetro a chiusura ermatica.
Medicina occidentale contro medicina tradizionale Cinese
Il trattamento Tradizionale è forseefficace quanto quello occidentale. Lo svantaggio dei rimedi tradizionali consite nella loro elaborata preparazione. Nonostante ciò, possono essere apprezzati per il loro approccio non farmaceutico nel risolvere la condizione, specialmente in alternatriva ai corticosteroidi.
Prevenzione
Oltre ai trattamenti esposti sopra, al fine di prevenire la malattia si consiglia un velocee frequente cambio dei pannolini. Il materiale dei pannolini – gomma o plastica – impediscono l’evaporazione, per cui favoriscono la penetrazionedi urine e feci nella pelle. Al cambio dei pannoliniè meglio usare acqua calda anziché sapone per detergere l’area, poichè il sapone può irritare la pelle. Per favorire la guarigione è consigliabile lasciare il bambino senza pannolinoper brevi periodi durante la giornata.
Eruzioni da farmaci
zhong yao du, “avvelenamento da medicine”
Le eruzioni da farmaci sono reazioni infiammatorie della pelle e/o delle mucoseche si manifestano dopo l’assunzione orale (o parenterale, n.d.t.) di un medicamento. Nella medicina cinese, il termine avvelenamento da medicine, comprende le diverse reazioni sia della pelle che degli organi vitali. Testimonianze della loro esistenza eloro antidoti, furono trovate in alcuni lavori del IV sec come: Emergency Formulas to Keep Up One’s Sleeve (341). Un testo medico-legale,Collection of Records on Redressing Wrongs (1247),contiene il seguente brano: “ La tossicità da Arsenico e gou wen (gelsemium), dopo l’assunzione,fa sì che il corpo si riempia di piccole vesciche, e diventi cianotico…” E per quanto concerne il primo stadio di avvelenamento da arsenico,si può citare un brano da True Lineage of External Medicine (1617) “versate il succo di foglie di Folium Isatis (da lan gen) pestate nella gola di un soggetto; i casi lievi in genere vengono risolti…”
Segni e Sintomi
Le eruzioni risultano tra gli effetti collaterali più comuni derivanti dall’ uso di farmaci. Queste reazioni non sono da sottovalutare in quanto possono rappresentare i primi segni di ipersensibilità o di una reazione tossica comprendente anche altri organi. Le eruzioni da farmaci variano in intensità : da un semplice esantema fino a una necrolisi tossica epidermica o alle forme anafillatiche mortali.. La manifestazione può essere immediata, o tardare di qualche ora, giorni o perfino anni (forme immediate, accellerate e ritardate sendo la classificazione attuale, n.d.t.). Le lesioni possono essere localizzate o generalizzate. La medicina cinese ritiene chele eruzioni da farmaci (avvelenamento da medicine) siano causate da vari trattamenti o presidi medici, mentre la medicina occidentale pensa che esse derivino esclusivamente da farmaci. benché tutto sommato, le reazioni vengono inquadrate dalle due culture nello stesso modo. I più comuni modelli di differenziazione sono classificati morfologicamente come segue: reazioni urticariodi, eruzioni morbilliformi, eritema multiforme, eruzioni fisse (eritema fisso, n.d.t.) da, eruzioni purpuriche, eitrodermia esfoliativa e necrolisi epidermica tossica(sindrome di Lyell, n.d.t.).Le eruzioni urticariodi e morbilliformi sono le più frequenti.
Reazioni urticariodi. I segni distintivi dell’orticaria sono dei pomfi pruriginosi e rossisimmetricamente distribuiti; si tratta di una immediata reazione di ipersensibilità che si manifesta di solitoentro 36 ore dall’assunzione del farmaco, ma può verificarsi anche dopo alcuni minuti. Le lesioni variano dallamisuradi un puntino fino ad un’area molto grande (uriticaria micropapulose e giganti, n.d.t.). Solitamente l’edema riguarda il derma e l’ipoderma e l’epidermide appare interessetta meccanicamente ed in modo secondorio, ma, talvolta, si possono avere forme iponenti con edema della glottide o associate ad anafilassi mortale. Le lesioni urticariodi durano di solito non più di 24 ore (con gran numero di recidive, n.d.t.).
I farmaci che possono causare tali reazioni comprendono tra gli altri penicillina e aspirina. Le erbe cinesi che potrebbero indurre le stesse reazioni comprendono La Radix Gingseng (ren shen), Radix Isatidis seu Baphicacanthi (ban lan gen), Herba Andrographitis Panticulatae (chan xin lian), Radix Salviae Miltiorrhizae (dan shen), Radix Notogingseng (san qi), Radix Astragali Membranacei (huang qi) e Fructus Schisandrae Chinesis (wu wei zi). Tra le formulecinesi: La pillola dei miracoli (liu shen wan) e La medicina bianca di Yunnan (yun nan bai yao) sdono quelle piu’ spesso in causa.
Eruzioni Morbilliformi. sono esantemi maculopapulari e sono le più comuni eruzioni da farmaci. Le lesioni variano nell’aspetto possono essere simili a quelle delmorbillo oa quelle dell Pitiriasi Rosea; sono spesso simmetriche, e si manifestano prima come piccola macchie erimatose o papule che poi confluiscono fino a formare delle placche rosse. Le eruzioni morbilliformi spesso hanno inizio sul tronco, accompagnante talvolta da leggera febbre e prurito. Sono coinvolte anche derma ed epidermide. Il periodo di latenza per questo tipo di eruzioni è di solito più lungo rispetto quello delle eruzioni urticariodi, molte si manifestano entro una settimna dall’assunzione del farmaco e di solito scompaiono entro due settimane dalla sospesione dello stesso. I farmaci che possono causare questo tipo di razione sono penicellina, barbiturati, solfonammide e antibiotici; le erbeche possono causare ugualmente queste reazioni sono Radix Trichosanthis Kirilowii (tian hua fen) come pure erbe “occidentali” come il digitale.
Eritema multiforme. Si tratta di una eruzione infiammatoria caratterizzata da lesioni bollose o edematose, simmetriche ed erimatose. La manifestazione è di solito improvvisa, con eruzioni che compaiono piu’ spesso sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi e sul viso, sintomi sistemici risultano mal di gola e malessere generale. Possono insorgere anche sanguinamento delle labbra e della mucosa orale(sindrome erosiva di Fiessinger-Rendu o di Steven-Jhonson). Le lesioni della pelle sono conosciute anche col nome di lesioni bersaglio o iride, appaiono simmetriche a cerchi concentrici che presentano una parte centrale grigiastra depigmentata (o a volte bollosa). Può manifestarsi.ancheprurito (piu’ spesso bruciore e senso di calore, n.d.t.).
I farmaci che possono comportare tali reazioni sono penicillina, sulfamidici, fenotiazina, tiazide e fenitoina.
Eruzioni fisse da farmaci (Eritema fisso). Sono spesso isolate, lesioni rosse o porpora che si localizzano su pelle e mucosee riappaiono sulla stessa area ogni volta che il farmaco è nuovamente assunto. Sono coinvolti di solito il viso ed i genitali. Anche se il rossore scompare in pochi giorni o settimane dalla sospensione del farmaco, la pelle può rimanere iperpigmentata per lunghi periodi (sono a melanodermie diffuse di difficile diagnosi, n.d.t.). I farmaci che causano questo tipo di reazione sono in genere penicillina, tetraciclina, fenolftaleina, benzodiazepina, antisterodi e anti-infiammatori. Il preparato i medicina cinese che potrebbe causare le stesse reazioni è La pillola dei sei miracoli (liu shen wan)
Reazioni purpuriche. Si tratta di Macchie e placche che non scompaiono sotto pressione, variano nella misura, ma di solito sono di piccole dimensioni. Si manifestano più comunemente sulle gambe, anche se possono comparire ovunque. Spesso queste lesioni rappresentano i segni di una più seria vasculite da farmaci che coinvolge gli organi interni, il sistema nervoso centrale, o le articolazioni. Pertanto il paziente dovrebbe essere esaminato attentamente per verificare il coinvolgimento di questi organi.
I farmaci che potrebbero indurre queste razioni includono anticoagulanti, clorotiazide e meprobamato. Tra lle altre cause si possonob includere Cinnabaris (zhu sha), Fructus Tribuli Terrestris (bai ji li), Arilus Euphoriae Longanae (long yan rou), Semen Nelumbinis Nuciferae (lian zi) e Bulbus Fritillariae Cirrhosae (chuan bei mu). Tra i preparati cinesi: la pillola dei sei miracoli (liu shen wan), la pillola speciale dell’imperatore delcielo per tonificare il cuore (tian wang bu xin dan) e l’unguento rosso (hong you gao).
Eritrodermia Esfoliativa. Si tratta di un eritema acuto con intensa desquazione. La manifestazione può essere rapida o insidiosa. Tutta la pelle diventa rossa, desquamante, ispessita e talvolta presenta croste. Il prurito può anche non manifestarsi; la febbre può essere presente, oppure il paziente può provare solo sensazioni di freddo dovuto all’aumento della circolazione sanguigna al livello superficiale accompagnata da esfoliazione (caduta di scaglie di pelle secca). La condizione può diventare pericolosa per la vita del paziente se accompagnata da segni come: perdita di peso, abbassamento delle proteine e del ferro nel sangue o perfino insufficienza cardica congestizia. I farmaci che possono determinare tali reazioni sono steptomicina, penicillina, sulfamidi, isoniazidi e fenitoina.
Necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell). Si tratta di una reazione molto seria e potenzialmente mortale. Comincia con rossore doloroso e localizzato della pelle che si diffonde velocemente. Successivamente il rossore viene rimpiazzato da vesciche flaccide, oppure può verificarsi una esfoliazione della pelle, di acuta entità che si manifesta quando si tocca o si tirala cute anche delicatamente. A 24-72 ore dalla manifestazione la pelle presenterà vaste aree di erosione, incluse le mucose (occhi, bocca e genitali), ciò arrecherà uno squilibrio elettrolitico e aumenterà quindiil rischio di infezione. Tali casi richiedono pertanto l’ospedalizzazione.
I farmaci che possono causare tali reazioniincludono barbiturici, penicillina, sulfamidici, tetracicline, antidistiroidei, antinfiammatori e fenitoina.
Diagnosi Differenziale
Per verificare se si è di fronte ad una reale eruzione da farmaci, bisogna analizzare altri fattori; ad esempio cibi e bevande, in quanto contengono un elevato numero di composti chimici capici di manifestazioni consimili. Inoltre bisogna considerare che anche altre malattie come infezioni virali, possono causare reazioni simili a quelle da farmaci (molte forme di eritema multiforme si debbono a infezioni croniche di PPLO o situazioni di herpes recidivante, n.d.t.). In alcuni casi è difficile stabilire se sia la malattia o il suo trattamento a causareuna eruzione. Ad esempio l’eritema multiforme può fare seguito ad una infezione, o può essere causato da un farmaco usato per il trattamento dell’infezione.
Per diagnosticare con esattezza la causa di una eruzione da farmaco è necessario acquisire dettagliati dati sulla storia clinica del paziente; bisogna investigare su tutti i medicamenti assunti, inclusi quelli non prescritti, e le reazionipregresse del paziente . E’ importante ricordare che alcune eruzioni appaiono dopo la sospensione del farmaco (exampicillina); alcune reazioni proseguono per settimane e mesi dopo la sospensione della somministrazione; e perfino una piccola quantità di alcuni farmaci possono produrre reazione. Gli individui che assumono più farmaci contemporaneamentedebbono subire un controllo accurato per identificare l’agente causale.
Spesso l’identificazione dell’agente in causa diventa più difficile quando si è di fronte a formule composte da molte sostanze. I medicamenti possono indurre reazioni, proprio come i farmaci e possono essere tossici anche somministrati a dosi basse. I medicidunque dovrebbero prima familiarizzare con queste sostonze al fine di prescrivere le dosi appropriate.
Eziologia Tradizionale Cinese
E’ l’insufficienza costituzionale che causa intolleranza alla tossicità dei medicinali combinata a umidità pre-esistente e/o accumulo di calore nella pelle. I casi più gravi sono il risultato di accumulo al livello nutritivo(strato ying) e del sangue(strato xue) di calore tossico derivante dal medicinale nocivo.
Trattamento
Tutti i medicamenti dovrebbero essere sospesi immediatamente al fine di identificare l’agente causale. Il trattamento tradizionale è basato sui modelli di classificazione presentati di seguito.
INTERNO
calore tossico unito a vento. Questo fenomeno è caratterizzato da papule, macchie rosse e/ o vesciche sulla pelle; la manifestazione è rapida e interessa la parte superiore del corpo. Il caldo induce o aggrava il prurito. I sintomi generali includonofebbre ed avversione al freddo, polso rapido e fluttuante. Questo quadrocorrisponde alle eruzionipurpuree, morbilliformi, ed urticarioidi. La strategia consiste nell’eliminare il caldo dal livello del qi ed alleviare la tossicità, rinfrescare il sangue e ridurre le macchie color porpora. La formula indicata per tali scopi è la polveredi Forsythia e di Caprifoglio combinata con il decotto di Tigre bianca
polveredi Forsythia e di Caprifoglio combinata con il decotto di Tigre bianca
yin qiao san bai hu tang he cai
Flos Lonicerae Japonicae (jin yin hua) 12 g
Fructus Forsythiae Suspensae (lian qiao) 10 g
Radix Paeoniae Rubrae /chi shao) 10 g
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di huang) 10 g
Radix Scutellariae Baicalensis (huang qin) 10 g
Gypsum (shi gao) 30 g
Rhizoma Anemarrhenae Asphodeloidis Essicccato e fritto (chao zhi mu) 6 g
Fructus Arctii Lappae Essiccato e fritto (chao niu bang zi) 6 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 6 g
Radix Dioscoreae Oppositae (shan yao) 15 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Preparare il decotto di Gypsum (shi gao) facendo bollire per 15-20 minuti prima di versare gli altri ingredienti. Somministrare tre dosi al giorno.
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Calore nel sangue combinato ad umidità Questo fenomeno è caratterizzato da macchie rosse, bolle, erosione e/ o essudazione delle lesioni. Possono essere affetti anche la mucosa della bocca ed il perineo. I sintomin generaliincludono secchezza della bocca e delle feci, lingua rossa con una sottile patina,polso sottile e filiforme. Corrispondono a Questo quadrol’eritema multiforme e le eruzioni da farmaci fisse. La strategia consistenel trasformare il calore umido, rinfrescare il sangue e alleviare la tossicita. La formula consigliata per tale scopoè il decotto modificato di Corno di rinnoceronte e di Rehmania glutinosa carbonizzata.
Decotto modificato di Corno di rinnoceronte e di Rehmania
xi jiao di huang tang jia jian
Cornu Rhinoceri (xi jiao) 1,3 g
Testa Phaseoli Radiati (lu dou yi) 30 g
Radix Rehmanniae Glutinosae carbonizzata (di huang tan) 30 g
Flos Lonicerae Glutinosae carbonizzato (jin yin hua tan) 30 g
Semen Coicis Lachryma-jobi (yi yi ren) 30 g
Radix Salviae Miltiorrhizae (dan shen) 12 g
Cortex essiccata e fritta di Moutan Radicis (chao mu dan pi) 12 g
Radix Arnebiae seu Lithospermi (zi cao) 12 g
Cortex Poriae Cocos (fu ling pi) 12 g
Semen Phaseoli Calcarati (chi xiao dou) 15 g
Herba Taraxaci Mongolici cum Radice (pu gong ying) 15 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: macinare finemente il Cornu Rhinoceri (xi jiao) ed iniziare a decuocerlo prima degli altri incredienti. Molti AA consigliano di sostituirlo col Cornu (shui nui jiao) (30 g invece dei 15 di xi jiao). La decozione di questi principi va iniziata 15-20 minuti prima degli altri ingredienti. Si somministrano tre dosi al giorno.
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Fuoco tossico penetrante. Questo fenomeno è caratterizzato da vesciche che manifestano un essudazione di sangue siero-emorraggiche, n.d.t.), gonfiore e umidità della pelle, coinvolgendo di solito anche delle mucose (sopratutto orale e genitale, n.d.t.). I sintomin generalipossono comprendere febbre alta e brividi di freddo, sete intensa, lingua color porpora che presenta una patinagialla e appiccicosa e polso filiforme irregolaree vasto.Man mano chela condizione peggiora, la pelle può separarsi dai tessuti sottostanti, e si verificano sintomi come perdita di coscienzadelirio, ittero e urine con sangue. A Questo quadrocorrispondeal primostadio della necrolisi epidermica. La strategia di intervento consiste nel liberare il livello nutritivo, alleviare la tossicità, arricchire lo yin ed eliminare il calore. La formula consigliata è Il decotto sconfiggi tossicità
Decotto sconfiggi tossicità
bai du yin
Gypsum (shi gao) 60 g
Rhizoma Coptidis (huang lian) 10 g
Radix Scutellariae Baicalensis (huang qin) 15 g
Fructus Gardeniae Jasminodis (zhi zi) 15 g
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di Huang) 30 g
Radix Scrophulariae Ningpoensis (xuan shen) 15 g
Cortex Moutan Radicis (mu dan pi) 10 g
Radicis Paeoniae Rubrae (chi shao) 10 g
Fructus Forsythiae Suspensae (lian qiao) 15 g
Radix Platycodi Grandiflori (jie geng) 10 g
Herba Lophatheri Gracilis (dan zhu ye) 10 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 10 g
Mirabilitum (mang xiao) 15 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Preparare il decotto di tutti gli ingredienti eccetto ilMirabilitum (mang xiao), che verrà successivamente sciolto nel decotto gia’ filtrato. Somministrare tre volte al giorno
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Danni al qi e al sangue. Questi fenomeni si manifestano durantel’ultimo stadio delle eruzioni da farmaci, quando il qi ed il sangue sono esauriti ed è caratterizzato da una diffusa esfoliazione. I sintomin generaliincludono, nausea, mancanza di appetito, feci non formate, secchezza delle labbra e della bocca con desiderio di bere, lingua rossa con patina assente (a specchio, n.d.t.) e polso rapido e sottile. Questo quadrocorrisponde all’eritrodermia esfoliativa. La strategia di trattamento consiste nell’arrecare beneficio al qi e arricchire il sangue, supportare il qi normale (ortodosso) ed alleviare la tossicità. La formula indicata per questo quadroè il decotto modificato che incrementa i liquidi.
Decotto modificato che incrementa i liquidi
zeng ye tang jia jian
Radix Rehmanniae Glutinosae (shen di Huang) 30-60 g
Flos Lonicerae Japonicae (jin yin hua) 12 g
Radix Adenophorae seu Glehniae (sha shen) 12 g
Radix Scrophulariae Ningpoensis (xuan shen) 12 g
Radix Astragali Membranacei (huang qi) 12 g
Testa Phaseoli Radiati (lu dou yi) 30 g
Herba Dendrobii (shi hu) 30 g
Radix Dioscoreae Oppositae (shan yao) 30 g
Tuber Asparagi Cochinchinensis (tian men dong) 15 g
Tuber Ophiopogonis Japonici (mai men dong) 15 g
Rhizoma Polygonati Odorati (yu zhu) 15 g
Semen Phaseoli Calcarati (chi xiao dou) 15 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrare 2-3 volte al giorno
MODIFICHE: per feci secche, aggiungere Radix e Rhizoma Rhei (da huang) e Radix Platycodi Grandiflori (jie geng); per prurito acuto, aggiungere Ramulus cum Uncis Uncariae (gou teng), Cortex Dictamni Dasycarpi Radicis (bai xian pi) e Radix Sophorae Flavescentis (ku shen). Per perdita di coscienza con delirio, somministrare una o mezza pillola del rimedio che calma il palazzo concalcoli bovini, 2-3 volte al giorno, finché il paziente non rinvenga, e poi somministrare il decotto modificato che incrementa i liquidi.
ESTERNI
Per rossore, macchie e / o pomfi, applicare la lozione tre gialli (vedere foruncoli) cap 7), 3-5 volte al giorno. Per vesciche, erosioni e/o lesioni essudanti, applicare Lozione di Portulaca (vedi Herpes Simplex , cap 8)come compressa umida per 15 minuti, 3-5 volte al giorno. Per secchezza, desquamazione e/o pruritoapplicare l’unguento di Indigo (vedi Tigna, cap 9), Unguento di Coptis (vedi Herpes Zoster, cap 8) o l’unguento nero (vedi dermatite atopica, cap 13), 2-3 volte al giorno. Per ulcere e/o erosioni dei genitali, applicare Polvere di Magarita.
Polvere Magarita
zhen zhu san
Indigo Pulverata Levis (qing dai) 1,5 g
Magarita (zhen zhu) 3 g
Calomelas (qing fen) 30 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Macinare i tre ingredienti insieme finemente e conservare in un barattolo di vetro a chiusura ermetica. Prima dell’applicazione, lavare l’area affetta solo con acqua calda, e asciugare delicatamente. Applicare la polvere direttamente sulle lesioni, 2-3 volte al giorno.
AGOPUNTURA
I punti interessati sono PC-6 (nei guan), L11 (qu chi), SP-10 (xue hai); ST-36 (zu san li), BL-40 (wei zhong) e SP-6 (san yin jiao). Prima usare la dispersionee poi tonificare in ST-36 (zu san li) e SP-6 (san yin jiao). Per tutti gli altri punti usare la manipolazione disperdente. Trattare una volta al giorno finché le eruzioni persistono.
Medicina Occidentale contro Medicina Tradizionale Cinese
Le eruzioni da farmaci spesso non richiedono ulteriori terapie una volta scoperto l’agente scatenente. Il trattamento tradizionale contribuirà ad accelerare la guarigione in quanto va a risolvere direttamente la radice del problema; il trattamento occidentale tramite i corticosteroidi, gli antistaminici e gli antidisreattivi invece, risulta solo un palliativo. I casi più acuti come la necrolisi epidermica tossica possono beneficiare di entrambi i trattamenti, il trattamento tradizionale neutralizza la tossicità medicinale, quello occidentale previene l’infezione e riequilibra i liquidi e gli elettroliti
Prevenzione
Dopo l’identificazione dell’agente scatenante, i pazienti dovrebbero evitarne l’uso e dovrebbero informare i loro medici e medicidell’avvenuta allergia (o intolleranza, n.d.t.). I casi gravi di eruzioni da farmaci, come la necrolisi epidermica tossica, possono richiedere la combinazione del trattamento cinese più quello occidentale, in quanto le erbe impiegano del tempo a determinare la propria efficacia. I pazienti pertanto possono aver bisogno di terapie antibiotiche, al fine di impedire l’infezione secondaria.
Eritema Multiforme (Eritema Essudativo Multiforme/Eritema a Coccarda)
mao yan chuang, “piaghe occhio di gatto”
L’eritema multiforme è una eruzione infiammatoria della pellecaratterizzata da pomfi nodulari e placche somiglianti ad un bersaglio. Il nome cinese “piaghe a occhio di gatto” è citato in molti testi di medicina esterna, incluso il Golden Mirror of Medical Tradition (1742), che descrive così la malattia “…la piaga occhio di gatto prende questo nome a causa della sua forma. Spesso non si presenta con dolore o prurito; c’è solo sanguinamento o pus. Le ferite scintillano come gli occhi di un gatto…” Altri nomi per questa condizione sono “ferite fredde” (han chuang), a causa della somiglianza della patologia ai geloni, e ancora, “piaghe di oca selvaggia” (yan chuang), in quanto la condizione di solito si manifestadurante il mese di Febbraio e di Agosto, i periodi in cui le oche arrivano in cina.
In più della metà dei casi di questa patologia non e’ posibile identifacare cause determinanti. Nei casi rimanenti la manifestazione è da collegare a farmaci, prodotti chimici, agenti fisici, cibio svariate malattie interne.
Segni e Sintomi
La manifestazione della malattia è di solito improvvisa, con la comparsa di papule rosse su qualsiasi parte del corpo, ma specialmente su braccia, gambe, palmi delle mani e piante dei piedi. Il prurito può essere lieve o assente. Le lesioni si allargano lentamente risolvendosi nella parte centrale. Successivamente può svilupparsi un nuovo gruppo di papule, che hanno origine spesso nella parte centrale della lesione precedente, producendo così le tipiche lesioni a bersaglio o a iride. Nell’eritema di tipo bolloso, nel centro della placca compaiono delle vesciche, che raramente possono manifestarsi anche ai bordi della stessa.Quando le vesciche si rompono, vengono a formarsi croste ed erosioni. Le croste e le ulcere sostituiscono le vesciche nella bocca e sulle altre mucose (sindrome erosiva di Steven-Jhonson o Fiessinger-Rendu, n.d.t.).
Nella Sindrome di Stevens-Jhonson, la forma più acuta di eritema multiforme, le bolle possono svilupparsi sulla mucosa orale, faringea, sulla regione anogenitale e sulla congiuntiva. Le lesioni tipiche possono anche non manifestarsi sul resto del corpo. A causa del dolore arrecato i pazienti non riescono a mangiare e a bere, arrivando così ad uno squilibrio di liquidi e elettroliti. Quando vengono colpiti anche bronchi e trachea, c’è anche il rischio di morte per asfissia, mentre il coinvolgimento della congiuntiva può causare ciecità a causa del ferimento della cornea (e della cicatrizzazione ed opaciccazone secondaria, n.d.t.).
Diagnosi Differenziale
Nel momento della manifestazione,le papule e i pomfi somigliano a quelli di orticaria opunture d’insetti. Comunque nella maggior parte dei casi di orticaria le lesioni scompaioni entro qualche ora o qualche minuto. Nell’eritema multiforme invece, le lesioni di solito appaiono copiose, mentre quelle provocate da punture di insetti sono rare. Anche la Tigna Corporis può essere confusa con l’eritema multiforme, ma la tigna presenta desquamazione, mentre l’eritema no.Quest’ulitmo comunque può essere confermato dalla comparsa delle caratterisitiche lesionia bersaglio.
Eziologia Tradizionale Cinese.
Le tre cause primarie della malattia sono l’insufficienza organica, l’invasione di vento caldo e di fuoco o di calore tossico.
Insufficienza organica. Questo fenomeno permette l’invasione del vento freddo esterno, che si insinua nella pelle e nei tessuti causando disarmonia tra i livelli protettivo e nutritivo, dando così origine alle lesioni.
Invasione di vento caldo. Questo, insieme al caldo umido si accumula nella pelle e nei tessuti, dando origine alle lesioni.
Fuoco o Calore tossico Spesso è il risultato dell’intolleranza di certi cibi o sostanze medicinali, o la conseguenza di altre malattie. Il fuoco o il caldo tossico si insinuano nel sangue, che riscaldatosi circolando verso l’esterno (verso la pelle edi tessuti) al fine di espellere il calore e provocando le lesioni.
Trattamento
INTERNO
Insufficenza organica. Questo quadropresenta lesioni color porpora, gonfiore delle dita di mani e piedi e sensazione di freddo sulla pelle. I sintomin generalipossono includereavversione al freddo, arti freddi, dolori addominali, feci non formate,patina linguale bianca e sottile, e polso profondo e lento. La condizione può essere ricorrente o aggravarsi a seguito dell’esposizione al freddo. La strategia di trattamento mira ad armonizzare il livello nutritivo e disperdere il freddo. Le formule raccomandate per questo problema comprendono Il decotto modificato Tangkuei per le estremità fredde[B], o il Decotto di preparato di Aconito.
decotto modificato diTangkuei per le estremità fredde[B],
dang gui si ni tang jia jian
Radix Angelicae Sinensis (dang gui) 9 g
Ramulus Cinnamomi Cassiae (gui zhi) 9 g
Radix paeoniae Rubrae (chi shao) 9 g
Herba cum Radice Asari (xi xin) 6 g
Miele tostato di radix Glycyrrhizae Uralensis (zhi gan cao) 6 g
Fructus Zizyphi Jujubae (da zao) 4-5 pezzi
Fructus Liquidambaris Taiwanianae (lu lu tong)6 g
Radix et Rhizoma Notopterygii (qiang huo) 6 g
Radix Aristolochiae Fangchi (fang ji) 6 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare e somministrare tre volte al giorno.
Decotto di preparato di Aconito
zhi fu tang
Radix Lateralis Aconiti Praeparata (fu zi) 4,5-9 g
adix Codonopsitis Pilosulae (dang shen) 9 g
Rhizoma Zingiberis Officnalis (gan jiang) 3-4,5 g
Rhizoma Atractylodis (cang zhu) 9 g
Rhizoma Atractylodis Macrocephalae (bai zhu) 9 g
Cortex Cinnamomi Cassiae (rou gui) 1,5-3 g
Radix Ligustici Chuanxiong (chuan xiong) 9 g
Radix Angelicae Sinensis (dang gui) 9 g
Miele tostato di Radix Glycyrrhizae Uralensis (zhi gan cao) 3-9 g
PREPARAZIONE E DOSE: fare il decotto e somministrare 2-3 dosi al giorno
NOTA CLINICA: bollire la radix Lateralis Aconiti Carmichaeli Paeparata (fu zi) per 30-60 minuti prima di aggiungere gli altri ingredienti, al fine di ridurne la tossicità .____________________
Invasione di vento caldo con pre-esistente umidità. Questo quadropresenta lesioni rosse, e talvolta vesciche. I sintomin generalipossono includere febbre, mal di gola, secchezza delle fauci, dolori alle articolazioni, feci secche e patina linguale gialla, appiccicosa e sottile, polso rapido ed irregolare. In generale, non si verifica una ricorrenza stagionale della malattia, sebbene la maggiornaza dei casi si verifichi durante i mesi caldi (ed umiditi, n.d.t.). La strategia di trattamento consiste nel disperdere il vento ed il caldo ed eliminare l’umidità. La formula indicata per questo fenomeno è Il decotto di Buchnera, Moutan e Batrycatus
decotto di Buchnera, Moutan e Batrycatus
guidan jiang can tang
Herba Buchnerae Crucitae (gui yu jian) 10 g
Cortex Moutan Radicis (mu dan pi) 10 g
Radix Salviae Miltiorrhizae (dan shen) 10 g
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di Huang) 10 g
Radix Paeoniae Rubrae (chi shao) 10 g
Radix Arnebiae seu Lithospermi (zi cao) 10 g
Radix Angelicae Sinensis (dang gui) 10 g
Bombyx Batrycatus (jiang can) 10 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrare una volta al giorno.
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I casi che mostrano segni di caldo umido, possono essere trattati con il decotto che depura la carne ed espelle l’umidità
decotto che depura la carne ed espelle l’umidità
qing ji shen shi tang
Rhizoma Atractylodis (cang zhu) 3 g
Cortex Magnoliae Officinalis (hou po) 3 g
Pericarpium Citri Reticulatae (chen pi) 3 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 3 g
Radix Bupleuri (chai hu) 3 g
Caulis Mutong (mu tong) 3 g
Rhizome Alismatis Orientalis (ze xie) 3 g
Radix Angelicae Dahuricae (bai zhi) 3 g
Rhizoma Cimicifugae (sheng ma) 3 g
Rhizoma Atractylodis Macrocephalae (bai zhu) 3 g
Fructus Gardeniae Jasminoidid (zhi zi) 3 g
Rhizoma Coptidis (huang lian) 3 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto in 400 ml di acqua per 15 minuti. aggiungere poi 3 fette di Rhizoma Zingiberis Officinalis Recens (sheng jiang) e 20 parti di Medulla Juncti Effusi (deng xin cao); continuare la decozione finchè non restino nel contenitore solo 320 ml di liquido. Somministraretiepido in una volta sola.
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Fuoco o calore tossico Questo quadroha generalmente una manifestazione improvvisa, accompagnata da avversione al freddo, febbre alta, mal di testa, malessere generale , secchezza e mal di gola, dolori al petto e tosse,e persino nausea e vomito, diarrea e dolori alle articolazioni. Le lesioni che possono coprire l’intero corpo, incluse le mucose della bocca e i genitali, sono spesso un insieme di papule rosse, vesciche, ed erosioni sanguinanti che formano croste. La lingua è rossa con una patina gialla, ed il polso èirregolaree rapido. La strategia di trattamento mira ad arricchire lo yin ed eliminare il caldo, rinfrescare il sangue e alleviare la tossicità. La formula indicata per questi scopi è Il decotto modificato del benessere universale per eliminare la tossicità
Decotto modificato del benessere universale per eliminare la tossicità
pu ji xiao du yin jia jian
Fructus Arctii Lappae (niu bang zi)3 g
Radix Scutellariae Baicalensis (huang qin) 15 g
Rhizoma Coptidis(huang lian) 15 g
Flos Lonicerae Japonicae (jin yin hua) 3 g
Fructus Forsythiae Suspensae (lian qiao) 3 g
Radix Isatidis seu Baphicacanthi (ban lan gen) 3 g
Radix Sophorae Tonkinensis (shan dou gen) 3 g
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di huang) 6 g
Radix Paeoniae Rubrae (chi shao) 6 g
Radix Arnebiae seu Lithospermi (zi cao) 3 g
Rhizoma Smilacis Glabrae (tu fu ling) 3 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gasn cao) 3 g
PREPARAZIONE EDOSAGGIO: preparare il decotto e somministraredue volte al giorno.
MODIFICHE: per nausea e vomito, aggiungere Rhizoma Pinelliae Ternatae (ban xia), Pericarpium citri Reticulatae (chen pi) e caulis bambusae in Taeniis (zhu ru); per feci acquose, sostituire Flos Lonicerae Japonicae (jin yin hua) e Radix Scutellariae Baicalensis (huang qin) con le loro forme carbonizzate.
ESTERNO
Pomfi, papule e vesciche possono essere trattate con L’unguento rosso di Giada
Unguento rosso di Giada
yu hong gao
radix Angelicae Sinensis (dang gui) 60 g
Radix Angelicae Dahuricae (bai zhi) 15 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 36 g
Radix Arnebiae seu Lithospermi (zi cao) 6 g
Sanguis Draconis (xue jie) 12 g
Calomelas (qing fen) 12 g
Cera d’api bianca 60 g
Olio di sesamo 500 ml
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Immergere i primi 4 ingredienti nell’olio di sesamo per tre giorni. Bollire poi l’olio a fuoco lento finchè le erbe non si rosolino.Filtrare e scartare la feccia. Aggiungere all’olio cera d’api, Sanguis Draconis (xue jie) e Calomelas (qing feng); riscaldare se necessario per scioglire la cera d’api. Mescolare bene e versare in un barattolo di vetro ambrato e lasciar coagulare. Applicare a piacimento sull’area affetta, una volta al giorno, con un tampone di cotone sterile.
Per erosione della pelle si consigliano La lozione tre gialli (vedi foruncoli nel cap.7) o l’unguento di Indigo (vedi Tigna nel capitolo 9) e applicare 3-4 volte al giorno.
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Per ulcere ed erosione della bocca, può essere usata la lavanda di Terminalia seguita da una applicazione di polvere che arricchisce lo yin e rigenera la carne.
Lozionedi Terminalia
qing guo shui xi ji
Fructus Terminaliae Chebulae Immaturus (zang qing guo) 9-15 g
Herba Equiseti Hiemalis (mu zei) 9 g
Flos Trolli (jin lian hua) 6 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto in un litro di acqua finchérimangano 250 ml di liquido. Filtrare e scartare il fondo, sciacquare la bocca per 1-2 minuti , 3-5 volte al giorno.
Polvere che arricchisce lo yin e rignera la carne
yang yin sheng ji san
Cornu Rhinnoceri (xi jiao) 0,3 g
Secretio Moschus (she xinag) 0,3
Indigo Pulverata Levis(qing dai) 6 g
Gypsum calcinato (duan shi gao) 6 g
Pasta Acaciae seu Uncariae (er cha)6 g
Borax (peng sha) 6 g
Cortex Phellodendri (huang bai) 6 g
Radix Gentianae Londancao (long dan cao) 6 g
Herba Menthae Haplocalycis (bo he) 3 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: macinare gli ingredienti insieme finemente. Per applicare la polvere usare un tampone di cotone sterile direttamente sulle lesioni dopo aver sciacquato la bocca con il colluttorio di Terminalia.
NOTA CLINICA: Il cornu bubali (shui niu jiao) può sostiituire il cornu Rhinoceri (ma occorre decuplicare la ose) poiche’il rinnoceronte è un animale in via di estinzione.
Trattamento occidentale contro trattamento tradizionale cinese
Il trattamento tradizionale è più efficace nel velocizzare la guarigione rispetto a quello occidentale che in genere consta di corticosteroidi al fine di alleviare l’infiammazione. Nei casi più gravi è consigliabile usare entrambi i trattamenti – antibiotici e formule tradizionali -per prevenire le infezioni. Nel caso in cui le lesioni orali creino delle difficoltà per il nutrimento, è consigliabile provvedere con flebo per l’incremento dei liquidi e degli elettroliti combinati ai rimedi: sciacqui di Terminalia e la polvere che arricchisce lo yin e rigenera la carne, presentate sopra.
Prevenzione
Quando si riesce a risalire alla causa, questa dovrebbe essere evitata. Durante il trattamento con le formule il paziente dovrebbe astenersi da cibi e bevandeche possano produrre umidità e calore, come cibi grassi e piccanti, gamberi, agnello, dolci e caffé. Anche quando le lesioni sono guarite, i pazienti dovrebbero continuare ad evitare o moderarel’ingestione di questi cibi o bevande.
Orticaria
feng yin zhen “eruzioneocculto da vento”
L’Orticaria è una reazione infiammatoria della pelle caratterizzata da pomfi locali e rossore. Il termine “eruzionenascosto” fu per la prima volta registrato in Basic Questions (Neijing), capitolo 64: “…eccessi minimi nello yin causano ostruzioni della pelle dolorose e sfoghi occulti. ..” Altri nomi per questa condizione includono “eruzione da vento” (feng zhen) eruzioneocculto pruriginoso da vento” (feng sao yin zhen) e “eruzione gonfia da vento” (feng zhen kuai). Attraverso i secoli, man mano che la medicina cinese acquisiva esperienza nel trattamento dell’orticaria, si apprese che il disturbo ha molte cause, come descritto nel paragrafo concernente l’eziologia.
Secondo la medicina occidentale, l’orticaria è un’anafilassi (eruzione da ipersensibilità) limitata alla pelle. Può essere causata da allergie da farmaci, punture o morsi di insetti, ingestione di alcuni cibi, anestesie locali/, iniezioni desensibilizzanti, o inalazione di alcuni pollini,muffe, o detriti epidermici di animali. La malattia può spesso accompagnare o essere il primo sintomo di una infezione virale come epatite, morbillo e mononucleosi. Le infezioni da parassiti sono cause comuni dell’orticaria nelle zone tropicali. Alcune malattie non infettive sono spesso associate ad orticaria, incluso Lupus Erimatoso, ed Iper ed Ipo – tiroidismo. Alcune donne sviluppano l’orticaria durante le mestruazioni. Freddo, caldo e sole, pressione sulla pelle e persino acqua possono indurre le lesioni da orticaria. I fattori psicologici, possono giocare un ruolo determinante nella eziologia dell’orticaria cronica.
Segni e Sintomi
Di solito, il primo sintomo è il prurito, seguito a breve dalla comparsa di pomfi, causati dalla dilatazione vascolare e da edema. Le lesioni possono restare piccole, da 1 a 5 mm, o possono allargarsi fino ad un diametro di 20 cm. Le lesioni ampie assumono prima la forma di anelli rossi che si gonfiano risolvendosi nella parte centrale. Gruppi di eruzioni vanno e vengono, una lesione può rimanere nello stesso punto per diverse ore, e poi sparire, per riapparire in un altro posto. L’orticaria acuta di solito si delinea spontaneamente e persiste da 1-7 giorni. Nell’orticaria cronica la ricorrenza può verificarsi per anni senza riuscire a scoprire il fattore scatenente.
Diagnosi Differenziale
Altre manifestazioni possono essere confuse con l’orticaria incluse le dermatiti allergiche da contatto, l’eritema multiforme, le punture di insetti multiple, la pitiriasi rosea e la scabbia. Le specifiche differenziazioni possono essere fatte grazie al racconto del paziente e all’esame fisico, o dalla biopsia se la diagnosi è dubbia. L’orticaria cronica, può essere diagnositcata attraverso un dettagliato racconto del paziente eda analisi periodiche.
Eziolgia Tradizionale Cinese
Le cause tradizionali dell’orticaria sono numerose. Di solito gli individui soggetti al disturbo hanno prima di tutto una costituzione delicata e poco tollerante agli eccessi esterni come vento, freddo, calore o altri fattori dannosi (come certi cibi o medicnali); pertanto la loro pelle sviluppa delle lesioni. Di seguito sono trattati i più comuni tipi di orticaria e le loro cause.
Vento-freddo La manifestazione iniziale si verifica durante un attacco di vento freddo, a seguito di una situazione di disarmonia dei livelliprotettivo e nutritivo. Col passar del tempo la carenza di difese esterne unita all’instabilità del livello protettivo dà origine all’orticaria nel momento in cui la pelle viene attaccata dal vento o/e dal freddo.
Vento caldo. La manifestazione iniziale si verifica come reazione all’attacco di vento caldo che si insinua nella pelle e danneggia i livelli nutritivo e del sangue, causando disarmonia tra il livello protettivo e nutritivo. Se la condizione persiste, il vento caldo ristagna nei tessuti e negli inerstizi. Pertanto quando la pelle subirà un nuovo attacco di vento caldo sarà provocata l’orticaria.
Vento umido. E’ spesso dovuto a diete improprie determinate da eccessi di cibi grassi o piccanti, che causano disarmonia della milza e dello stomaco, cosicché viene originata umidità. Se protratta, essa si trasforma in calore che a sua volta provoca il vento che si combina con l’umidità. Quando il vento umido, non può essere eliminato esternamento o non invada l’interno, ristagna nella pelle e negli interstizi (i cosidetti couli, n.d.t.) producendo l’orticaria.
Disfunzioni di milza e stomaco Questo quadroè caratterizzato da preesistente disfunzione di milza o stomaco per quanto concernono le funzioni di trasformazione e di trasporto. Da ciò deriva un ristagno del qi, un eventuale accumulo di parassiti intestinali,carenza di yang nell’insieme stomaco/milza, e quindi la impossibilitàdi difendersi dal vento.
Calore nel sangue. E’ causato da una sollecitazione emozionale che provoca il ristagno di calore nel canale del cuore che poi si trasforma in fuoco del sangue. Il calore del sangue a sua volta si trasforma in vento, producendo così l’orticaria.
Stasi del sangue. L’orticaria di questo tipo si manifesta con condizioni di preesistente ristagno di sangue. Il qi dei livelli protettivo e nutritivo, non viene diffuso, cosicché quando si scontrano vento e freddoo vento e caldo, si manifestano le lesioni.
Insufficienza sanguigna. Questo tipo di orticaria si manifesta in individui che presentano insufficienza sanguigna. Quando il fegato non ha abbastanza sangue per nutrirsi, una delle conseuenze è la produzione di vento che appunto causa orticaria
Disarmonia tra il vaso concezionee chong-mai. Questo tipo di orticaria insorge nelle donne, le quali di solito dopo il partonon riescono a riscatilire un equilibrio fra vasoconcezione e chongmai e presentano inoltre carenza di qi nel livello nutritivo, cosicché la pelle non viene sufficientemente nutrita; dunque quando viene attaccata dal vento esterno,si sviluppavento interno che dà origine alle lesioni.
Trattamento
Un trattamento efficace richiede un accurato modello di differenziazione
INTERNO
vento freddo. I pomfi danno prurito, sono pallidi o leggermente rossi. Se ci si espone al freddo, la condizione può peggiorare. Spesso il solo lavaggio delle mani con acqua fredda, o l’esposizione al vento freddo o fresco, può portare all’orticaria. Il caldo invece migliora le condizioni che di solito peggiorano con temperature fredde e migliorano nei mesi più caldi. I sintomi in generaleincludono avversione al freddo, febbre alta, assenza di perspirazione e sete, dolore generalizzato, lingua chiara con una patina sottile e bianca, polso fluttuante o lento e moderato. La strategia di trattamento per lo stadio iniziale mira a disperdere il vento ed il freddo, regolare ed armonizzare i livelli protettivo e nutritivo . La formula indicata per questo scopo è La Polvere modificata Schizonepeta e Ledebouriella per fronteggiare la tossicità
Polvere modificata Schizonepeta e Ledebouriella per fronteggiare la tossicità
jing fang bai du san jia jian
Herba seu Flos Schizonepetae Tenuifoliae (jing jie) 4,5 g
Radix Ledebouriellae Divaricatae (fang feng) 4,5 g
Ramulus Cinnamomi Cassiae (gui zhi) 4,5 g
Herba Ephedrae (ma huang) 4,5 g
Radix Paeoniae Lactiflorae (bai shao) 4,5 g
Radix Gentianae Qimjao (qin jiao) 4,5 g
Cortex Dictamni Dasycarpi Radixcis (bai xian pi) 4,5 g
Rhiazoma Zingiberis Officnalis Recens (sheng jiang) 3 pezzi
Herba Lemane seu Spirodelae (fu ping) 4,5 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 1,5 g
PREPARAZIONEEDOSAGGIO: preparare il decotto e somministrarlouna volta al giorno. Il decottodovrebbe essere sorseggiato lentamente dopo il pasto.
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Per condizioni ricorrenti la strategia di trattamento mira a stabilizzare il livello protettivo così da poter fronteggiare il freddo. La formula indicata è la polvere di giada che protegge dal vento più il decotto modificato di ramoscello di cannella .
Polvere di giada che protegge dal vento
yu ping feng san
Radix Astragali Membranacei (huang qi) 30 g
Rhizoma Atractylodis Macrophalae (bai zhu) 60 g
Radix Ledebouriellae Divaricatae (fang feng) 60 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: macinare gli ingredienti finemente e somministrare 9 g. al giorno come sorsata medicinale. Somministrare poi il decotto modificato di ramoscello dicannella. (Si tratta della polvere modificata schizonepeta e Ledebouriella per fronteggiare le tossine, a cui si toglieL’Herba Ephedrae [ma huang]).
(Un nostro studio del 1995, condotto in collaborazione con dott. R. Gatto, mostra l’efficaci clinica, in forme di orticaria cronica, del decotto Gui Zhi Tang con l’aggiunta di Ganaderma lucidum per regolazzare l’energia corretta e calmare il mentale, n.d.t.).
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Vento caldo I pomfi sono rossi e prudono parecchio, risultano inoltre ben demarcati e rilevati rispetto alla pelle. Le lesioni sono calde al tatto ed il caldo esterno peggiora le condizioni, mentre il freddo ed il fresco le attenuano. I sintomin generaliincludono mal di testa, lieve febbre, mal di gola, irrequietezza, sete, feci secche, lingua rossa con patina bianca o gialla, ed un polso rapidoirregolaree fluttuante. La strategia di trattamentomira a disperdere il vento ed eliminare il caldo. Gli attacchi iniziali possono essere trattati con La polvere modificata di Forsythia e Caprifoglio [B].
Polvere modificata di Forsythia e Caprifoglio [B].
yin qiao san jia jian
Flos Lomicerae Japonicae (jin yin hua) 12 g
Fructus Forsythiae Suspensae (lian qiao) 12 g
Fructus Arctii Lappae Essiccato e fritto (chao niu bang zi) 10 g
Folium Daqingye (da qing ye) 10 g
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di Huang) 10 g
Herba seu Flos Schizonepetae Tenuifoliae (jing jie) 6 g
Radix Ledebouriellae Divaricatae (fang feng) 6 g
Cortex Moutan radicis essiccata e fritta (chao mu dan pi) 6 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 6 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrare due volte al giorno.
MODIFICHE: Per casi persistenti, apportare le seguenti modifiche: per feci secche, aumentare il dosaggio di Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di Huang); per dolore e gonfiore della gola, aggiungere Radix Isatidis seu Baphicacanthi (ban lan gen) e Radix Sophorae Tonkinensis (shan dou gen); per irrequietezza, aggiungere Cortex Lycii Radicis (di gu pi), Concha Margaritaferae (zhen zhu mu) e Concha Ostreae (mu li); per casi recalcitranti, somministrare Lumbricus In polvere (di long) separatamente.
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Vento umido I pomfi sono chiari e spesso edematosi;possono insorgere bolle nei casi più gravi. I sintomi vengono aggravati da condizioni di umidità. La lingua risulta pallida e ricoperta di una patina sottile, bianca e appiccicosa. Il polso è filiforme e irregolare. La strategia di trattamento mira a rafforzare la milza e sopraffare l’umidità, disperdere il vento e fermare il prurito . La formula indicata per Questo quadroè la polvere modificata che calma lo stomaco.
Polvere modificata che calma lo stomaco
ping wei san jia jian
Rhizoma Atractylodis (cang zhu) 12-15 g
Rhizoma Atractylodis Macrocephalae (bai zhu) 12-15 g
Cortex Magnoliae Officnalis (hou po) 9-12 g
Pericarpium Citri Reticulatae (chen pi) 9-12 g
SclerotiumPoriae Cocos Rubrae (chi fu ling) 6-9 g
Rhizoma Alismatis Orientalis (ze xie) 6-9 g
Radix Ledebouriellae Divaricatae (fang feng) 6-9 g
Fructus Xanthii Sibirici (cang er zi) 6-9 g
Radix Sophorae Flavescentis (ku shen) 6-9 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 3-6 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrarlouna volta al giorno.
Disfunzioni di stomaco e milza I pomfi sono rossi e larghi, somiglianti a nubi. Gli individui con ristagno del qi della milza/stomaco spesso soffrono di nausea e vomito, dolori addominali e dilatazioni durante le manifestazioni di orticaria; la lingua è pallida con una patina bianca. I pazienti che soffrono di parassitosi intestinle presentano una lingua con macchie bianche. I casi che presentano accumuli di freddo nello stomaco/milza, danno origine ad una orticaria ricorrente e a I sintomin generalidi avversione al freddo, arti freddi, disturbi nell’area dello stomaco, problemi di appetito, spossatezza, dolori addominali,diarrea mattutina, assenza di sete, lingua chiara con patina bianca, e polso lento, sottile e sommerso. La strategia punta a rafforzare la milza ed armonizzare lo stomaco, disperdere il vento e fermare il prurito. La formula indicata è la polvere Modificata di Arance amare acerbe e Atractylodes macrocephala
Polvere Modificata di Arance amare acerbe e Atractylodes macrocephala
zhi zhu san jia jian
Fructus Citri Essiccato e fritto seu Ponciri Immaturus (chao zhi shi) 6 g
Fructus Amoni (sha ren)(aggiungere per ultimo) 6 g
Pericarpium Citri Reticulatae (chen pi) 6 g
Herba seu Flos Schizonepetae Tenuifoliae (jing jie) 6 g
Radix Ledebouriellae Divaricatae (fang feng) 6 g
Rhizoma Atractylodis Macrocephalae Essiccato e fritto (chao bai zhu) 10 g
Rhizoma Cyperi Rotundi (xian fu) 10 g
Radix Linderae Strychnifoliae (wu yao) 10 g
Radix Aucklandiae Lappae (mu xiang) 10 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrarlodue dosi al giorno.
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per casi di parassiti intestinali, la strategia punta a ridurre l’accumulo di parassiti ed aiutare la milza. La formula indicata per questo quadroè il decotto modificato dei sei gentiluomini con Aucklandia e Amomum
decotto modificato dei sei gentiluomini con Aucklandia e Amomum
xiang sha liu jun zi tang jia jian
Rhizoma Cyperi Rotundi (xiang fu) 6 g
Fructus Amomi (sha ren) (aggiungere alla fine) 6 g
Rhizoma Pinelliae Ternatae trattato con Zenzero fresco (jiang ban xia) 6 g
Fructus Pruni Mume (wu mei) 6 g
Radix Codonopsitis Pilosulae (dang shen) 10 g
Rhizoma Atractylodis Macrocephalae (bai zhu) 10 g
Pericarpium Citri Reticulatae (chen pi) 10 g
Sclerotium Poriae Cocos (fu ling) 10 g
Massa Fermentata (shen qu) 10 g
Fructus Crataegi (shan zha) 10 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 4,5 g
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Per casi derivanti davuoto e da freddo, la strategia punta a riscaldare il centro del corpo e rafforzare la milza, regolare ed armonizzare i livelli protettivo e nutritivo. La formula indicata per Questo quadroè il decotto di preparato di Aconito per regolare il centro più il decotto modificatoramoscello di cannella
decotto di preparato di Aconito per regolare il centro più il decotto modificatodi ramoscello di cannella
fu zi li zhong tang jia guì zhi tang jia jian
Radix Lateralis Aconiti Carmichaeli Praeparata (fu zi) 9 g
Rhiazoma Zingiberis Officinalis (gan jiang) 9 g
Radix Codonopsitis Pilosulae (dang shen) 9 g
Rhizoma AtractylodisMacrocephalae carbonizzato (bai zhu tan) 9 g
Miele tostato di Radix Glycyrrhizae Uralensisi (zhi gan cao) 9 g
Ramulus Cinnamomi Cassiae (gui zhi) 9 g
Radix Paeoniae Lactiflorae essiccata e fritta (chao bai shao) 9 g
Sclerotium Poriae Cocos (fu ling) 9 g
Fructus Pruni Mume (wu mei) 6 g
Radix Ledebouriellae Divaricatae (fang feng) 9 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrare due volte al giorno.
NOTA CLINICA:al fine di ridurre la sua tossicità, la radix Lateralis Aconiti Carmichaeli Praeparata (fu zi) dovrebbe essere bollita per 30-60 minuti prima di aggiungere gli altri ingredienti.
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Calore nel sangue Il paziente , in principio, ha la sensazione di bruciore e di prurito pungente. Le lesioni sono rosso chiare e i graffi del grattamento producono pomfi lineari (orticaria linearre o factitia, n.d.t.) reazioni rilevate egonfie (conosciute come dermografismo o “scritte sulla pelle”). La condizione peggiora di notte. I sintomin generaliincludono irrequietezza, secchezza delle fauci, e sete con desiderio di bere,dolori come da ulcerazione, lingua rossasenza patina, e polso filiforme,irregolare e rapido. La strategia di trattamento punta a rinfrescare il sangue e disperdere il caldo,eliminare il vento e fermare il prurito. La formula indicata per questo scopo è la polvere modificata per eliminare il vento [B]
Polvere modificata per eliminare il vento [B]
xiao feng san jia jian
Radix Ledebouriellae Divaricatae (fang feng) 4,5 g
Radix Rehmanniae Glutinosae (shebng di huang) 9g
Radix Angelicae Sinensis (dang gui) 6 g
Radix Sophorae Flavescentis (ku shen) 3 g
Rhizoma Artactylodis (cang zhu) 3 g
Periostracum Cicadae (chan tui) 3 g
Radix Salviae Miltiorrhizae (dan shen) 3 g
Fructus Arctii Lappae (niu bang zi) 3 g
Rhizoma Anemarrhenae Asphodeloidis (zhi mu) 3 g
Gypsum (shi gao) 6 g
Semen Sesami Indici (hei zhi ma) 3 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 3 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrare due volte al giorno.
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Insufficienza sanguigna questo tipo di orticaria è spesso osservata negli anziani o nei convalescenti. I pomfi sono rosso chiaro, e la condizionepeggiora durante la notte o con la stanchezza dell’individuo. I sintomin generaliincludono lingua chiara con patina sottilissima o non esistente, e polso filiforme e sottile. La strategia consiste nell’estinguere il vento ed aiutare lo yang. La formula indicata per Questo quadroè il decotto aumentato delle quattro sostanze
Decotto aumentato? delle quattro sostanze
si wu tang jia wei
Radix Angelicae Sinensis (dang gui) 9 g
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di huang) 9 g
Radix Paeoniae Lactiflorae (bai shao) 9 g
Radix Ligustici Chuanziong (chuan xiong) 3 g
Radix Polygoni Multiflori (he shou wu) 6 g
Herba seu Flos Schizonepetae Tenuifoliae (jing jie) 6 g
Radix Ledebouriellae Divaricatae (fang feng) 6 g
Fructus Tribuli Terrestris (bai ji li) 9 g
Radix Astragali Membranacei (huang qi) 6 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 3 g
Os Draconis (long gu) 3 g
Concha Ostreae (mu li) 3 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrare due dosi al giorno.
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Disarmonia tra cong-mai e renmai (vaso concezione e vaso dell’assalto): le lesioni appaiono 2-3 giorni prima delle mestruazioni e scompaiono dopo la fine del flusso. Sono colpitiil basso addome, il fondo schiena, gli aspetti yin delle cosce. Le donne che hanno questa situazione sono di solitocolpite da crampi mestruali,cicli irregolari, lingua color porpora senza patina, e polso filiforme e sottile. La strategiaconsite nel bilanciare i canaliren e chong . La formula indicata per questo fenomeno è Il Decotto Modificato delle due Immortali [A]
Decotto Modificato delle due Immortali [A]
èr xian tang jia jian
Rhizoam Curculiginis Orchiodis (xian mao) 6 g
Radix Angelicae Sinensis (dang gui)6 g
Radix Ligustici Chuanxiong (chuan xiong) 6 g
Herba Epimedii (yin yang huo) 12 g
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di huang) 12 g
Radix Rehmanniae Glutinosae Conquitae (shu di huang) 12 g
Semen Cuscutae Chinensis (tu si zi) 12 g
Fructus Lycii (gou qi zi) 12 g
Fructus Ligustri Lucidi (nu zhen zi) 12 g
Herba Ecliptae Prostratae (han lian cao) 12 g
Cortex Moutan Radicis Essiccata e fritta (chao mu dan pi) 10 g
Herba Leonuri Heterophylli (yi mu cao) 10 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrare 1-2 dosi al giorno.
ESTERNO
per tutti i tipi di orticaria, il prurito, può essere alleviato facendo il decotto di 2-3 delle erbe seguentiin uguali quantità, usando poi o come decotto tiepido o come lozione: Herba Artemisiae capillaris Yinchenhao (yin chen hao), Radicis Sophorae Flavescentis (ku shen), Lignum Sappan (su mu), Fructus Xanthii Sibirici (cang er zi), Herba Lemnae seu Spirodelae (fu ping) e Radicis Clematidis (wei ling xian). Applicare 3-5 volte al giorno finché i pomfi non si risolvano.
AGOPUNTURA
Ago filiforme. I punti principali sono LI-11 (qu chi), LI-4 (he gu), SP-10 (xue hai), BL-40 (wei zhong), BL-17 (ge shu) e TB-10 (tian jing). Per nausea e vomito, aggiungere PC-6 (nei guan); per dolori addominali, aggiungere ST-25 (tian shu); per crampi mestruali e irregolarità del ciclo, aggiungere SP-6 (san yin jiao). Usare la manipolazione disperdente e trattenere gli aghi per 15 minuti. Trattare una volta al giorno durante gli attacchi acuti, e 1-2 volte a settimana dopo al fine di controllare e risolvere la condizione.
Agopuntura dell’orecchio. I punti indicati includono polmone, milza, Shenmen, antiasmatico,e occipite.Conficcare gli aghi in 2-3 punti per ciascuna seduta e trattenerli per 20-30 minuti. Il regime di trattamento è lo stesso illustrato più sopra.
Salasso Deve essere effettuato nei punti seguenti: Apice dell’orecchio, M-UE-1 (shi xuan) o M-LE-12 (qi duan). Trattare una volta al giorno durante una manifestazione acuta, finché le lesioni non si risolvano. Salassare solo un paio di punti a seduta, lasciando uscire 2-3 gocce di sangue da ciascun punto.
MOXIBUSTIONE
Sugli stessi punti indicati per gli aghi filiformi si possono applicare o un rotolo di moxa, o un ago tiepido da moxibustione. Trattare per 15 minuti, una volta al giorno, finché le lesioni non scompaiano.
COPPETTAZIONE
Può essere applicata nei seguenti gruppi di punti: [A] GV-14 (da zhui), BL-12 (feng men) e BL-18 (gan shu); [B] GV-12 (shen zhu), BL-13 (fei shu) e BL-20 (pi shu). Trattare una volta al giorno a giorni alterni, alternando anche i gruppi di punti. La coppettazione può essere applicata da sola o combinata all’agopuntura.
RIMEDI EMPIRICI
[A] Per orticaria dovuta a vento caldo, combinare 3 g di Herba Menthae Haplocalycis (bo he) e 3 g di Periostracum Cicadae (chan tui) con 350 ml di acqua e 150 ml di vino di riso, decuocere per 5 minuti. Somministrare 2-3 volte al giorno, o finché i pomfi non si risolvano[1].
[B] I pomfi urticati dovuti al caldo possono essere frizionati con un decotto di 250 g di buccia fresca di cocomero invernale. Somministrare 4-5 volte al giorno, o finchè la situazione non si risolva[2]
[C] Preparare il decotto di 500g di Fructus Averrhoae Carambolae (yan tao). Lavare l’area affetta per 5-10 minuti con il decotto tre volte al giorno finché l’ eruzionenon si risolva.[3]
[D] Schiacciare un pompelmo molto aspro con la buccia, e far decuocere per 10 minuti. frizionare l’area affetta per 10 minuti, tre volte al giorno. Durante l’uso di questo rimedio, il paziente dovrebbemangiare 60 g di pompelmo fresco al giorno, tre volte al giorno, finché le lesioni non scompaiono[4]
Trattamento Occidentale contro trattamento tradizionale cinese
L’oricaria acuta in genere si arresta da sola,il trattamento quindi è soprattutto palliativo. Nel caso di orticaria cronica (cioe’ della durata superiore alle 6 settimane, n.d.t.), il trattamento può essere più complicato e richiedere una più stretta collaborazione medico-paziente al fine di risolvere il problema.
In tutti i casi di orticaria, quando la causa è nota, essa si dovrebbe evitare o trattare.
Il trattamento tradizionale, può risultare più efficace nel risolvere la radice del problema, specialmente nell’orticaria cronica. L’intervento farmaceutico di solito prevede l’uso di antistaminici e corticosteroidi, che risolvono la reazione nell’immediato, ma non risalgono alla radice il problema.
Prevenzione
Eliminare o evitare l’agente causale della malattia, risulta essere la migliore prevenzione. Un corretto modello di differenziazione ed una appropriata terapia tradizionale, possono certamente aiutare nel prevenire attacchi futuri. Gli individui soggetti ad accumuli di caldo umido, dovrebbero limitare l’ingestione o del tutto alcuni cibi e bevande come cibi piccanti e grassi, doci, agnello, cappone, gamberi, alcool e caffé.
Psoriasi
yin xiè bing“la malattia dalle squame d’argento”
La psoriasi è una malattiacronica ricorrente caratterizzata da squame, papulee placche ben demarcate, furfuracee ed argentate. Attraverso i secoli, i cinesi hanno attribuito diversi nomi al disturbo:“piaga pugnale bianco” (bai bi), “tigna a pelle di pino” (song pi xuan) e “serpente Pidocchio” (she shi) Il Golden Mirror of The Medical Tradition (1742) fornisce la seguente descrizione delle cause della psoriasi “…Le feritedalla forma di un pugnale biancosono causate da un vento patogeno che alloggia nei tessuti e nella pelle,ed anche da secchezza del sangue che nutre a stento l’esteno…”
Le cause, secondo la medicina moderna, della psoriasi, sono sconosciute, sebbene si sappia che la spessa desquamazione è arrecata da proliferazione eccessiva o tumultuosa delle cellule epidermiche. Si parla di predisposizione genetica; infatti i caucasici sembrano più colpiti rispetto alle altre razze (anomalia del cromosoma 6 autosomina dominante a scarsa pentranza ed espressivita’ variabile, n.d.t.). La manifestazione è di solito graduale. La malattia segue un ciclo cronico ed irregolare marcato da alti e bassi di durata indeterminabile. I fattori che possono precipitare le eruzioni sono i traumi locali, le reazioni da farmaci, le infezioni respiratorie, il freddo, gli stress emozionali, e le infezioni chirurgiche e virali (gli stadi dismetabolici e sopratutto il diabete mellito, n.d.t.).
Segni e Sintomi
La gravità e la distribuzione delle lesioni sulla pelle può variare. Di solito le aree più colpite sono il cuoio capelluto (incluse le areee dietro le orecchie) la superficie estensoria degli arti (specialmente gomiti e ginocchia, schiena e natiche.). Possono essere colpite anche le unghie, le palpebre, ascelle, ombelico, regioni anogenitali. Alcune volte la malattia è generalizzata.
Le lesioni sono rotonde, ben demarcate, rosa, con squame di varia misura, leggermente opalescenti o argentate, che guariscono in genere senza lasciare cicatrici e non influiscono sulla crescita dei capelli. Il coinvolgimento delle unghiesomiglia ad una infezione da miceticon delle fosse alla base(strie di Beau, n.d.t.) delle unghie a cui segue ispesssimento della pelle depigmentazione e formazione di detriti, con la possibilità dell’insorgere infezioni batteriche secondarie o da funghi.
L’artrite psoriatica somiglia ad un’artrite reumatoide associata alle lesioni psoriatiche e può seguire o precedere le infiammazioni cutanee. La psoriasi pustolosa si manifesta a seguito di un’improvvisa febbre alta; le pustole possono manifestarsi sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi (forma di Barber), o sull’intera cute(varieta’ di Von Zumbush). L’eritrodermia psoriasica e’ una rara forma di psoriasi, presenta un rossore diffuso della pelle,che risulta ricoperta da sottili squame. Le tipiche lesioni demarcate possono anche essere irregolari ed assumere caratteri strani e peculiai (varieta’ rupioide, lichenoide, arciforme, ecc.). Alcuni casi possono portare anche a debilitazione generale.
Diagnosi Differenziale
La diagnosi della psoriasi è di solito molto semplice. In ogni caso le diverse misure e forme delle lesioni possono confondere la diagnosi, dunque solo la biopsia può confermarla. Le malattie della pelle che possono essere confuse con la psoriasi sono la dermatite seborreica, la sifilide secondaria, le infezioni da funghi e l’eczema. Ma la conferma della psorisi è data dalla presenza dei segni di Auspitz, delle sottili aree di sanguinamento,che compariranno quando le squame verranno rimosse (anche la pellicola scollabile di Duncan e l’orletto rilevato di Voronoff, n.d.t.).
Eziologia Tradizionale Cinese
Le principali cause di psorisisono da ricondurre alla insufficienza dei livelli protettivo e nutritivo che provoca vento e secchezza, cosicché la pelle perde il suo nutrimento. Negli stadi iniziali, gli attacchi di vento freddo o vento calore, causano disarmonia tra i livelli protettivi e nutritivi impedendola circolazione di qi e sangue, permettendo così ai fattori patogeni di annidarsi nei tessuti. Potrebbe anche succedere chedel preesistentecaloreumido possa accumularsi nei tessuti riscaldandoli e causando dunque le lesioni. Man mano che la malattia progredisce, vento freddo, vento calore, o caloreumido si trasformano in calore, consumando e danneggiando qi e sanguee causando insufficienza sanguigna e vento secco (secchezza del sangue)e contribuendo a peggiorare la situazione.
Un altro possibile risultato della insufficienza dei livelli nutritivi e del sangue è data dall’ostacolo arrecato alla circolazione di qi e sangue, che porta ad un ristagno nei tessuti e nella pelle dando origine così alle lesioni.
Se le condizioni persistono, emergono altresì delle disfunzioni organiche. Nella psoriasi sono particolarmente colpiti, Fegato e Reni; la loro insufficienza determina disarmonia fra il chong maie il ren maie una più pronunciata insufficienza dei livelli nutritivo e protettivo edel sangue.
La Psoriasi dafuoco o da calorerisulta da un disturbo emozionale che se non risolto si trasforma in fuoco; gli attacchi delcalore tossico o del vento freddo si trasformano in calore e quindi in secchezza dando origine al caloresecco, che poi si trasforma in tossicità che sotto forma di caloretossico entra nei tessuti e nella pelle, producendo le lesioni.
I quadrida calore sono originati spesso da calore nel Cuore e/o nel canale del Fegato che può essere causato da disturbi emozionali. Man mano che il calore si accumula, entra nel livello del sangue e compromette i tessuti e la pelle producendo le lesioni tipiche della psoriasi.
Trattamento
Il trattamento della psoriasi richiede un meticoloso modello di differenziazione e per i casi cronicidelle lunghe terapie
INTERNO
Sono descritti di seguito i più comuni quadridi psoriasi ed il loro trattamento
Vento-freddo. E’ di solito osservato nei bambini, nel primo stadio, o nelle artriti psoriatiche. Le lesioni sono rosso chiaro, e le squame sono bianche e spesse, facilmete rimuovibili se graffiate anche se il prurito è minimo. La condizione peggiora o ricorre in inverno, e migliora o scompare in estate. La sintomatologia generalizzata può includere avversione al calore, dolori o disturbi delle articolazioni, lingua pallida con sottile patina, e polso lentoe irregolare. La strategia di trattamento mira a disperdere il vento ed il freddo e a nutrire il sangue e attenuare la secchezza. La formula indicata per questo quadro è Il Decotto Modificato di ramoscello di Cannella [B]
Il Decotto Modificato di ramoscello di cannella [B]
gui zhi tang jia jian
Ramulus Cinnamomi Cassiae (gui zhi) 3 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 3 g
Radix et Rhizoma Notopterygii (qiang huo) 3 g
Radix Ledebouriellae Divaricatae (fang feng) 3 g
Radix Paeoniae Rubrae (chi shao) 12 g
Radix Angelicae Sinensis (dang gui) 12 g
Cortex Dictamni Dasycarpi Radicis (bai xian pi) 12 g
Radix Ligustici Chuanxiong (chuan xiong) 6 g
Herba Ephedrae (ma huang) 6 g
Semen Pruni Armenicae (xing ren) 6 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: Preparare il decotto e somministrarlotre volte al giorno.
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Calore del sangue. Le lesioni di questo quadro consistono in macchie rosse o papule che crescono e proliferano rapidamente. Le squame si presentano a mucchi e sono facilmente rimosse se grattate. Il prurito talvolta è intenso. La condizione è più acuta in estate. La sintomatologia generale può includere avversione al calore, irrequietezza, sete, feci secche, urine gialle e concentrate, lingua rossa con patina gialla o bianca, e polso rapido e scivoloso. La strategia consite nel liberare il livello nutritivo e rinfrescare il sangue, alleviare la tossicità e ridurre le macchie.
Le formule indicate per questo quadro includono La polvere che rinfresca il sangue ed elimina il vento (vedi Dermatite seborreica, cap. 13), o il decotto modificato di Corno di rinnoceronte e Rehmannia [B]
Decotto modificato di Corno di rinnoceronte e Rehmannia [B]
xi jiao dì huang tang jia jian
Cornu Rhinoceri (xi jiao) 1,5 g
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di huang) 30 g
Cortex Moutan Radicis essiccata e fritta (chao mu dan pi) 10 g
Radix Paeoniae Rubrae (chi shao) 10 g
Radix Arnebiae seu Lithospermi (zi cao) 10 g
Flos Carthami Tinctorii (hong hua) 10 g
Flos Lonicerae Japonicae carbonizzato (jin yin hua tan) 15 g
Radix Sanguisorbae Officinalis (di yu) 15 g
Gypsum (shi gao) 15 g
Calcitum (ban shui shi) 15 g
Radix Adenophora seu Glehniae (sha shen) 10 g
Tuber Ophiopogonis Japonici (mai men dong) 10 g
Radix Scrophulariae Ningpoensis (xuan shen) 10 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrarlotre volte al giorno
NOTA CLINICA: il cornu Bubali (shui niu jiao) puo’ sostituire il cornu Rhinoceri (xijiao)ad un dosaggio dieci volte superiore, sia per la spesa e sia perché si tratta di una specie a rischio di estinzione.
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Secchezza del sangue. Le lesioni psoriasiche di questo quadro presentano di solito delle macchie rosso chiaro umide e coperte di un sottile strato di squame sottili e aderenti. Il ciclo della malattia è lento, con lesioni nuove che appaiono sparse e diffusev su l’intero tegumento. La sintomatologia generale può includere confusione di testa, pallore, lingua chiara con una patina bianca e sottile, ed un polso lentoe sottile. La strategia mira a nutrire il sangue, disperdere il vento e umidificare al fine di eliminare la secchezza. Le formule indicate per questo quadro includono il decotto modificato per la pelle che nutre il sangueo la formula contro la psoriasi
Decotto modificato per la pelle che nutre il sangue
yang xue run fu yin jiajian
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di huang) 15 g
Radix Rehmanniae Glutinosae Conquitae (shu di huang) 15 g
Tuber Asparagi Cochinchinensis (tian men dong) 10 g
Tuber Ophiopogonis Japonici (mai men dong) 10 g
Radix Scrophulariae Ningpoensis (xuan shen) 10 g
Radix Polygoni Multiflori (he shou wu) 10 g
Ramulus cum Uncis Uncariae (gou teng) 10 g
Radix Angelicae Sinensi (dang gui) 10 g
Radix Adenophorae seu Glehniae (sha shen) 12 g
Radix Trichosanthis Kirilowii (tian hua fan) 12 g
Semen Phaseoli Calcarati (chi xiao dou) 12 g
Radix Paeoniae Lactiflorae Essiccata e fritta (chao bai shao) 12 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrarlo2-3 volte al giorno
Formula contro la Psoriasi
Ke yin fang
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di Huang) 30 g
Radix Scrophulariae Ningpoensis (xuan shen) 30 g
Semen Cannbis Stivae (huo ma ren) 10 g
Radix Sophorae Flavescentis (ku shen) 10 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrarlo1-2 volte al giorno
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Ristagno di sangue. I casi sono di solito cronici e ricorrenti. Le lesioni sono scure o iperpigmentate e coperte di squame spesse, dure e aderenti. A volte si sviluppa lichenificazione. Le lesioni possono unirsi dando alla pelle l’aspetto di una cartina geografica. Queste ampie lesioni possono anche arrecare dolore o svilupparsi in fessure. La lingua è spesso color porpora o mostra macchie porpora ed è ricoperta da una patinasottile, e il polso risulta instabile o sottile e lento. La strategia di trattamento mira a rinvigorire il sangue e eliminare il ristagno. Le formule indicate per questo scopo imcludono il decotto per rinvigorire il sangue ed eliminare il ristagno o il decotto piaga del pugnale bianco
Decotto per rinvigorire il sangue ed eliminare il ristagno
huo xue san yu tang
Lignum Sappan (su mu) 9-15 g
Radix Paeoniae Rubrae (chi shao) 9-15 g
Radix Paeoniae Lactiflorae (bai shao) 9-15 g
Flos CarthamiTinctorii (hong hua) 9-15 g
Semen Persicae (tao ren) 9-15 g
Herba Buchnerae Cruvitae (gui yu jian) 15-30 g
Rhizoma Sparganii Stoloniferi (san leng) 9-15 g
Rhizoma Curcumae Ezhu (e zhu) 9-15 g
Radix Aucklandiae Lappae (mu xiang) 3-9 g
Pericarpium Citri Reticulatae (chen pi) 9-15 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrarlo1-2 volte al giorno
Decotto piaga del pugnale bianco
bai bi tang
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di huang) 30 g
Radix Angelicae Sinensis (dang gui) 15 g
Rhizoma Smilacis Glabrae (tu fu ling) 25 g
Radix Paeoniae Rubrae (chi shao) 15 g
Radix Salviae Miltiorrhizae (dan shen) 20 g
Herba cum Radice Violae Yedoensitis (zi hua di ding) 20 g
Fructus Forsythiae Suspensae (lian qiao) 15 g
Radix Scrophulariae Ningpoensis(xuan shen) 20 g
Semen Cannabis Sativae (huo ma ren) 15 g
Cortex Dictamni Dasycarpi Radicis (bai xian pi) 20 g
Rhizoma Curcumae Ezhu (e zhu) 20 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrarlo1-2 volte al giorno
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CaloreUmido. Le lesioni della psoriasi di questo tipo sono delle caratteristiche macchie rosso scuro di misura disuguale, ricoperte di squame oleose o spesse simili a croste. La pelle sottostante può essere umida o essudante. In alcuni casi possono presentarsi anche delle pustole. Le aree affette sono i palmi delle mani e le piante dei piedi, il tronco, gli arti e le pieghe della pelle. La condizione peggiora in ambiente umido. La sintomatologia generale può includere senso di oppressione sul petto, disturbi dell’appetito, malessere generale, pesantezza delle gambe, aumento delle secrezioni vaginali, patina linguale sottile, gialla e appiccicosa e polso scivoloso e irregolare. La strategia di trattamento mira a eliminare il caloree drenare l’umidità. La formula indicata per questo scopo è Il decotto modificatodi Dioscorea per drenare l’umidità
Decotto modificatodi Dioscorea per drenare l’umidità [A]
bei xie shen shi tang jia jian
Rhizoma Atractylodis (cang zhu) 10 g
Cortex Phellodendri (huang bai) 10 g
Herba Lycopi Lucidi (ze lan) 10 g
Sclerotium Polypori Umbellati (zhu ling) 10 g
Rhizoma Dioscoreae Hypoglaucae (bei xie) 15 g
Semen Coicis Lachryma-jobi (yi yi ren) 15 g
Radix Salviae Miltiorrhizae (dan shen) 15 g
Ramus Lonicerae Japonicae (ren dong teng) 30 g
Rhizoma Smilacis Glabrae (tu fu ling) 30 g
Herba Taraxaci
ongolici cum Radice (pu gong yin) 30 g
Fructus Taraxaci Mongolici cum Radice (pu gong ying) 30 g
Fructus LiquidambarisTaiwanianae (lu lu tong) 4,5 g
Radix Cyathulae Officinalis (chuan niu xi) 4,5 g
Pericarpium Citri Reticulatae Viride (qing pi) 4,5 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrarlo2-3 dosi al giorno.
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Fuoco o caloreTossico. Le lesioni eritematose o pustulari di questo quadro si sviluppano e si spargono velocemente, spesso coalescendo. Sono coperte di squame sottili che si staccano facilmente. Di solito si manifestano prurito, bruciore e dolore . La sintomatologia generale include febbre alta, sete, feci secche, urine gialle, lingua scarlatta con una patina sottile ed un polso rapido filiforme e scivoloso. La strategia di trattamento consite nel rinfrescare il sangue, eliminare il caloree alleviare la tossicità. Le formule indicate per questo quadro includono Il decotto di Coptis per alleviare la tossicità combinato con il Decotto dei cinque ingredienti per eliminare la tossicità, o il decotto di Rehmanniae e Scrophulariae.
Decotto di Coptis per alleviare la tossicità combinato con il Decotto dei cinque ingredienti per eliminare la tossicità.
huang lian jie du tang wu wei xiao du yin he cai
Herba Taraxaci cum Radice (u gong ying) 15 g
Flos lonicerae Japonicae (jin yin hua) 15 g
Herba cum Radice Violae Yedoensitits (zi hua di ding) 15 g
Rhizoma Coptidis (huang lian) 6 g
Radix Scutellariae Baicalensis (huang qin) 6 g
Cortex Phellodendri (huang bai) 6 g
Fructus Gardeniae Jasminoidis carbonizzato (zhi zi tan) 6 g
Radix Rehmanniae Glutinosae (shen di huang) 10 g
Radix Paeoniae Rubrae (chi shao) 10 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrarlo1-2 volte al giorno
Decotto di Rehmanniae e Scrophularia
sheng xuan yin
Radix Rehamanniae Glutinosae (sheng di Huang) 15 g
Radix Scrophulariae Ningpoensis (xuan shen) 15 g
Fructus Gardeniae Jasminoidis (zhi zi) 15 g
Radix Isatidis seu Baphicacanthi (ban lan gen) 15 g
Herba Taraxaci Mongolici cum Radice (pu gong ying) 10 g
Flos Chrysanthemi Indici (ye ju hua) 10 g
Radix Platycodi Grandiflori (jie geng) 10 g
Radix Angelicae Sinensis (dang gui) 10 g
Radix Paeoniae Rubrae (chi shao) 10 g
Radix Paeoniae Rubrae (chi shao) 10 g
Radix Trichosanthis Kirilowi (tian hua fen) 10 g
Bulbus Fritillariae Cirrhosae (chuan bei mu) 12 g
Rhizoma Smilacis Glabrae (tu fu ling) 12 g
Herba cum Radice Violae Yedoensitis (zi hua di ding) 12 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 6 g
PREPARAZIONEE DOSAGGIO: preparare il decotto e sommnistrare 1-2 volteal giorno.
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Per modelli da caloretossico che producono lesioni pustolari, la strategia consiste nell’eliminare il caloreed alleviare la tossicità, supportare l’interno e drenare il pus. Per questo scopo è indicato il decotto modificato di Gentiana Longdancao per drenare il Fegato.
decotto modificato di Gentiana Longdancao per drenare il Fegato.
long dan xie gan tang jia jian
Flos Lonicerae Japonicae (jin yin hua) 30 g
Testa Phaseoli Radiati (lu dou yi) 30 g
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di huang) 10 g
Fructus Forsythiae Suspensae (lian qiao) 10 g
Herba Taraxaci Mongolici cum Radice (pu gong ying) 10 g
Flos Chrysanthemi Indici (ye ju hua) 10 g
Radix Astragali Membranacei (huang qi) 10 g
Semen Coicis Lachryma-jobi (yi yi ren) 12 g
Cortex Dictamni Dasycarpi Radicis (bai xian pi) 12 g
Radix Angelicae Sinensis (dang gui) 12 g
Radix Paeoniae Rubrae (chi shao) 12 g
RadixScutellariae Baicalensis (huang qin) 6 g
Rhizoma Coptidis (huang lian) 6 g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao) 6 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO:preparare il decotto e somministrarlo1-2 volte al giorno.
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Insufficienza renale e del Fegato. Le lesioni maculari di questo quadro sono rosso chiaro coperte di un sottile strato di squame bianco grigiastre. La sintomatologia generale può includere dolore nella parte bassa della schiena, debolezza degli arti, dolori articolari, confusione di testa, ronzio delle orecchie, lingua ingossata e segnata dai denti e patina linguale sottile, polso sottile e lento . La strategia di trattamento mira a nutrire il Fegato e arricchire i Reni. La formula indicata per questo quadro è il decotto di Ophipogon, Schisandra e Rehmannia.
Decotto di Ophipogon, Schisandra e Rehmannia
mai wei di huang tang
Tuber Ophiopogonos Japonici (mai men dong) 10 g
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di Huang) 10 g
Radix Rehmanniae Glutinosae Conquitae (shu di huang) 10 g
Fructus Corni Officinalis (shan zhu yu) 10 g
Cortex Moutan Radicis essiccata e fritta (chao mu dan pi) 10 g
Fructus Schisandrae Chinensis (wu wei zi) 4,5 g
Rhizome Alismatis Orientalis (ze xie) 4,5 g
Sclerotium Poriae Cocos (fu ling) 4,5 g
Herba cum Radice Lycopodii Clavati (shen jin cao) 15 g
Rhizoma Homalomenae Occultae (qian nian jian) 15 g
Herba Buchnerae Cruciatae (gui yu jian) 15 g
Rhizoma Cibotii Baromertz (gou ji) 15 g
Ramulus cum Uncis Uncariae (gou teng) 15 g
Radix Angelicae Sinensis (dang gui) 12 g
Radix Salviae Miltiorrhizae (dan shen) 12 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrarlo1-2 volte al giorno.
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Gli individui che presentano insufficienza di Fegato e Reni a cui si aggiunge disarmonia tra il chong-mai ed il ren-mai manifesteranno altri sintomicome impotenza e spermatorrea (gli uomini), ciclo mestruale irregolare, assenza di fertilità o miglioramento delle lesioni psoriatiche durante la gravidanza, con un riacutizzarsi delle stesse subito dopo il parto (nelle donne). La strategia di trattamento mira a regolarizzare e tonificare i canali ren e chong , supportare lo yang ed armonizzare il sangue. La formula indicata per questo quadro è il decotto modificato dei due immortali [B]
Decotto modificato dei due immortali [B]
er xian tang jia jian
Rhizoma Curculiginis Orchiodis (xian mao) 6 g
Rhizoma Anemarrhenae Asphodeloidis essiccato e fritto (chao zhi mu) 6 g
Cortex Phellodendri essiccata e fritta (chao huang bai) 6 g
Cortex Moutan Radicis essiccata e fritta (chao mu dan pi) 6 g
Herba Epimedii (yin yang huo) 12 g
Radix Angelicae Sinensis (dang gui) 12 g
Radix Morindae Officinalis (ba ji tian) 12 g
Herba Cistanches Deserticolae (rou cong rong) 12 g
Sclerotium Poriae Cocos (fu ling) 10 g
Semen Cuscutae Chinensis (tu si zi) 10 g
Radix Polygoni Multiflori (he shou wu) 15 g
Radix Salviae Miltiorrhizae (dan shen) 15 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrarlo1-2 volte al giorno.
ESTERNO
Per le lesioni del primo stadio o quelle eritematose maculari con desquamazione minima, sono preferibili le formule scaldanti come ad esempio L’unguento do Arnebia e Coptis (vedere la dermatiti da pannolini nel cap.13), o l’unguento dei legami universali da applicare 1-2 volte al giorno.
L’unguento dei Legami Universali
pu lian gao
Cortex Phellodendri (huang bai)60 g
Radix Scutellariae Baicalensis (huang qin) 60 g
Gelatina di Petroleum 240 g
PREPARAZIONEDOSAGGIO: macinare separatamente le erbe finemente e poi passarle al setaccio. Unire la gelatina di Petroleum, riscladando leggermente se necessario. Conservare in un contenitore di vetro a chiusura ermetica.
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Per lesioni croniche e ricorrenti con squame rilevate, usare la lozionediXanthium e Kochia (vedere Follicolite, cap.7) o la lozione di Liquidambar, 3-4 volte a settimana.
Lozione di Liquidambar
lù lù tong shui xi jì
Fructus Liquidambaris Taiwanianae (lu lu tong) 60 g
Rhizoma Atractylodis (cang zhu) 60 g
Radix Stemonae (bai bu) 15 g
Folium Artemisiae Argyi (ai ye) 15 g
Alumen Praeparatum (ku fan) 15 g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decottoin 1-1,5 litri di acqua per 20 minuti. Toglire la feccia e lavare le zone affette con il decotto tiepido 1-2 volte al giorno.
AGOPUNTURA
Per tutti i tipi di psoriasi conficcare un ago di 28 gauge bilateralmente il punto BL-40.(wei zhong). Applicare una forte manipolazionedisperdente per 5-10 minuti. Quando l’ago sarà rimosso usciranno dal punto1-2 gocce di sangue; trattare a giorni alterni per 10 sedute, che rappresenteranno il ciclo di una terapia. Il miglioramento dovrebbe essere evidente a fine ciclo.
COPPETTAZIONE
Per tutti i tipi di psoriasipossono essere considerati i due seguenti gruppi di punti: A) GV-14 (da zhui), BL-12 (feng men), BL-18 (gan shu); B) GV-12 (shen zhu), BL-13 (fei shu), BL-20 (pi shu). La coppettazione può essere applicata da sola o dopo l’agopuntura. Trattare a giorni alterni per 7 sedute,che rappresentano il ciclo di una terapia.I miglioramenti saranno evidenti dopo 2-3 cicli di terapia.
RIMEDI EMPIRICI
Possono essere usati come descritto di seguito anchela puntura con aghi a sette stelle (martelletto a fiore di pruno) unita a suffumigio medicinale[5]
Unire Folium Artemisiae Argyi (ai ye) in una quantità sufficiente tale da formare un rotololungo 15 cm e dal diametro di 2,5 cm, 10 g di Sulphur in polvere (liu huang), 10 g di Radix Angelicae Dahuricae in polvere (bai zhi), 10 g di Radix AucklandiaeLappae in polvere (mu xiang), 10 g di Radix Angelicae Pubescentis in polvere (du huo) e 1 g di Borneolo in polvere (bing pian). Formare un rotolo di moxa lungo 1 cm e del diametro di 2,5 cm.
Lavare prima le lesioni con acqua calda, e disinfettare con alcool. Conficcare delicatamente un ago a sette stelle finché non compariranno alcune gocce di sangue. Accendere il rotolo di moxa e affumicare le lesioni facendo arrivare il fumo dal basso. Dopo la combustione spargere le ceneri sulle lesioni. Trattare una volta al giorno prima di andare a letto per 15-20 minuti. Il miglioramento di solito si manifesta entro 2-3 cicli di terapia.
Trattamento occidentale contro trattamento tradizionale Cinese
Trattare efficacemente la psoriasi risulta molto difficile, in quanto è considerata da moltiancora una malattia incurabile visto che le sue cause biomediche restano ancora incerte. Comunque il trattamento tradizionale cinese mostra di essere più efficace nel determinare una remissione se associato ad un corretto modello differenziato e ad una terapia appropriata, e soprattutto, se il paziente si sottopone diligentemente a lunghi trattamenti. La terapia tradizionalerispetto a quella occidentale si rivela migliore riguardo al tasso di remittenza della malattiache in quella cinese risulta più lungo. La terapia moderna è ancora limitata all’uso di corticosteroidi locali, catrame minerale (coaltar, n.d.t.), antralina, fototerapia, o terapie più complesse (derivati aromatici della vitamina A e ciclosporina A per via generale, calcipotriolo per via topica, n.d.t.). Inoltre l’uso prolungato di farmaci (ex.corticosteroidi) presenta effetti collaterali e problemi di tossicità.
Prevenzione
I pazienti dovrebbero evitare i fattori che precipitano ed aggravano le formeo la recidiva delle lesioni. Dovrebbe essere mantenuta una sana nutrizione, evitando cibi e bevande che possono produrre accumulo di calore e umidità; inclusi cibi grassi e piccanti, dolci, agnello cappone, gamberi, alcool e caffè. Si dovrebbero evitare o assumere con moderazioneanche integratori come vitamine che sono riscaldanti.
Acne
fen ci, “punte bianche”
L’acne è una comune malattia infiammatoria del follicolo sebaceo caratterizzata da comedoni, papule, pustole, noduli e possibili cicatrici. In Cinese la condizione è chiamata “punte bianche” a causa della somiglianza delle lesioni a punte, e a causa del liquido bianco che essuda quando la lesione viene spremuta (in greco “akne” vuole egualmente dire punta, n.d.t.). Altri nomi cinesi per l’acne sono “Punte bianche di vento dei Polmoni” (fei feng fen ci), Punte di vino” (jiu ci) egranuli dell’adolescenza” (qing chun li). Chen Shi -Duo, in Profound Purpose from The Heavenly Abode (1694) descrisse la connessione tra acne e rosacea:
“… Le ferite del vento dei Polmoni e e quelle rosse delle macchie sul naso , si manifestano su naso e viso, e sono malattie del canale dei Polmoni. L’orifizio dei Polmoni è il naso; quando il qi dei Polmoni non è puro, il naso è compromesso, e da lì la malattia si sparge su tutto il viso…”
Biomedicamente la patogenesi dell’acne è complessa. Il ciclo e la gravità della malttia appaiono essere determinate dalla interazione tra ormoni, cheratinizzazione, sebo e batteri. L’Acne comincia durante la pubertà con l’aumento degli ormoni androgeni, aumenta anche l’attività del follicolo sebaceo. La condizione non è però circoscritta all’adolescenza e può essere osservata anche più tardi nel ciclo della vita, ad esempio nelle donne intorno ai trenta anni. Ma l’acne si mostra più acuta e più comune negli uomini che sono colpiti dalle sue forme più severe.
Segni e Sintomi
Le lesioni dell’acne appaiono più di frequente su viso, petto e schiena, aree dove i follicoli sebacei sono più larghi. La prime lesioni consistono incomedoni non infiammati (accumulo di cheratina e sebo nel follicolo pilifero). I comedoni aperti prendono il nome di punti neri, mentre quelli chiusi di punti bianchi. Con il passar del tempo, il comedone a forma di cupola può degenerare in papula infiammata, cisti superficiale o pustola. Nei casi più gravi, possono verificarsi infiammazioni profonde con noduli o cisti piene di pus recanti l’apertura sulla supersicie della pelle dove scaricano il contenuto (acne indurata, cistica o conglobata, n.d.t.). Le cicatrici che spesso sono lasciate dalla malattia sono di tipo sia atrofico che ipertrofico.
Diagnosi Differenziale
La diagnosi differenziale dell’acne è di solito semplice. I comedoni sono infatti quasi sempre presenti. La rosaceasomiglia all’acne si distingue per l’assenza di comedoni (a volte diagnosi differenziale complessa con verruche piane, acnidis, sarcoidosi a piccoli elementi, n.d.t.).
Eziologia Tradizionale Cinese
Le cause primarie dell’acne sono il calore dei Polmoni, il calore dello Stomaco, il calore del sangue, la tossicità calda, e la tossicità umida con stasi di sangue.
Calore nei Polmoni. E’ causato dall’invasione di vento esterno, che fa accumulare il preesistente calore dei Polmoni nella pelle e nei tessuti. dando origine alle lesioni.
Calore dello Stomaco. é la tipica causa da diete troppo ricche di grassi, cibi frittio piccanti, che portano all’accumulo di calore nella Milza/Stomaco. Se la condizione si protrae, il calore sale e si insinua nella pelle e nei tessuti,producendo le lesioni.
Calore nel sangue. Questo tipo di acne spesso è causata da disturbi emozinali. Se non viene risolto il ristagno del qi , quest’ultimo continua ad accumularsie a trasformarsi incalore che penetra a strato del sangue, causando le lesioni.
Tossicità calda. E’ il risultato della combinazione di accumulo di calore nei Polmoni e nello Stomaco con la tossicità esternafino a formare tossicità che sale verso l’alto e si insedia nella pelle e negli interstizi, producendo le lesioni.
Tossictà umida e stasi del sangue. L’acne di questo tipo deriva da preesistente umidità che si accumula nelle pelle e nei tessuti seguita da attacchi di tossicitàesterna, che si combina con l’umiditàformandotossicità umida. Ne consegue il blocco dei canali e collaterali, che comporta disarmonia tra qi e sangue e da origine alle lesioni.
Trattamento
Il controllo di questa malattia spesso cronica richiede un attento quadro di differenziazione.
INTERNO
Calore nei Polmoni. Le lesioni di questo quadro sono spesso caratterizzate da cosiddette punti bianchi e punti neri papulari e a volte pruriginosi. Le aree più colpite sono quelle più prossime al naso e alla fronte . Sintomi generali sono secchezza del naso e della bocca, feci secche, lingua leggermente rossa con una patina sottilebianca o gialla, polso fluttuante e rapido. La strategia di trattamento miraad espellere e disperdere il calore dei Polmoni.
Le formule indicate per questo quadro includono Il decotto di Eriobotrya per depurare i Polmoni, o il decotto che rinfresca il sangue e depura i Polmoni
Decotto di Eriobotrya per depurare i Polmoni
pì pà qìng feì yìn
Folium Eriobotryae Japonicae (pi pa ye)……………………6g
Cortex Mori Albae Radicis(sang bai pi)……………………..6g
Rhizoma Coptidis (huang lian)…………………………………3g
Cortex Phellodendri (huang bai)……………………………….3g
Radix Ginseng (ren shen)……………………………………….1g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao)……………………….1g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decottoe somministrarlo tre volte al giorno
Decotto che rinfresca il sangue e depura i Polmoni
lìang xuè qìng fèi yìn
Radix Rehmanniae Glutinosae (sheng di huang)……………………30g
Cortex Moutan Radicis (mu dan pi)…………………………………..9g
Radix Paeoniae Rubrae (chi shao)……………………………………..9g
Radix Scutellariae Baicalensis (huang qin)…………………………….9g
Rhizoma Anemarrhenae Asphodeloidis (zhi mu)……………………..9g
Gypsum (shi gao)………………………………………………………….30g
Cortex Mori Albae Radicis (sang bai pi)………………………………..9g
Folium Eriobotryae Japonicae (pi pa ye)………………………………..9g
Radix Glycyrrhizae Uralensis(gan cao)………………………………….6g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrarlo due volte al giorno
MODIFICHE: per feci secche, aggiungere Radix e Rhizoma Rhei (da huang) e Folium Daqingye (da qing ye).
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Calore nello Stomaco. Questo quadro è caratterizzato da comedoni chiusi (punti bianchi)e aperti (punti neri) di tipo papulare. Di solito sono affette l’area intorno alla bocca, il seno e la parte superiore del torace. Il viso mostra tendenza alla untuosità. La sintomatologia generale include il desiderio ad ingerire grossa quantità di cibo, alitosi, lingua e bocca secca, desiderio di bevande fresche, feci secche, lingua rossa con patina appiccicosa, e polso profondo, rapido e vasto. La strategia mira a eliminare il calore dello Stomaco. La formula indicata per questo quadro è Il Decotto che regola lo Stomaco e regolarizzail qi
Decotto che regola lo Stomaco e regolarizzail qi
tiào wèi chèng qì tàng
Radix et Rhizoma Rhei (da huang)……………………………………….12g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao)………………………………….6g
Mirabilitum(mang xiao)……………………………………………………..9-12g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: cuocere i primi 2 ingredientie passare il decotto prima di aggiungere il Mirabilitum (mang xiao)al liquido che ne risulta. Somministrare 1-2 volte al giorno.
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Calore nel sangue. Le lesioni di questo tipo sono papulari, e colpiscono prima le aree vicino al naso e la bocca e l’area tra le sopracciglia. I capillari del viso risultano spesso dilatati cosicché una emozione o l’esposizione al calore fa arrossare il viso. Durante il periodo pre-mestruale nelle donne si registra un aumento delle lesioni. La sintomatologia generale mostra feci secche, urine gialle, lingua con la punta rossa ed una patina sottile, e polso rapido, irregolare e sottile. La strategia di trattamento mira a rinfrescare il sangue ed espellere il calore.
Le formule indicate per questo quadro sono Il Decotto delle quattro sostanze con cartamo e nocciolo di pesca, o il decotto che rinfresca il sangue con i cinque fiori
Decotto delle quattro sostanze con cartamo e nocciolo di pesca
tào hong sì wù tàng
Radix ligustici Chuanxiong (chuan xiong)……………………………..3g
Radix Angelicae Sinensis (dang gui)…………………………………….6g
Radix Paeoniae Lactiflorae (bai shao)……………………………………6g
Radix Rehmanniae Glutinosae Conquitae (shu di huang)……………..6g
Semen Persicae (tao ren)……………………………………………………6g
Flos Carthami Tinctorii (hong hua)………………………………………3g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrarlo 1-2 volte al giorno
Decotto che rinfresca il sangue con i cinque fiori
lìang xuè wù huà tàng
Flos Carthami Tinctorii (hong hua)………………………………………..9-15g
Inflorescentia Celosiae Cristatae (ji guan hua)……………………………9-15g
Flos Campsitis Grandiflorae (ling xiao hua)……………………………….9-15g
Flos Rosae Rugosae (mei gui hua)………………………………………….9-15g
Flos Chrysanthemi Indici (ye ju hua)……………………………………….9-15g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrarlo 1-2 volte al giorno
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Calore Tossico: Le lesioni di questo quadro sono soprattutto pustole su base eritematosa che possono arrecare dolore. Sono di solito colpiti la parte alta della schiena ed il seno. Di solito dopo la guarigione restano delle cicatrici. La sintomatologia generale può includere feci secche, o costipazione, urine gialle e concentrate, lingua rossa con patina gialla e secca, polso filiforme ed irregolare, o rapido. La strategia di trattamento consiste nell’eliminare il calore ed alleviare la tossicità. Le formule indicate per questo quadro sono il decotto dei cinque ingredienti per eliminare la tossicità (vedi follicolite, cap. 7) o il decotto contro l’Acne
Decotto contro l’Acne
cuò chuàng jiàn ji
Flos Lonicerae Japonicae (jin yin hua)………………..30g
Fructus Forsythiae Suspensae (lian qiao)…………….12g
Radix Scutellariae Baicalensis (huang qin)…………….12g
Radix ligustici Chuanxiong (chuan xiong)……………..12g
Radix Angelicae Sinensis( dang gui)……………………..12g
Radix Platycodi Grandiflori (jie geng)……………………9g
Radix Achyranthis Bidentatae (niu xi)…………………….9g
Flos Chrysanthemi Indici (ye ju hua)…………………………15g
PREPARAZIONE DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrarlo 1-2 volte al giorno
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Tossicità umida e stasi del sangue. L’acne di questo tipo è caratterizzata da nodoli infiammati in profondità e cisti piene di pus su base erimatosa. Sono di solito coinvolti il viso, il petto e la schiena e le parti piu’ untuose del corpo (aree piu’ ricche di ghiandole sebacee, n.d.t.). Le cicatrici lasciate sono di solito scavateo introflesse. La sintomatologia generale include mal di testa e sensazioni di calore per tutto il corpo, lingua porpora con patina gialla o bianca, e polso lento, profondo e rapido. La strategia di trattamento mira ad eliminare l’umidità e alleviare la tossicità, rinvigorire il sangue e disperdere la stasi. La formula indicata per questo quadro è il decotto che elimina l’umidità ed allevia la tossicità
Decotto che elimina l’umidità ed allevia la tossicità
chù shì jiè dù tàng
Cortex Dictamni Dasycarpi Radicis (bai xian pi)……………………..15g
Semen Glycines Germinatum (dou jian)…………………………………12g
Semen Coicis Lachryma-jobi (yi yi ren)………………………………..12g
Rhizoma Smilacis Glabrae (tu fu ling)…………………………………..12g
Fructus Gardeniae Jasminoidis (zhi zi)……………………………………6g
Cortex Moutan Radicis (mu dan pi)……………………………………….9g
Flos Lonicerae Japonicae (jin yin hua)……………………………………15g
Fructus Forsythiae Suspensae (lian qiao)…………………………………12g
Herba cum Radice Violae Yedoensitis (zi hua di ding)…………………9g
Caulis Mutong (mu tong)……………………………………………………..6g
Talcum (hua shi)………………………………………………………………..15g
Radix Glycyrrhizae Uralensis (gan cao)………………………………………6g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: preparare il decotto e somministrarlo 1-2 volte al giorno
ESTERNI
Per tutti i tipi di acne può essereusata la polvere sottosopra ( o alla rinfusa)
Polvere sottosopra (o alla rinfusa)
diàn dào sàn
Radix et Rhizoma Rhei (da huang)
Sulphur (liu huang)
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: macinare separatamente una uguale quantità dei due ingredienti al fine di ottenere delle polveri che saranno poi combinate e macinate ancora finemente. Mescolare poi con acqua calda al fine di ottenere una pasta liquida. Dopo aver lavato l’area affetta con acqua e sapone, applicarvi uno strato sottile della pasta di erba con un batuffolo di cotone sterilizzato 1-2 volte al giorno.
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Per acne derivante da tossicità umida e calore tossico è indicato l’unguento rimuovi bolle
Unguento rimuovi bolle
qù bàn gào
Semen Hydnocarpi anthelminticae (da feng zi)………………………30g
Semen Pruni Armenicae (xing ren)……………………………………..30g
Semen Persicae (tao ren)…………………………………………………..30g
Hydrargyrioxydum rubrum (hong fen)…………………………………30g
Camfora (zhang nao)……………………………………………………..30g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: macinare i primi tre ingredienti insieme finemente, aggiungere poi i restanti duee continuare a macinare finché non si formi una pasta. Se la pasta risulta secca, mescolare un po’ di gocce di olio di sesamo. Conservare in un barattolo di vetro ambrato a chiusura ermetica. Applicare il rimedio dopo aver lavato l’area con acqua e sapone frizionando delicatamente con un batuffolo di cotone sterilizzato. Applicare una volta al giorno.
NOTA CLINICA: applicare prima il rimedio su un’area piccola per controllare eventuali effetti collaterali arrecati dalla sua tossicità. Non usare pertanto per lungo tempo e sospendere quando l’infiammazione scompare rimpiazzandolo con altri medicamenti.
AGOPUNTURA DELL’ORECCHIO
I punti interessati sono Polmoni, endocrino, testicolo e guancia. Trattare per ogni sessione due punti, alternando le coppie ogni volta. Trattare a giorni alterni, lasciando inseriti gli aghi per 20-30 minuti. Ogni ciclo di terapia è formato da 10 trattamenti. I miglioramenti dovrebbero essere evidenti dopo 1-2 cicli.
RIMEDI EMPIRICI
Devono essere trattati i seguneti gruppi di punti: BL-15 (xin shu), BL.13 (fei shu), BL-18 (gan shu), BL-20 (pi shu) e BL-23 (shen Shu). Selezionare 2-3 punti ad ogni sessione alternandoli in quelle successive. Prima del trattamento massaggiare o frizionare la pelle intorno ai punti interessati. Salassare poi i punti facendo uscire 2-3 gocce di sangue da ognuno . Trattare a giorni alterni per 6 volte, lasciando trascorrere tre giorni tra un trattamento e l’altro . Miglioramenti saranno evidenti dopo due tre cicli di terapia. Alcuni libri[6] suggeriscono di applicare il salasso nei punti associati alla schiena (i beishu, n.d.t.) al fine di disperdere il calore dai rispettiviorgani- il calore accumulato che ha dato origine alle lesioni-.
Trattamento occidentale contro trattamento tradizionale cinese
Di solito il trattamento mira a controllare i sintomi, visto che in molti casi l’acne è autolimitante. Le terapie tradizionali sembrano più efficaci a rimuovere la radice del problema attraverso però un corretto quadro di differenziazione ed una terapia appropriata. La medicina occidentale prevede invece la somministrazione di farmacicome acido retinoico, acido salicilico, benzoil perossidoe antibiotici locali . Alcuni individui possono essere affidati alla chirurgia o a terapie intralesionali per risolvere il problema.
NOTA: Una nostra ampia esperienza sull’argomento e’ contenuta negli Atti dell’VIII Congresso Annuale dell’AMAB tenutosi a Bologna nel 1994, con la dimostrazione che il trattamento tradizionale cinese e’ efficace in oltre il 70% dei casi.
Prevenzione
Il decorso dell’acne presenta grandi differenze. Se non trattata, la malattia può durare diversi anni. I pazienti dovrebbero essere avverititi di non strizzare le lesioni, in particolare le croste che coprono una lesione aperta; tale manipolazione può ritardare la guarigione e produrre una cicatrice atrofica. Le donne dovrebbero evitare di usare cosmetici comedogenici, specialmente quelli contenenti olio . Frequenti lavaggi con acqua e sapone risultano una buona abitudine per coloro che hanno problemi di acne. Dovrebbero essere evitati cibi e bevande che producono umidità e calore, come quelli grassi o piccanti. Anche alcool e fumo possono dare origine alla malalttia.
Rosacea
Jiu zha bi,“ naso color vinaccia”
La Rosacea è un disturbo infiammatorio dell’area centrale del viso, ed è caratterizzata da dilatazionevascolare che può o non comportare la formazione di pustole opapule acneiche. La descrizione della condizione appare nei primi testi dimedicina cinese, ad esempio nel capitolo 31 di Basic Questions(Neijing Sowen) dove è osservato, “In un paziente con disturbi di calore nella Milza, è il naso che diventa rosso per primo”. Nel Compendium of External Medicine (1665), Qi Kun fornisce una più dettagliata descrizione della causa e del trattamento di questo disturbo:
“.. il naso color vinaccia è causato da calore nel sangue che si diffonde prima nel canale dei Polmoni, poi a causa di attacchi di vento freddo che causando la stasi del sangue, rende la pelle rosso scuro. Il trattamento dovrebbe mirare a disperdere i Polmoni, sbloccare la stasi di sangue, cosicché il qi del strato nutritivo e protettivo possa scorrere liberamente per nutrire nuovamente ilsangue…”
Le cause mediche della rosacea non sono note(in realta’ l’affezione e’ familiare e ricondicibile a focalita’, gastropatia, epatopatia, fumo, alcolismo, consumo eccessivo di caffe’ e nervini, fibromi uterini, diabete mellito, n.d.t.). La malattia di solito colpisce i soggetti dai 20 ai 50 anni, e anche oltre. Le donne sono colpite più degli uomini serbbene negli uomini la condizione sia più grave. I soggetti colpiti da rosacea sono più soggetti ad arrossire ed hanno un colorito rubicondo . La prolungata dilatazione dei vasi può causare la telangectasia (la permanente dilatazione dei vasi sanguigni) e la stimolazione delle ghiandole sebacee, portando alla formazione di pustole e papule acneiche.
Segni e Sintomi
Molti pazienti lamentano che la loro pelle è sensibile e facilmente irritabile, che hanno sensazioni di calore sulla pelle del viso. La parte centrale del viso è colpita da rossorecome pure mento e fronte. Se sottoposta a pressione l’area impallidisce. Le papule e le pustole sono simili a quelle dell’acne ma nella rosacea non si osserva la formazione di comedoni. Quando sono presenti lesioni acneiforme la condizione prende il nomedi acne rosacea. Nei casi gravi, le pustole possono evolversi in noduli cistici o granulomatosi (si considerano oggi varianti di rosacea la dermatite granlosa periorifiziale e ladermatite periorale, n.d.t.). L’dilatazione del naso dovuto a iperplasia sebacea e fibrosa,prende il nome di rinofima. L’ingestione di alcool causa l’arrossamento del viso, dunque gli alcolisti cronici possono essere predisposti a rosacea e rinofima. Ma non tutti i pazienti rinofimici sono alcolisti.
Diagnosi differenziale
La rosacea si differanza dall’acne a causa della presenza di comedoni in quest’ulltima. Anche l’eritema a farfalla del lupus erimatoso può essere confuso con la rosacea; saranno le analisi di laboratorio a confermare la diagnosi del lupus.
Eziologia tradizionale cinese
Le quattro cause principali della rosacea sono l’accumulo di calore nei Polmoni e nello Stomaco, accumulo di calore tossico, accumulo di calore nel sangue e ristagno di qi e sangue.
Accumulo di calore nei Polmoni e nello Stomaco. E’ di solito causato da eccessiva ingestionedi alcolici o di cibo piccante che causa dapprima eccessivo calore nello Stomaco e poisi diffusione nei Polmoni. Il calore quindi si accumula nei canali di Polmone eStomaco e risale verso l’area del naso causando la condizione.
Accumulo di calore tossico. E’ il risultato di accumulo di calore preessitentenei Polmoni e nello Stomaco combinato ad attacchi ditossicità. Il calore tossico, allora sale attraverso i canali di Polmone eStomaco fino al viso, causando le lesioni.
Calore nel sangue. E’ spesso dovuto a disarmonia tra chong e ren-mai, cosicché il calore del sangue ristagna nella pelle e nei tessutidell’area nasale, dando origine alle lesioni.
Ristagno di qi e sangue. Può essere causato da pre-esistente disarmonia tra i canali ren e chong o da pre-esistente accumulo di calore nei Polmoni e nello Stomaco, seguito da attacchi di freddo. Non si riesce quindi a rinfrescare o disperdere il calore , il calore si diffonde verso l’alto e si accumula nell’area nasale, causando ristagno locale di qi e sangue e dunque la condizione.
Trattamento
Accumulo di calore nei Polmoni e nello Stomaco. Questo quadro è caratterizzato da rossore della punta del naso, rossore che di solito impallidisce se sottoposto a pressione. La sintomatologia generale può includere secchezza del naso e della bocca, costipazione, lingua rossa con patina sottile e gialla, e polso filiforme e rapido. La strategia di trattamentomira ad espellere il calore e rinfrescare il sangue. Può essere somministrata la formulaDecotto di Eriobotrya per depurare i Polmoni (vedi acne sopra).
Accumulo di calore tossico. Oltre a rossore il pomello nasale può anche presentare edema e pustole e risultare doloroso. Possono inoltre essere interessate le aree del viso prossime al naso. La sintomatologia generale può includere sensazione di calore sul naso, sete, feci secche, urine gialle, lingua rossa con patina gialla, e polso fluttuante e rapido , o rapido e irregolare. La strategia di trattamento mira ad eliminare il calore, rinfrescare il sangue ed alleviare la tossicità. La formula di base e’ decotto dei cinque ingredienti per eliminare la tossicità, che può essere sommnistratauna volta al giorno.
Calore del sangue. In questo caso il bulbo (punta o pomello) del naso si presenta rosso e le papule rosse sono sparse nelle aree prossimali del naso e della bocca. Compaiono numerose teleangectasie sugli zigmi e sulle guance. La sintomatologia generale può includere costipazione, cicli mestruali ireegolari nelle donne, lingua rossa con una sottile patina gialla o bianca, e polso filiforme ed rapido. La strategia di trattamento mira ad espellere il calore, rinfrescare il sangue , e regolare i canali ren e chong. Può essere somministrata una o due volte al giorno la formula che rinfresca il sangue con i cinque fiori (vedi acne).
Ristagno di qi e sangue. In questo quadro, il bulbo del naso si presenta rosso scuro o porpora, gonfio e umido, con telangiectasiae ipertrofia e dilatazione dell’apertura dei follicoli sebacei. I casi più gravi mostreranno noduli o rinofima. La sintomatologia generale può includere lingua color porpora con patina appiccicosa e gialla e polso filiforme e lento. La strategia di trattamento mira a rinvigorire il sangue e disperdere la stasi, ammorbidire le masse e dissipare i noduli. La formula Decotto delle quattro sostanze con Cartamo e nocciolo di Pesca (vedi acne sopra) può essere somministrato una o due volte al giorno.
ESTERNO
Per lesioni pustolose o papulari, applicare la polvere sottosopra (vedi acne sopra). Per forme da calore è indicata la pasta contro la Rosacea
Pasta contro la Rosacea
jiù zhà bì gào
Lithargyrum (mi tuo seng)………………………..60g
Radix Scrophulariae Ningpoensis (xuan shen)…..30g
Sulphur (liu huang)……………………………………30g
Calomelas (qing fen)………………………………….24g
PREPARAZIONE E DOSAGGIO: grattugiare gli ingredienti insieme finemente. Mescolare con miele al fine di formare una pasta. Conservare in un barattolo di vetro a chiusura ermetica. Dopo aver lavato l’area affetta con acqua e sapone, frizionare con una piccola quantità di pasta per 5 minuti, al mattino e prima di andare a letto. I miglioramenti della condizione si evidenziano di solito dopo 2-3 mesi di applicazioni continue.
AGOPUNTURA
ago filiforme. Per tutti i forme di rosacea i primi punti da considerare sono M-HN-3 (yin tang), GV-25 (su liao) , LI-20 (ying xinag), ST-4 (di cang), CV-24 (cheng jiang) e SI-18 (quan liao). I punti secondari sono ST-5 (da ying),LI-4 (he gu) e LI-11 (qu chi). Scegliere 3-4 punti per la prima seduta, poi alternare i punti durante le sedute seguenti. Usare la manipolazione disperdente e lasciare gli aghi per 20-30 minuti. Trattare ogni 2-3 giorni. Ogni ciclo di terapia è costituito da 10 trattamenti, con 4-5 giorni di interruzione tra un ciclo e l’altro. I miglioramenti dovrebbero essere evidenti entro 2-3 cicli.
Agopuntura dell’orecchio. I punti includono naso esterno, Polmoni, endocrino e surrenale. Trattare a giorni alterni e lasciare gli aghi per 20-30 minuti. Ogni ciclo di terapia è formato da 5 trattamenti con 4-5 giorni di interruzione tra un ciclo e l’altro. I miglioramenti dovrebbero essere evidenti entro 2-3 cicli.
Medicina tradizionale cinese contro medicina occidentale.
Il trattamento tradizionale è forse più efficace nel risolvere la radice della condizione, che è di solito causata da un quadro da calore come descritto sopra. L’intervento farmaceutico e’ soprattutto affidato ad antibiotici sistemici o locali, o trattamenti locali a base di zolfo, da indirizzare alle componenti acneiche della malattia. In caso di eccesso di tessuto o rinnnofima, è consigliato l’intervento chirurgico (si dimentica che oggi in medicina accademica lo zolfo, irritante, e’ sconsigliato, mentre molto utili appaiono la crioterapia con anidride carbonica anidra e l’impiego locale e sistemico di metronidazolo, n.d.t.).
NOTA: Sulla Rivista Italiana di Agopuntura e Medicina Cinese (1992) abbiamo pubblicato un lavoro su dodici casi di rosacea risulti con aghi filiformi e topici di tipo fitoterapico.
Prevenzione
E’ necessario un trattamento tempestivo e prolungato per prevenire le telangiectasie persistenti ed il rinofima. Al fine di prevenire la vasodilatazione si dovrebbe intervenire sulla sfera emozionale dei pazienti ed evitare i raggi del sole, il caloree i medicamenti che possano indurre alla vasodilatazione, come pure alcool e cibi piccanti che producono calore. Sono consigliati lavaggi frequenti con acqua e sapone al fine di ridurre l’untuosità del viso.
Referenze
– Bologna M., Di Stanislao C., Crradin M. et al.: Dietetica Medica Scientifica e Tradizionale. Curarsi e prevenire con il cibo, Ed. CEA, Milano, 1999.
– Colin D.: Les maladies de la peau, in Enciclopedie de Medicine Naturelle, tome 1: Acupuncture et Médicine Traditionnelle Chinoise, Ed. Thecniques, Paris, 1989.
– Corradin M., Di Stanislao C., Parini M. (a cura di): Medicina Cinese per lo shiatsu ed il tuina, Voll I-II, Ed. CEA, Milano, 2001.
– De-hui S., Rui-fen X., Wang N. : Manuale di Dermatologia in MTC, Ed. CEA, Milano, 1997.
– Di Stanislao C.: Le metafore del corpo: dal simbolo ala terapia. Percorsi integrati di Medicina Naturale. Testa e Bacino, Ed. CEA, Milano, in press.
– Li L.: Diagnosis and Treatment of Skin Diseases in TCM, Ed. Hai Feng Publishing House, Hong Kong, 1995.
– Ma, X., P.: Discussion of Acupuncture in The treatment of Skin Diseases, Jiangsu Journal of Traditional Chinese Medicine, 13(6): 24-25; 1992.
– Ye, J., Q.: Traditional Chinese Food Medicinals and Folks Prescriptions (shi wu zhong yao yu pian fang), Jiangsu science and technology Press, Jiangsu, 1980.
Esperienze Cliniche
Su di un caso di alopecia areata incognita trattata con agopuntura e lozione tricologica a base di Paeonia suffruticosa
Di solito il semplice esame obiettivo consente di individuare le due grandi varietà d’alopecia acquisita non cicatriziale, l’androgenetica e l’areata. Com’è noto il ciclo vitale dei capelli, prevede una fase attiva di crescita (anagen), una di maturità e stabilità (catagen) ed una regressiva e di caduta (telogen). In condizioni normali il 70-80% dei capelli è in anagen, l’1-5% in catagen ed il restante 10-15% in fase telogenica (1-3).
Di fronte ad un improvviso diradamento diffuso è possibile, a volte, un’incertezza diagnostica fra alopecia areata (varietà incognita), androgenetica, ipotrichia ereditaria semplice e telogen effluvium (1,4).
L’ipotrichia ereditaria semplice va sempre sospettata nei rapidi diradamenti prepuperali. La malattia, che non si associa ad altre malformazioni ectodermiche, è trasmessa con carattere autosomico dominante (4). L’ipotrichia interessa esclusivamente il cuoio capelluto, è più marcata nell’area frontale ed al vertice, conduce, entro il trentesimo anno, ad alopecia grave diffusa. L’insorgenza nell’infanzia e la comparsa in più membri della stessa famiglia consente l’identificazione. Il telogen effluvium è contrassegnata da rapido improvviso diradamento e si deve a cause diverse come: stress, diete dimagranti, farmaci (vitamina A, dicumarolici, aminoglicosidici, ecc.), parto, esposizione ad ultravioletti, distiroidismi. Il tricogramma mostra il 50% dei capelli in telogen (o un’accentuazione del catagen) e, spesso, può costituire il primo passo verso forme androgenetiche gravi o persistenti (1-2,4).
L’alopecia areata incognita è una rara varietà d’alopecia areata che si manifesta con diradamento improvviso e diffuso, con aspetti clinici analoghi al telogen effluvium (tricogramma con spostamento in telogen) e con diradamento frontale ed al vertice che orienta ingannevolmente verso una forma androgenetica. Non sempre presenti i segni ungueali (trachionichia, ecc.) tipici delle forme areate. La diagnosi differenziale va fatta con esame istologico che, in questi casi, mostra ricco infiltrato linfocitario perifollicolare (malattia autoimmune).
In Medicina Tradizionale Cinese (MTC) i capelli (fa) sono detti “appendici del Sangue” e “ornamenti dei Reni” e risentono sia dello stato dell’Energia (che né condizione l’eruzione) che del Sangue (che ne favorisce crescita e sviluppo) (5-6). Le forme alopeciche sono legate o a penetrazione di Vento o, più di frequente, a turbe del Sangue (xuxue) e del Rene (xuyinshen). Nelle forme con spiccata seborrea (definite yu feng, “vento grasso”) è possibile un coinvolgimento della Milza-Pancreas (5-6).
Nelle forme di telogen effluvium (laofa, “capello vecchio”), si può argomentare un disequilibrio della coppia Qi/Xue (7), mentre le ipotrichie ereditarie tradiscono uno squilibrio congenito del Qi del Rene.
Il trattamento previsto tradizionalmente riguarda sia l’agopuntura (somatica, auricolare e con fiore di pruno sulle chiazze areate), che la farmacoterapia (sia locale che generale) (5-6).
Principalmente le forme da Vuoto di Sangue e quelle con seborrea necessitano d’adeguati regimi dietetici (alimenti dolci e piccanti, di natura fresca nel primo caso; abolizione di cibi grassi, alimenti nervini e condimenti ed adozione d’alimenti amari e/o insipidi nel secondo) (8).
Il punto auricolare più impiegato è posto sull’apice dell’antitrago (maestro del sistema endocrino) e va fatto sanguinare una volta a settimana per 3-4 volte.
I punto somatici descritti per le varie eziopatogenesi possono essere così riassunti:
– Punti Vento locali (soprattutto fengchi) e punti che riducono l’eccesso di Yang in alto (principalmente tianzhu).
– Punti Yu del Dorso che agiscono sulle appendici periferiche degli organi interessati (shenshu, ganshu, xinshu).
– Punti attivi sul sangue (sanyinjiao, geshu, daling, weizhong).
I diversi fitoprincipi (Rehmannia, Angelica sinensis, Vaccaria, Zenzero, ecc.) sono ricchi in fitosteroli che, secondo alcuni studi, aumenterebbero il turnover cellulare bulbare (1,4).
Tali principi, dotati di struttura gonanica, sono capaci, per via orale, di svolgere azione antiflogistica e di bloccare la 5-alfareduttasi. Non vi sono, in ogni caso, convincenti studi sulla loro reale efficacia topica (4).
CASO CLINICO
Adele L., 32 anni, impiegata. Da tre mesi alopecia diradante del vertice e dell’area fronto-pariatale, insorta inopinatamente con importante effluvio. L’esame obiettivo non mostra capelli in varie fasi di crescita, né increspati. L’area alopecia, alla palpazione, appare liscia e lievemente depressa (segno di Jaquet). Il tricogramma mostra la seguente formula: anagen 50%, catagen 5% telogen 45%.
La paziente non presenta anemia, né distiroidismo, né riferisce familiarità per alopecia.
Non vi sono irregolarità mestruali (per ritmo, durata e quantità). Riferisce, invece, tricodinia (parestesie leggere a tutto il cuoio capelluto), insonnia all’addormentamento, cardiopalmo, ansia. La lingua è piccola, sottile, pallida. Il polso fine. La cute appare bianca, luminosa, poco idratata. Sente facilmente freddo e, nel periodo puberale, ricorda di aver sofferto di geloni alle mani ed ai piedi. L’appetito è sempre stato scarso e non mostra alcuna predilezione per sapori, colori o condizioni climatiche.
Abbiamo posto diagnosi d’alopecia areata incognita e, poiché la paziente rifiutava la crioterapia con neve carbonica e l’intervento con farmaci immunosoppressivi sistemici, optato per l’impiego topico di una lozione idroalcolica a base di Paeonia suffruticosa (Biothymus F) ed agopuntura settimanale.
Avendo posto diagnosi di Vuoto di Sangue (con interessamento della parte alta del corpo) abbiamo prescelto i punti:
– BL 17 (geshu, tonifica il sangue nella parte superiore del corpo; ricapitolando i punti dal 15 a 18 BL agisce sul Sangue di Cuore e di Fegato). Trattato bilateralmente ed in tonificazione (BL17tx) (11).
– PC 7 (daling, favorisce la diffusione del sangue da parte del Ministro del Cuore).Trattato bilateralmente ed in tonificazione (PC7tx) (11).
– GV 23 (shangxing, porta il sangue verso la testa ed il cuoio capelluto, fra i sintomi canonici alopecia e tricotillomania) (5,10). Trattato in tonificazione (Du 23t) (11).
– Fiore di Prugna sull’area alopecia, con infissione rapida e leggera fino ad azione revulsivante con emorragia capillare minima (la tecnica serve a dissipare il Vento e favorire la circolazione di Sangue).
La lozione era applicata ogni sera, frizionata leggermente sui capelli asciutti.
La Paeonia suffruticosa (Mudanpi) possiede principi antiflogistici (peonolo e peoniflorin) che, inibendo il rilascio di interleuchina 1 e Tumor Ncrosis Factor, ritardano il passaggio da anagen, in catagen normalizzando il ciclo vitale del capello (7-9).
Anche il 17-beta-sitosterolo, contenuto nell’estratto idracolcolico di Paeonia, contrasterebbe la caduta del capello con analoga azione antinfiammatoria (9).
Dopo tre sedute abbiamo registrato scomparsa della tricodinia e miglioramento del sonno.
Dopo sei settimane l’area mostrava iniziale ricrescita pilifera e la paziente denunciava miglioramento del sonno. A fine trattamento (dodicesima settimana) piccoli peli di colore chiaro erano presenti sui 2/3 dell’area alopecica, soprattutto in sede anteriore.
Un controllo dopo due mesi dalla sospensione dell’agopuntura (impiego solo della lozione, 1ml 3 volte la settimana) permetteva di riscontrare totale ricomparsa dei capelli con normalità del tricogramma (anagen 85%, catagen 2%, telogen 13%).
COMMENTI
Commento Agopuntiristico
A cura del Dott. Dante De Berardinis, Direttore della Sede Romana della Scuola Italo-Cinese di Agopuntura, consigliere della S.I.A., membro del Comitato Scuole della F.I.S.A.
Credo che la curiosità del caso sia da riferirsi, nonostante la diagnosi di Vuoto del Sangue (xuxue) all’assenza di irregolarità mestruali.
Normalmente, nei Vuoti di Sangue, le mestruazuioni (jing) sono scarse, dolorose e decolorate. Questo caso, evidentemente, mostrava un Vuoto “settoriale” relativo alla parte superiore (shang) del corpo (ti), legato, principalmente, a Vuoto di Sangue di Cuore (xuxingxue) (si vedano il cardiopalmo, l’ansia, ecc.).
Sarebbe stato interessante esaminare la tipologia della paziente o approfondire i dati anamnestici anche familiari (turbe circolatorie in senso lato in più membri della famiglia). Naturalmente la riuscita del trattamento avvalora la scelta terapeutica, ma io avrei optato per altri punti e, in particolare, PC1 e BL43.
Il punto PC 1 (tianchi), localizzato 1 cun a lato del capezzolo, 3 cun sotto la piega ascellare, nel IV spazio intercostale, riunisce i Meridiani principali dei Reni, della Vescicola Biliare e del Ministro del Cuore, libera dal Vento Esterno (prevedibile nel caso presente a causa della tricodinia) e svolge azioni sedative (tratta le pienezze toraciche), collegando funzionalmente la testa al tronco (Vuoto alla testa e pienezze al tronco), poiché è una “Finestra del Cielo”
Avrei utilizzato, poi, BL43 (gaohuang) perché equilibra, in alto, Sangue ed Energia e, come punto “Huang” (che indica nutrizione) svolge un’incisiva azione sulla nutrizione dei capelli.
Commento Fitoterapico
A cura del dott. Rosa Brotzu, Segretaria dell’AMSA,Rappresentante F.I.S.A.
Dal momento che era stato posta, credo abbastanza ragionevolmente, diagnosi di Vuoto del Sangue, sarebbe stato importante impiegare, per via orale, formule tradizionali che “tonificano” o “nutrono” il Sangue.
La peculiare visione olistica dell’organismo alla luce della MTC, ci porta infatti ad immaginare trattamenti generali anche in corso di patologie locali, al fine di non incorrere in recidive o, come accade più spesso, nel non produrre “sponsasemti sindromici”.
Avrei, pertanto, aggiunto un trattamento orale a base di Si Wu Tang che, grazie alla presenza di Rehmannia, Angelica sinensis e Paeonia alba, ha pecise indicazioni sul trofismo cutaneo e degli annessi.
I principi antiflogistici della Paeonia suffruticosa sono presenti anche in baishaoyao, mentre il Ligusticum chuanxiong, migliorando il microcircolo, avrebbe di molto accellerato il ricambio dei bulbi piliferi.
Infine, poiché il sangue dipende dalla guqi, sarebbe stato importante sottoporre la paziente ad una “rieducazione alimentare”, introducendo, nella dieta, cereali, carne di manzo, pesce, latte e latticini,ecc.
Commento Dermatologico
A cura del prof. Giovanni Bologna, Primario della Divisione Dermatologica AUSL 04 L’Aquila.
Sono frequenti i casi di autorisoluzione in corso di alopecia aerata, anche se essi sono rari per la varietà telogenica di tipo incognito. La combinazone di lozione ed agopuntura non consente di valutare quale sia stata la strategia vincente e la non determinazione di IL1 e TNF non cipermette di formulare ipotesi sul meccanismo d’azione.Sarebbe stato importante, inoltre, somminstrare una scala di valutazione dell’ansia, al fine di evidenziare un’azione in tal senso dell’agopuntura cinese.
Segnalo, poi, che un esame istologico (con punch di pochi mm,) eseguito all’inizio ed alla fine del tratamento, avrebbe avuto il merito di monitorare i livelli delle’infiltrato linfocitario e dello stato infiammatorio in tempi differenti.
Bibliografia
1. Tosti A., Peluso A.M., Piraccini B.M.: Le malattie dei capelli e del cuoio capelluto, Ed. MEDHOC Biblioteche, Milano, 1996.
2. Olsen E.A.: Disorders of hair growth. Dignosis and treatment, Ed. Mc Graw-Hill, New York, 1994.
3. Dawber R.: Diseases of the hair scalp., III Edition, Blackwell Scientific Publisher, Oxford, 1997.
4. Tosti A., Piraccini B.M.: Alopecia androgenetica, Ed. Biochimici, Bologna, 1998.
5. Di Stanislao C. et al.: L’alopecia in MTC, Congresso Annuale AMAB, 1993, Atti, policopie, Ed. AMAB, Bologna, 1994.
6. De-hui S. et al.: Manuale di Dermatologia in MTC, Ed. CEA, Milano, 1997.
7. Sten K.S., Eleistern K.: Mulecolar basis of hair growth control, J. Invest. Dermatol., 1996:669-670.
8. Hoffman R., Happle R.: Does interleukin-1 induce hair-loss, Dermatology, 1995, 191:273-275.
9. Anonimo: Alopecie femminili, terapia d’urto, Ed. Biochimici PSN, Bologna, 1999.
10. Giullaume G., Chieu M.: Dictionnaire des points d’Acupuncture, voll II, Ed. Guy Trédaniel, Paris, 1996.
11. Gori G., Valentini A.F.: Proposta di Standard in Agopuntura, Editrice Compositori, Bologna, 1996.
Il dermatologo agopuntore nella patologia dei genitali esterni
La patologa dei genitali esterni sia femminili sia maschili riconosce diverse etiologie ed è dominata dal prurito1 L’anatomia, i fenomeni di macerazione, il grattamento e l’uso di topici incongrui spesso confonde la diagnosi2 Nelle Tab. 1 e 2 riportiamo le cause più frequenti di prurito genitale1 2 ed espresso a tre punti (+ = lieve; ++ = medio; +++ = intenso) la gravità del prurito.
Tab. 1: Genitali esterni femminili |
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1. Prurito acuto |
· Forme batteriche (+++) · Trichomonas (+++) · Candidiasi (+++) · Herpes (+) · Condilomi (+) |
2. Prurito Intermittente |
· Candidiasi (diffuso aggravamento perimestruale) · Herpes recidivante (accessuale e capriccioso) |
3. Prurito Cronico |
· Distrofico (lichenificazione, lichen slerorus) · Neoplastico (Carcinomi, Paget, Bowen, Melanomi)
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Tab. 2: Genitali maschili |
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1. Forme infettive
2. Dermatosi sistemiche
3. Forme precancerose e neoplastiche
4. Forme proprie del pene |
· Candidiasi · Tricomoniasi, · Forma erosiva circinatta da fusospirilli · Mucosite di Zooon· Psoriasi · Lichen simplex e sleroatrofico · Eczema · Dermatosi bollose · Eritema fisso · Aftosi uni o bipolare · Sindrome di Fiessinger-Leroy-Ritter · Papulosi bowenoide · Eritroplasia di Queyrat · Carcinoma spinocellulalare · Melanoma · Kaposi · Linfangite sclerosante · Cisti e canali del rafe · Malattia di La Peyronie
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Naturalmente, se si escludono tutte le sopraelencate cause organiche, sono possibili fenomeni di tipo funzionale a sfondo emotivo ed ansioso, più spesso con note depressive.3
Va in ogni modo ricordato che il prurito cronico è, nel 90% dei casi, da ricondursi a cause organiche4. Inoltre non vanno trascurate le affezioni ulcerative di tipo venereologico, oggi in aumento a causa dell’HIV e della multirazzialità sociale5.
Un attento esame obiettivo locale e generale, l’ispezione dei linfonodi inguinali, l’esame colturale e, talvolta, istologico, sono necessari per una corretta diagnosi1 2.
L’azione dell’agopuntura sul prurito è abbastanza ben documentata4 6, anche se s’ignora il ruolo fisiopatologico 7
.
Studi Clinici
In 18 mesi di visite ambulatoriali (dicembre 1998-giugno 1999) abbiamo avuto su un totale di 3.810 consultazioni, solo 79 casi di affezioni dei genitali esterni (2,07%). La distribuzione per sesso ed etiologia è riportata nella Fig. 1.
A tutti i pazienti con affezioni genitali è stata prospettata una terapia combinata con farmaciconvenzionali ed aggiunta di agopuntura bisettimanale, illustrando i vantaggi derivati da tale trattamento e gli eventuali rischi ed effetti collaterali8. La percentuale d’accettazione è riportata nella Fig. 2.
Circa il numero di sedute si è passati da un minimo di 4 ad un massimo di 20, ma la norma è stata di 11-16 (Fig. 3).
Circa la diagnosi energetica9 10 abbiamo riscontrato (Fig. 4) soprattutto Vuoto di Yang di Milza con accumulo di Umidità, Vuoto di Yin di Fegato e Rene con Calore Vuoto, Vuoto di Sangue e liberazione di Vento, Umidità-Calore al Fegato ed alla Vescica Biliare, mentre rari sono stati i casi di turbe di Chong e Dai Mai 11.
Circa le correlazioni più espressive fra biomedicina e diagnosi energetica, si veda la Tab. 3.
Tab. 3: Correlazione fra diagnosi occidentale ed energetica |
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s Forme biotiche
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s Umidità e calore F/VB o vuoto di Milza e Umidità
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· Cruarosi, Lichen
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· Vuoto di Yin F/Rn; Curiosi
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n Paget, papulosi bowenoide
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n Vuoto di Yin e Calore
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Alcuni punti sono stati comuni per tutti i pazienti, mentre altri diversi per etiologia, (Tab. 4).
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Comunin CV 2 n LR 12 n GV 14 n TB 6
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Per etiologian F/VB : GB34, LR5 n Milza/Um: MP6-8 n Vuoto Yin: LR3, KI10 n Vuoto di Sangue: MP 6-10 n Chong Mai: MP4, KI11, PC 6 n Dai Mai: GB 26-28-41
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Per quanto concerne i risultati sono stati valutati (durata della patologia, intensità del prurito, essudazione) da dermatologici esterni allo studio (Fig. 5).
Inoltre, nel periodo aprile-giugno 1999, abbiamo condotto una seconda ricerca agopuntura versus mizolastina in due gruppi di sei pazienti ciascuno, arruolati in modo consecutivo ed assegnati mediante sorteggio ai due trattamenti, al fine di favorire la comparabilità dei risultati12.
L’agopuntura è stata giornaliera e la mizolastina data al mattino in dosi unitarie di 10 mg.
Il trattamento ha avuto una durata di 10 giorni.
I punti selezionati e le caratteristiche anatomiche ed energetiche sono riportate in Tab. 5.
Il risultato (espresso come riduzione del prurito) è riportato nella Fig. 6.
Fino al terzo giorno l’antistaminico è stato più efficace dell’agopuntura ma, successivamente, l’agopuntura ha controllato meglio il prurito. L’applicazione del test esatto di Fisher e del mid-P-value13, ha mostrato differenze finali espressive in favore dell’agopuntura.
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Nome |
Sigla |
Localizzazione |
Puntura |
1. Jinmi |
12 LR (LV) |
2.5 cun di lato e 1 cun al di sotto della branca superiore della sinfisi pubica. A livello della parte inferiore del legamento inguinale, sulla lamina cribrosa |
Verticale 0,3-0,8 cun (circa 1 cm) |
2. Ligou |
5 LR (LV) |
5 cun al di sopra della punta del malleolo interno, a ridosso del bordo posteriore della tibia. |
Verticale 0,3-0,8 cun (circa 1 cm) |
3. Zhigou |
6TE (TB) |
A 3 cun sopra la piega di estensione del polso, sulla regione posteriore dell’avambraccio, fra radio ed ulna |
Verticale 0,5-1,5 cun |
4. Qugu |
2 CV |
Sulla linea mediana, sopra la sinfisi pubica |
Verticale 0,2-1 cun |
Gli aghi (Seirin a perdere da 0,30 X 30 mm) erano manipolati sino al “deqi” solo all’inizio delle singole sedute. Queste hanno avuto una durata di 30 minuti.
Conclusioni
Il prurito può essere considerato una sorta di dolore a bassa intensità e, forse per questo, l’agopuntura può essere efficace14
La prima delle due ricerche si configura come studio non controllato e pertanto il risultato può grossolanamente dividersi in “responders” (90%) e “non-responders” (10%), senza discriminare sull’eventuale effetto placebo e sul “bias ottimistico del medico”, anche se la valutazione è stata effettuata da specialisti non agopuntori ed esterni allo studio15.
La II ricerca è stata realizzata come studio controllato randomizzato (RCT) e la differenza dell’agopuntura rispetto ad un farmaco attivo. è emersa in modo evidente.
Tuttavia la bassa numerosità rende i risultati non sufficientemente forti per considerazioni di tipo conclusivo
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Dermatosi da stress. Generalità ed esperienze
La cute, oltre che luogo di formazione psicologica[7] che, dall’infanzia, matura la separazione fra il sé ed il non sé (spirito Po[8]), costituisce un tramite privilegiato per manifestare disagi interiori i quali, attraverso ruoli comunicativi, possono giustificare espressioni le più diverse (orticaria, lichen prurito essenziale, ecc.) [9]. Sistema di comunicazione per eccellenza la cute è governata dal Luo Longitudinale (bie luo) dello Shou Tai Yang (Xiao Chang Jing), che parte dal punto SI7 (zizheng) [10] e che, nelle psicodermatosi, svolge ruoli più incisi d’atri punti attivi in campo dermatologico (BL40, LI4-11, TE6, LU9, SP 6-10, ecc.) [11] [12].Va notato che, nell’esperienza di molti dermatologici, le dermopatie psicosomatiche o da stress insistono più nei pazienti ansiosi con lieve stato depressivo, che nelle condizioni psicotiche[13]. Poiché l’agopuntura sembra efficace nelle somatizzazioni d’ansia, sarebbe sempre giustificato un suo impiego nelle conversioni dermatologiche di tipo ansioso-depressivo[14] [15].Mentre nell’attuale orientamento cinese tutte le dermopatie causate da stress emotivo vengono trattate con il punto H7 (shenmen)[16] ed altri punti attivi sul Cuore (BL15, CV14)[17], la nostra esperienza dimostra che soltanto impiegando punti diversi a carattere psicostrutturale[18] e rinvigorendo il jing[19] è possibile ottenere risultati brillanti e duraturi. Attraverso la presentazione di un caso di prurito post-acariasi, di alcune iperidrosi e di tre casi di psoriasi analizzeremo l’impiego di vari gruppi di punti (Mu, della Branca Esterna della Vescica, Gui, Shen Ling, ecc.) che possono risultare utili nelle dermatiti da stress.
Mancata risposta al trattamento antalgico mediante agopuntura in pazienti diabetici con “zooster associated pain”. Implicazioni neurofisiologiche e possibili schemi alternativi.
Il virus della Varicella-Zoster (VZV) è un virus a DNA classificato nella famiglia dei virus erpetici che infetta solo l’uomo. La varicella è la manifestazione primaria, successivamente si crea una condizione di latenza virale nelle cellule neuronali e perineuronali dei gangli del nevrasse (nervi cranici e nervi periferici) da dove il virus si può riattivare anche dopo decadi ripresentandosi clinicamente con quadri di zoster. La presenza del virus a livello gangliare è stata dimostrata mediante studi di biologia molecolare; l’isolamento colturale dalle stesse cellule è invece negativo. A differenza del virus dell’Herpes simplex, anche esso a DNA e della stessa famiglia, il quale presenta una fase di infezione primaria, una di latenza e riattivazioni periodiche, le riattivazioni da Varicella-Zoster raramente si ripetono. Lo zoster è la manifestazione più comune della riattivazione del virus VZV, è caratterizzato da dolore radicolare lancinante (neurite acuta) e rash cutaneo (papulo-vescicolo-crostoso). Insieme al dolore il paziente lamenta prurito e disestesia con riduzione della sensibilità e iperalgesia tattile([1]). Sono colpite di norma persone con età superiore ai 60 anni, ma alcuni casi si manifestano anche in soggetti più giovani. In questa situazione è necessario escludere fattori favorenti come l’ immunocompromissione. Dopo un primo episodio, l’incidenza di recidive nel paziente immunocompetente oscilla intorno al 5%. La localizzazione dello zoster più frequente è quella toracica, poi la lombare e la facciale; quest’ultima in genere segue il ramo oftalmico del trigemino; una sua possibile complicanza è la cheratite (necessario esame con lampada a fessura). L’interessamento del VII paio dei nervi cranici con paresi dei muscoli della faccia insieme a eruzione cutanea nell’orecchio esterno dello stesso lato definisce la sindrome di Ramsey Hunt. In alcuni casi e’ inoltre possibile rilevare anche deficit di forza di uno o più muscoli come pure disturbi neurovegetativi (ritenzione urinaria e stipsi). La neuropatia post erpetica generalmente segue il dolore acuto delle lesioni cutaneee ma puo’ anche insorgere settimane dopo le lesioni cutanee. Dal punto di vista istologico lo zoster è caratterizzato da necrosi neuronale dei gangli corrispondenti alla zona di distribuzione delle lesioni cutanee, e nei casi piu’ gravi il midollo spinale del segmento corrispondente ai gangli colpiti presenta zone di leptomeningite e/o necrosi della sostanza grigia e vari gradi di demielinizzazione. La terapia dello zoster consiste nella somministrazione di aciclovir 800 mg X 5 volte/die o famcicolvir (non disponibile in Italia) 500 mg X 3 volte/die per 7-10 gg oltre alla terapia analgesica.
Il dolore associato allo zooster (zoster associate pain, zap) è una condizione frequente sia in fase eruttiva acuta che in un’ampia percentuali di casi a distanza di tre o più mesi dalla fine della manifestazione esantematica (1).Si tratta della complicanza più temibile e frequente del cosidetto “fuoco di Sant’Antonio”([2]). Sindrome radicolopatica posteriore da deafferentazione ([3]), questa nevralgia è legata a liberazione di peptidi flogogeni con anomalie secondarie dei fasci discendenti modulatori del sistema nocicettivo (2).Sono state proposte varie strategie terapeutiche farmacologiche ([4]) e non (correnti galvaniche antalgiche, tens e plesioterapia, ad esempio) e la risposta all’agopuntura è giudicata in modo discordante dai diversi AA, anche perché attuata secondo schemi, modalità e criteri valutativi molto disomogenei (3). Gli studi scientifici sull’azione antidolorifica dell’agopuntura (4), giustificano l’impiego della stessa attraverso sia modulazioni afferenziali che discendenti di tipo centrale. L’agopuntura sarebbe in grado di interrompere il circolo vizioso dolore-stress-dolore, attraverso variazioni neuroormonali ancora da chiarire a fondo (4-5).Tuttavia le ricerche condotte non portano a risultati univoci (5). In passato abbiamo avuto modo di descrivere il beneficio nel trattamento di forme di zap in soggetti sopra i 65 anni sottoposti a terapia farmacologica antivirale (acyclovir 10mg/Kg tris in diem in febloclisi) in regime di ricovero (per 5-7 giorni) (6).Esaminando, più di recente, tutti i casi trattati nell’UO di Dermatologia fra il gennaio e l’agosto 2.000 (48 soggetti d’ambo i sessi d’età compresa fra i 49 e gli 81 anni) abbiamo notato un’ampia prevalenza dei non-responders[5] fra quelli portatori di franco diabete mellito (livelli glicemici a digiuno superiori a 150 mg%; emoglobina glicosilata sopra ai 10 mg per 100 ml, terapia da uno a dodici anni con ipoglicemizzanti orali e/o insulina).
Più propriamente abbiamo avuto, su 48 casi trattati (sedute giornaliere per un totale di 5-7 giorni), dolore ancora persistente e disturbante in 11 soggetti (11,9%) e di questi 9 (81,8%) erano portatori di diabete mellito tipo II. L’incidenza invece di diabete nel gruppo responders è stata dell’8,1% dei casi (3/37), con differenza molto significativa fra i due gruppi (Graf. 1).
Poiché tutti i pazienti hanno eseguito il medesimo tipo di trattamento ([6]) con gli stessi strumenti e le medesime modalità di manipolazione ([7]) e dal momento che non vi erano fra gruppo diabetico e non diabetico significative differenze d’età, di sesso e di localizzazione, abbiamo immaginato che la condizione dismetabolica fosse causa della scarsa risposta antalgica. In nessuno dei non-responders, poi, si è evidenziata una neoplasia solida o liquida e nessuno dei paziente appariva (sottopopolazioni linfocitarie, protidogramma, immunoelettroforesi e risposta al multitest ) immunodepresso ([8]).
Molte ricerche documentano una condizione neuropatica mista, sensitivo-motoria ed autonomica nel soggetto diabetico (7). I lavori più ampi e documentati (mediante immunoistochimica) rilevano una riduzione del polipeptide P ed un incremento precoce seguito da riduzione sia del VIP che del peptide correlato con il gene della calcitonica (CGRP). Tali sostanze sono connesse con la nocicezione ed il controllo autonomico ([9]).
Le variazioni si correlano con i valori glicemici e, principalmente, con la durata complessiva del diabete (7-8). Si può quindi presumere che la scarsa risposta alla stimolazione antalgica agopunturistica sia legata, almeno in parte, alle modificazioni peptidiche in sede cutanea. L’agopuntura risulta efficace nelle polineuropatie dei pazienti HIV, forme sensitivo-motorie assonali diverse come fisiopatologia dalla condizione diabetica (4-5, 9-10).
Si consideri poi che la polineuropatia diabetica induce sempre disfunzioni delle fibre autonomiche (7-8), che risultano coinvolte nel dolore cronico e potrebbero aggravare la neuralgia in corso di herpes zoster (1).
In altre parole potrebbe essere più la disfunzione autonomica che quella somatica a sostenere le forme di zap in un certo numero di soggetti diabetici, sia in fase acuta che cronica ([10]). Per converso la condizione autonomica da sola non spiega la scarsa risposta al trattamento in agopuntura che, in altre situazioni con coinvolgimento misto somatico e neurovegetativo come l’algodistrofia, si è dimostrata attiva, anche se in casistiche molto limitate e con l’impiego di schemi piuttosto complessi([11]). Ricerche condotte in corso di neuropatia diabetica dimostrano che l’agopuntura è più efficace dei farmaci nelle forme prevalentemente demielinizzanti e con più gravi segni clinici ed elettromografici di coinvolgimento prossimale dei nervi spinali([12]), mentre uno studio recente mostra la scarsa efficacia della stessa sulla componente autonomica([13]).
Gli studi degli anni ’50 condotti da Quagliasenta ([14]) indicano come particolarmente attivi sul sistema nervoso vegetativo (SNV) i punti dei Meridiani Jue Yin (Xin Bao Jing e Gan Jing) e Shao Yang (San Jiao Jing e Dan Jing).
Pertanto, in corso di zap in soggetti diabetici con note disatuonomiche o turbe del SNV (iperidrosi-anidrosi, poussée vasomotorie, ampie oscillazioni cardiorespiratorie fra clino ed ortostastismo, ecc.), sarebbe opportuno selezionare, come attivi, punti di Shou Shao Yang e Shou Jue Yin per localizzazioni sopradiaframmatiche e di Zu Shao Yang e Zu Jue Yin per quelle dall’area ombelicale in giù.
Nostre precedenti osservazioni, inoltre, richiamano l’attenzione su alcuni punti in grado di sbloccare i “Luo Speciali” e quindi di “muovere” Energia e Sangue, con vigorosa azione antidolorifica (11-12).Possiamo così schematizzare:
Area dello zooster |
Punti |
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· Superiore Yang (posteriore ed esterna) |
Þ TB6 (zhiguo) e TB 8 (sanyangluo) |
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· Superiore Yin (anteriore ed interna) |
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· Inferiore Yang (posteriore ed esterna) |
ÞGB40 (qiuxu) |
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· Inferiore Yin (anteriore ed interna) |
Þ LR3 (taichong), LR5 (ligou) e LR 8 (ququan) |
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Studi di digitopressione shiatsu (5) condotti dal CITeS di Milano-Palermo nel corso del 1999, hanno evidenziato un’azione sul SNV dei cosiddetti Beishu ([15]).Pertanto, almeno in chiave teorica, in corso di zap refrattario in soggetti diabetici con disautonomia clinicamente manifesta, sarebbe opportuno selezionare, oltre ai punti sopraindicati, gli “shu del dorso” in relazione con l’area colpita secondo implicazioni di tipo metamerico (ad esempio C5-T1 per l’area cervicobrachiale anteriore, L2-L4 per l’inguinocrucrale, L2-L3 per la lombosacrale, ecc.) ([16]).
Dopo queste nostre considerazioni, nel periodo ottobre-novembre 2.000, abbiamo avuto modo di osservare tre casi di zap in diabetici insulinodipendenti, due con localizzazione toracica ed una cervicobraciale.
Il trattamento con lo schema sopraespresso (7 sedute giornaliere) è stato attuato con aghi monouso Seirin da 0,30 X 30 mm sui punti di Jue Yin e Shao Yang e con “martelletto a fiore di prugna”, a giorni alterni, sul Beishu selezionato. Questo schema terapeutico ha determinato in tutti i casi, una scomparsa del dolore in fase di dimissione ed un’assenza di nevralgia persistente ad un controllo dopo trenta giorni.
Conclusioni e schemi aggiuntivi
Le forme di zap in soggetti diabetici risultano meno responsive delle altre al trattamento antidolorifico su punti di Yan Ming (10 e 11 ST) che, attraverso il Dai Mai ([17]), riducono il calore. Questa condizione si deve a modificazione dei neuropetidi cutanei e ad un coinvolgimento delle fibre autonomiche. Schemi agopunturistici diversi, in teoria attivi sul SNV, possono risultare più efficaci.
Dal momento che i dolori zosteriani persistenti sono legati a Stasi d’Energia e Sangue (13), l’uso del “martelletto a fiore di prugna” capace di muovere Qi/Xue sembra particolarmente indicato (4-5, 13-14).Per non incorrere in stravasi o algie da iperstimolazione tale metodica va applicata, a sedute alterne, sui punti Beishu(o Huatuojiaji) in relazione segmentale diretta con l’area interessata. Un’ulteriore alternativa potrebbe essere l’agopuntura con elettrostimolazione che, in alcune ricerche (15),si è dimostrata più efficace dell’agopuntura semplice. In questo caso andrebbero selezionati sia punti metamerici (all’inizio ed alla fine del ramo interessato, cioè con due aghi uno in paravertebrale e l’altro sull’area anteriore) che non metamerici ad azione antalgica (LI4 (hegu), SP6 (sanyinjiao) , BL60 (kunlun), BL62 (shenmai), ecc.). Si dovrebbero usare nelle prime sedute alte frequente e poi frequenze basse o molto basse (5) per produrre dapprima analgesia e successivamente azione neutrofica. Considerando poi che nell’ottica della MTC la malattia diabetica (xiao ke) è legata ad eccesso di Calore e Secchezza nei Riscaldatori ed esaurisce il Qi promuovendo una Stasi del Sangue (buqiyuxue), si potrebbero usare punti antalgici che agiscono pruomovendo l’Energia e muovendo il Sangue come: LU9 (taiyuan), ST29 (guilai) e SP21 (dabao) (16). Naturalmente gli schemi saranno impiegati in rapporto alle disponibilità tecniche (elettrostimolatori), alla caratteristiche del paziente e all’esperienza del medico (capacità d’impiego del martelletto a fiore di prugna, ecc.).
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5. AAVV: Libro Bianco sull’agopuntura e le altre metodiche terapeutiche estremo-orientali, Ed. SIA/CEA, Milano, 2.000.
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10. Lu Wei Bo: Procetives of AIDS treatment from TCM, J. Trad. Chi. Med., 15, 32, 1995.
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12. Di Stanislao C., De Berardinis D., Testa D.: Il dolore nella pratica dermatologica, Riv. It. D’Agopunt., 1997, 88: 35-51.
13. De-hui S., Xui-fen R., Wang N.: Manuale di Dermatologia in MTC, Ed. Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1997.
14. Corradin M., Di Stanislao C., Parini M. (a cura di): Medicina Cinese per lo Shiatsu ed il Tui Na, Ed. Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2.000.
15. Ladhani S., Williams H.C.: Trattamento della nevralgia post-erpetica certa: un confronto della qualità e del contenuto delle revisioni tradizionali versus sistematiche, Dermatology (Ed. Italiana), 1999, 2(3): 17.
16. Hong J.: Some acupuncture points wich treat disorders of blood, www.agopuntura.com, Aggiornamento gennaio-aprile 2.000.
Agopuntura nel trattamento del prurito senile e della nevralgia erpetica
Introduzione
Sia il prurito che il dolore risentono favorevolmente del trattamento agopunturistico, probabilmene attraverso meccanismi segmentari ed extrasegmentari di tipo endorfinico e dinorfinico (1-3).
Com’è noto il prurito senile riconosce molte cause diverse, legate sia a modificazionicutanee di tipo morfo-funzionali(ph, idratazione, spessore), che a condizione sistemiche (assetti metabolici, stati depressivi, ecc.).
Tale prurito, rubricato fra le metonimiche forme “sine materia”, è molto difficile da trattare e le diverse strategie locali (acidifacazione, idratazione, impiego di galenici a base di capsaicina, canfora, acido fenico, ecc. ), generali (idrossizina, cinnarizina, doxepina, fenotiazine) o comportamentali (psicoterapia, biofeedback) presentano un alto indice di insuccesso (1).
Per quanto concerne la nevralgia erpetica, mentre un tempo si suddivideva un dolore associato all’herpes zooster ed una nevralgia post-erpetica, essendo difficile discrimare l’esatto confine tra dolore acuto e cronico .si considera il dolore zosteriano come un evento unico di durata inferiore o superiore ad un mese dalla risoluzione cutanea e lo si definisce ZAP (Zooster Associated Pain) (3-5).
L’incidenza di ZAP persistente è in Italia (6) del 29% nella popolazione generale e raggiunge il 69% in età geriatrica.
Sono state proposte varie terapie adiuvanti: Fans, corticosteroidi, antidepressivi triciclici (amitriptilina), antiepilettici (carbamazepina), vitamina B12, TENS, ecc.
L’agopuntura sembra dotata di buona azione a breve e lungo termine (7).
Sia nel caso di prurito che di ZAP e’ opportuno eseguire trattamenti trisettimanali per un mese, poiché terapie più prolungate risultano antieconomiche e difficili da attuare per il medico ed il paziente (2).
Materiali e Metodi
In 18 mesi di attività (dal dicembre 1996 al giugno 1998) abbiamo trattato 19 soggetti con prurito senile e 21 con ZAP e valutato sia il risultato a fine terapia che il numero di recidive a tre mesi.
Ilcampione trattato per prurito senileera composto da 11 donne (57.8%) e 8 uomini (42.2%), con età compresa fra i 66 e gli 82 anni (media 74 ± 0.8), con prurito sine materia molto intenso e disturbante che durava da un minimo di 10 ad un massimo di 36 mesi (media 23 mesi ±1.2) (Tabb.1,2 e3).
Il gruppo con ZAP era invece composto da 11 uomini e 10 donne, di età compresa fra i 57 ed gli 83 anni (media 70 ±3.3) (Tab.4), con manifestazioni toraciche in 10 casi (47.6%), craniali in 4casi (19%), cervicali in 3 casi (14.2%), lombosacrali in 3 casi (14.2%), inguinocrurale in 1 caso (5%) (Tab.5).
Tutti i pazienti erano immunocompententi; in un caso era presente una leucemia linfatica cronica ed in 7 casi (33.3%) un diabete mellito (Tab.6).
Circa gli altri fattori di rischio non abbiamo registrato alcolismo, pregressa radio o chemoterapia, trapianto di midollo osseo, corticosteroidi ad alte dosi. Nel nostro campione gli ultrasessantennierano 12 (57.1%).
Tutti i pazienti hanno ricevuto un trattamento comune a base di acyclovir 10mg/Kg tris in diem in feboclisi per 5-7gg.I farmaci antidolorifici erano graduati in rapporto al bisogno.
Risultati
Per quanto concerne il prurito senile si è registrata una significativa riduzione del punteggio (Tab 7) calcolato con scala visiva analogica.
Si è registrata, inoltre,una precisa correlazione (Tab.8) fra riduzione del prurito e riduzione dell’idrossizina orale durante il trattamento con agopuntura.
Per il gruppo con ZAP il trattamento agopunturale ha ridotto il consumo di farmaci antidolorifici e sedativi già durante le prime fasi del trattamento (Tabb. 9,10 e 11) con coefficiente di correlazione (Tab. 12) sempre significativo (valore prossimo ad uno, da T1 a T6). Il follow up (Tab. 13) a 3 mesi ha mostrato un solo (5%) caso di ZAP (paziente diabetico con segni clinici ed elttromiografici di polineuropatia mista).
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7. Di Pasquale C., Di Stanislao C.: Trattamento della nevralgia erpetica e posterpetica con agopuntura, Congresso Nazionale SIA, Salsomaggiore Terme, 20-21 ottobre 1997, Atti, pag 78.
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[1] Una forma del tutto particolare è il cosidetto zooster sine herpete, in cui vi è dolore dermatomerico ma manca l’eruzione cutanea. Si tratta di una distribuzione dermatomerica del dolore senza lesioni cutanee di cui la reale prevalenza non è definita per mancanza di indagini virologiche specifiche in ogni condizione di radicolite. In questi casi tra gli accertamenti indicati è necessario ricordare: PCR per il virus VZV nel liquido cerebrospinale e nelle cellule mononucleate del sangue periferico, ricerca di anticorpi anti-VZV nel liquido cerebrospinale.Leggi: De Jong M.D., Weel J.F., van Oers M.H., et al.:Molecular diagnosis of visceral herpes zoster. Lancet, 2001: 357:2101-2102.
[2] Vedi: Gilden D.H. et al.: Neurologic complications of the reactivations of the Varicella-Zoster virus. New Engl. J. Med., 2000: 342,9:635-644.
[3] Si tratta, pertanto, di una mononeuropatia (raro è l’interessamento di due o più branche viciniori) sensitiva (raramente anche motoria) in cui si evidenzia un danno mielinico dovuto in parte alla flogosi diretta virale, in parte a meccanismi di tipo immunologico. Il grosso della patologia avviene a livello dei neuroni sensoriali primari nel ganglio spinale o dei nervi encefalici interessati, con infiltrati infiammatori presenti per mesi. I mutamenti patologici (necrosi neuronale) sono stati riscontrati anche nel corno dorsale del midollo spinale, soprattutto nei casi più cronici. I pazienti solitamente accusano tre diversi tipi di dolori che sono relativamente stereotipati. Il dolore più penoso, in genere, è un bruciore superficiale costante e localizzato con qualita` allodiniche: e` aggravato da un contatto leggero, solitamente quello dei vestiti, ma anche da un’ innocua corrente di aria fredda. Vi e` poi un continuo dolore profondo di tipo penetrante. Infine vi sono dolori tipo scossa elettrica, spontanei e intermittenti. Anche questi dolori possono a volte essere scatenati da contatti leggeri. Spesso e` necessario chiedere al paziente espressamente di ognuno di questi dolori. Possono verificarsi, inoltre, forme di intenso prurito.
Gli esami della sensibilita` dimostrano la presenza di allodinia (dolore scatenato dal contatto lieve), iperalgesia (dolore intenso scatenato da stimoli generalmente poco dolorosi come il contatto con un oggetto appuntito) e l’iperpatia (dolore scatenato dal contatto con una zona dove la sensibilita` normale e` compromessa.
Età avanzata, dolore molto intenso nella fase acuta, lesioni cutanee estese, perdita di sensibilita`sono tutti fattori associati ad una maggiore probabilita` di sviluppare la nevralgia posterpetica. La maggior parte dei casi di nevralgia posterpetica si risolve entro un anno, benché non sia cosa rara che il dolore persista per più anni. La terapia antivirale attuata fin dalla diagnosi sembra limitare gli episodi acuti e diminuire l’incidenza della nevralgia posterpetica. Il ruolo di una terapia con steroidi sistemici a breve termine (5-7 giorni) attuata al momento della diagnosi per diminuire il dolore acuto e la possibilità dell’insorgere di una nevralgia posterpetica e` dibattuto. I blocchi dei gangli simpatici sono efficaci per alleviare il dolore nelle forme acute di Herpes Zoster, anche se il sollievo può essere di breve durata. La loro importanza nella prevenzione e nel trattamento della nevralgia posterpetica è oggetto di discussione. A volte gli steroidi vengono aggiunti al farmaco anestetico locale quando si ricorre a blocchi simpatici a livello epidurale, ma non ci sono dati in grado di dimostrare che essi offrano un vantaggio in più rispetto al solo farmaco anestetico locale. Solitamente gli steroidi sistemici e/o i blocchi simpatici sono utilizzati all’insorgere dell’Herpes Zoster, quando il dolore, le lesioni cutanee e la perdita neurosensoriale sono piu` gravi. Le iniezioni di bupivacaina e/o di steroidi sottocute sono utilizzati per alleviare il dolore nella fase acuta e cronica ma la loro efficacia non e` provata (specialmente per quanto riguarda gli steroidi). Spesso sono necessari gli oppioidi (ossicodone o morfina da 5-15 mg ogni 3-4 ore; morfina ad azione prolungata 30 mg ogni 12 ore; metadone 2.5 mg ogni 8-12 ore) per dare sollievo nella fase acuta. Gli oppioidi, inoltre, possono risultare utili anche nella fase della nevralgia posterpetica. La gabapentina e gli antidepressivi triciclici costituiscono il punto di forza nell’ alleviamento del dolore associato alla nevralgia posterpetica e possono essere importanti nella fase acuta. Altri farmaci anticonvulsivi e la mexiletina sono utili quando la gabapentina e gli antidepressivi sono in grado di alleviare il dolore solo in modo parziale oppure quando sono poco tollerati. Sarebbe opportuno provare l’applicazione topica dei farmaci anestetici locali (cerotto Lidoderm, crema EMLA) vista la scarsità di effetti collaterali. I FANS topici e la capsaicina sono stati utilizzati con esiti diversi. Quando il prurito costituisce una delle caratteristiche principali, può essere utile una crema a base di doxepina, un antidepressivo triciclico. L’approccio farmacologico al dolore associato alla neuropatia diabetica non è troppo diverso da quello usato per ridurre il dolore originato dall’Herpes Zoster. Gli antidepressivi, la lidocaina/mexiletina, gli anticonvulsivanti, i farmaci oppiacei, hanno tutti un loro ruolo nel trattamento sintomatico della neuropatia associata a una varietà di condizioni. Anche la clonidina è stata usata con un certo successo.
Si veda: Bergamini L.: Manuale di Neurologia, II Ed., Ed. Piccin, Padova, 1990.
[4] Ancora molto usate le associazioni fra FANS e farmaci oppioidi. I FANS disponibili per il trattamento analgesico differiscono fra loro per minime caratteristiche farmacologiche, per una minore o maggiore attività dipendente dall’emivita e per gli effetti collaterali (gastrolesività, inibizione dell’aggregazione piastrinica, reazioni allergiche, nefrotossicità, anomalie della crasi ematica). Da molti è considerato molto utile il paracetamolo (o acetoaminofene) che, a fronte di una scarsa azione antiflogistica periferica, svolge incisiva azione analgesica centrale con basso numero di reazioni avverse (l’unica vera controindicazione è l’insufficienza epatica conclamata). I dosaggi raccomandati variano da 1.000 a 4.000 mg/die in 1–4 somministrazioni. Gli oppioidi, invece, sono farmaci narcotici suddivisi in due livelli: I livello (codeina, ossicodone e tramadolo), più maneggevoli e II livello (morfina, buprenorfina, fenantyl) che possono indurre depressione acuta del respiro, rigidità della gabbia toracica, spasmi sfinteriali ed ileo paralitico. Si veda: Goldman, Gilman (Eds): The pharmacological basis of Therapeutics, Ed. Mc Graw Hill, New York, 1996. Nelle forme refrattarie è oggi molto impiegato un nuovo ipnotico che blocca gli enzimi aminotransferasici necessari per la sintesi del glutammato, il Gabapentin â, che risulta attivo in varie situazione nevralgiche anche in soggetti diabetici. Si veda: AAVV: Experience with Gabapentin 17th Annual Scientific Meeting della American Pain Society, Ed. A.P.S., New York, 1998
[5] Secondo il QUALY (Quality-Ajusted Life Years) abbiamo attribuito i valori:
¨ SO: soggetti senza dolore
¨ SI dolore lieve non disturbante il sonno e l comuni attività
¨ S2 dolore intenso disturbante sonno ed attività
¨ S3 dolore intollerabile.
Non responders sono stati considerati i pazienti dimessi con gradi da S2 a S3.
[6] Si sono usati i punti ST 10 (shuitu)e 11 (chishe) per ridurre il calore, più punti antalgici a seconda dell’area colpita secondo il seguente schema (ripreso da:
– Hempen C.G. Atlante di Agopuntura Ed. Libreria Hoepli, Milano, 1999.
– Liao S.I., Lee M.H.M., Nig N:K.Y: Principles and practice of Contemporary Acupuncture, Ed. Marcel Dekker, New York, 1994
· Area oftalmica:ST 8 (touwei)
· Area mascellare:SI18 (chuanliao)
· Area mandibolare:SI17 (xiaguan)
· Area cerviconucale:GB20 (fengchi)
· Area cervicobrachiale:LI4 (hegu)
· Area toracica:BL60 (shenmai)
· Area lombosacraleGV3 (yaoyangguan)
· Area inguinocrurale:ST31 (biguan).
[7] Si sono usati aghi Seirin a perdere da 0,30 X 30 mm, manipolati in senso rotatorio e lentamente sino al deqi all’inizio della seduta. Le sedute sono state eseguite sempre di mattina ed hanno avuto una durata di 30 minuti.
– Wallach J.: Interpretazione dei test di laboratorio in medicina, Ed. Piccin, Padova, 1977.
– Sorice F. (a cura di): Attualità in tema di malattie virali, Ed. Marrapese, Roma, 1982.
– Bonomo L.: Immunonologia Clinica, Ed. UTET, Torino, 1984.
– La Placa M.: Principi di microbiologia medica, Ed. Esculapio, II Ed., Bologna, 1985.
– AAVV: Dermatologica diaginostic Charts, Ed. Lutsia Italia, Milano, 1999.
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[12] Kingery W.S.: A critical review of controllated clinical trails for peripheral neuropathic pain and complex regional pain syndrome, Pain, 1997, 73 (2): 123-139
[13] Abuaisha BB, Costanzi JB, Boulton AJM: Acupuncture For The Treatment Of Chronic Painful Peripheral Diabetic Neuropathy: A Long-Term Study, Diabetes Res.Clin.Pract., 1998, 39(2): 115-121.
· Nella rassegna condotta da De Berardinis et al. a partire dai classici (Sowen, Lingshu, Zhen Jiu Jia Yi Jing), non vi sono punti attivi sui “Luo Speciali” nella risonanza Shou Jue Yin. Indichiamo il PC6 poiché agisce sul TR-Superiore e muove Energia e Sangue.
[16] Al di sopra del tratto toracico relativo a D2-D3, quindi per i tratti cerviconucali e cervicobrachiali, si sono usati i punti corrispondenti Huaotuojiaji, che drenano il Calore e sono in grado di combattere il dolore e che, data la specifica localizzazione (mezzo cun dalle apofisi spinose vertebrali) hanno le medesime implicazioni sul SNV dei punti Beishu. Si vedano:
– De L’Home G.: Zona, Rev. fr. d’Acupunt., 1989, 76: 60-65.
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